13 gennaio 2025 – Etiopia e Somalia hanno ripristinato le loro relazioni diplomatiche a seguito della visita del presidente somalo ad Addis Abeba, che ha avuto luogo sabato scorso.
DICHIARAZIONE CONGIUNTA AD ADIS ABEBA
L’incontro rientra nelle attività finalizzate al raggiungimento di un accordo di pace in grado di allentare le tensioni tra i due Stati del Corno d’Africa. Nel corso di una dichiarazione congiunta, il primo ministro etiope Abiy Ahmed e il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamoud hanno annunciato il ristabilimento di piene relazioni diplomatiche oltreché di scambi rafforzati tra i due Paesi. I rapporti bilaterali tra Adis Abeba e Mogadiscio avevano registrato un grave deterioramento nel gennaio del 2024 a seguito dell’accordo dell’Etiopia col Somaliland, regione separatista della Somalia.
MEDIAZIONE RISOLUTIVA DI ERDOĞAN
Sulla base di esso, in virtù della locazione di venti chilometri di costa, Adis Abeba aveva riottenuto un accesso al mare, però, tra le conseguenze vi era stato anche il deterioramento delle relazioni con Mogadiscio, culminate nel mese di aprile con l’espulsione dell’ambasciatore etiope in Somalia e la successiva interruzione delle relazioni diplomatiche. Tuttavia, grazie alla mediazione interposta dal presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, il mese scorso i leader dei due Stati del Corno d’Africa avevano raggiunto un accordo che ha posto fine alla crisi.
COOPERAZIONE NEL CAMPO DI INTELLIGENCE E SICUREZZA
Nella dichiarazione congiunta di sabato viene sottolineata l’importanza della forte cooperazione basata sulla fiducia reciproca, sulla garanzia e sul rispetto, al fine di garantire la stabilità della regione. Nel corso delle discussioni sono stati affrontati anche i temi relativi alle modalità idonee al rafforzamento dei reciproci legami, oltreché quelli delle crescenti minacce poste dai gruppi estremisti attivi nella regione, quali gli al-Shebab, ribelli islamisti radicali affiliati ad al-Qaeda che combattono il governo federale somalo da più di quindici anni. Infine, è stato anche concordato il rafforzamento della cooperazione tra le agenzie di intelligence in materia di sicurezza.
LE PREOCCUPAZIONI DEL CAIRO
Percepibile con evidenza ancora poco prima dell’incontro tra Abiy Ahmed e Hassan Sheikh Mohamoud, la tensione in essere nelle cancellerie di alcuni Stati coinvolti in diversa misura e per diverse ragioni nelle dinamiche del Corno d’Africa. Infatti, durante l’ultimo incontro che ha avuto luogo al Cairo tra i ministri degli Esteri di Somalia, Eritrea ed Egitto, il titolare del dicastero degli Esteri egiziano, Badr Abdelatty, aveva espresso chiaramente il disaccordo del proprio paese riguardo a qualsiasi presenza militare nel Mar Rosso di Stati estranei alla regione. Egli nell’occasione aveva altresì rimarcato come «la sicurezza di quest’area dovrebbe dipendere soltanto dagli stati rivieraschi».