LIBIA. Le forze governative del generale Sarraj annunciano avanzata a sud di Tripoli

Aumenta il numero delle vittime. Situazione umanitaria sempre più drammatica

Le forze del Governo di accordo nazionale libico (Gna) del primo ministro, Fayez Al-Sarraj, hanno annunciato di essere avanzate in diverse aree a sud di Tripoli nell’ambito delle battaglie contro le forze dell’Esercito nazionale libico (Lna) guidate dal generale Khalifa Haftar.

«L’aeronautica del Gna ha effettuato 12 raid su posizioni militari nemiche, bombardando la base aerea e diverse posizioni delle milizie di Haftar nella parte occidentale di Gharyan. Le nostre forze hanno compiuto progressi significativi nell’area di Ain Zara e hanno sequestrato quattro veicoli militari, tra cui un Howitzer e un veicolo blindato», ha riferito ad Agenzia Nova Mustafa al-Mujaie, un portavoce dell’Operazione “Vulcano di rabbia“.

Inoltre ha reso noto che che «sette soldati delle forze di Haftar sono stati arrestati nella regione di al-Hira e cinque veicoli militari e un carro armato sono stati distrutti».

Nel frattempo si aggrava sempre più la situazione umanitaria della popolazione ed aumenta il bilancio delle persone coinvolte, loro malgrado, a causa del conflitto in corso.

Il presidente dell’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) Foad Aodi, in contatto costante con i medici libici nelle zone del conflitto e negli ospedali dell’area, ha dichiarato oggi all’agenzia Ansa che il bilancio delle vittime a causa degli scontri è salito 262, tra cui 80 bambini, mentre i feriti sarebbero oltre 1500. Inoltre i medici in Libia riferiscono anche di ambulanze distrutte e di ospedali colpiti a sottolineare la crudezza dello scontro in corso.

Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha) il numero degli sfollati dall’inizio degli scontri armati a Tripoli e suoi dintorni coinvolgerebbero 32400 individui e circa 3.600 sarebbero i rifugiati e i migranti nei centri di detenzione esposti al rischio di conflitto.

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