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AFRICA, Ciad. Scontri tra esercito e cercatori d’oro illegali nel Tibesti

Diciassette persone sono rimaste uccise a seguito degli scontri armati verificatisi lo scorso mercoledì, che nel nord del paese hanno visto opposti i militari dell'esercito di N’Djamena ai cercatori d'oro illegali. Nel frattempo si sarebbe andata normalizzando la situazione nella capitale, dove nella sera di mercoledì un gruppo di armati aveva preso d'assalto il palazzo presidenziale venendo respinti dal dispositivo di sicurezza a suo presidio

Le violenze sono divampate alle quattro del mattino (ora locale), quando i militari hanno effettuato un’operazione finalizzata all’allontanamento dei minatori, che invece hanno resistito all’azione dell’esercito. Il portavoce di quest’ultimo ha in seguito dichiarato che i militari hanno agito nell’ambito delle loro competenze allo scopo di ripristinare[…]

Criminalità

VENEZUELA, elezioni presidenziali. Maduro ha giurato: è il suo terzo mandato da presidente

Nel discorso di insediamento Maduro ha assicurato che il suo potere è diretta emanazione del popolo e che non deve la sua nomina a un governo straniero, tantomeno quello degli Stati Uniti d’America, che ha definito dispregiativamente come «governo gringo», aggiungendo di non essere stato collocato al potere «da Washington o da Stati pro imperialisti della destra latinoamericana», poiché «vengo dal popolo». Ma le opposizioni al consolidato sistema di potere bolivariano, sulla base dello scrutinio effettuato dai vari rappresentanti di lista presenti in quasi tutti i seggi elettorali, rivendicano invece la vittoria di Edmundo Gonzalez Urrutia, che asseriscono abbia ottenuto un ampio margine di vantaggio

Diritti umani