José «Pepe» Mujica, presidente dell’Uruguay tra il 2010 e il 2015, già guerrigliero túpac amaru marxista leninista, è morto all’età di ottantanove anni. Nell’aprile dello scorso anno gli era stato diagnosticato di un cancro all’esofago.
PEPE HA MUERTO
La notizia è stata annunciata dall’attuale presidente dell’Uruguay, Yamandú Orsi, delfino di Mujica, con un post sulle sue pagine social: «È con profondo dolore che annunciamo la scomparsa del nostro collega Pepe Mujica. Presidente, attivista, riferimento e leader. Ci mancherai tanto, caro. Grazie per tutto ciò che ci hai dato e per il tuo profondo amore per il tuo popolo». Lo stesso Orsi aveva ricevuto il sostegno da Mujica, ormai malato, lo scorso autunno durante la campagna elettorale che lo avrebbe poi portato alla presidenza del Paese latinoamericano.
UN PRESIDENTE DEMOCRATICO E ALL’AVANGUARDIA
Durante la sua presidenza dal 2010 al 2015, l’ex guerrigliero tupamaro ha lavorato per trasformarne il suo paese in una democrazie dai marcati tratti sociali e liberali, in questo senso ponendosi all’avanguardia nel mondo. Si rifletta sulla sua coraggiosa e onesta (quanto decisa) politica in materia di legalizzazione della marijuana, che in regime di proibizionismo è fonte di enormi guadagni per la criminalità organizzata, rendendola sempre più potente e pericolosa. Inoltre i diritti civili, con l’introduzione del matrimonio tra omosessuali e per aver promulgato la prima legge sui diritti all’aborto, rendendo poi l’Uruguay un esempio nello sviluppo delle energie rinnovabili.
IL CORDOGLIO
Tra i messaggi di cordoglio pervenuti a Montevideo quelli del Governo brasiliano: «Mujica è stato un entusiasta del Mercosur, dell’Unasur e della Celac, uno dei principali artefici dell’integrazione del Sud America e dell’America Latina e, soprattutto, uno dei più importanti umanisti del nostro tempo». Così, invece, il presidente colombiano Gustavo Petro: «È morto il grande rivoluzionario, il presidente dell’Uruguay. Addio amico mio. Spero che l’America Latina abbia un giorno un inno, spero che il Sud America si chiami un giorno Amazzonía». Anche il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha inviato un suo messaggio di cordoglio: «Affetto più profondo alla sua famiglia e all’Uruguay: un mondo migliore. In questo ha creduto, militato e vissuto Pepe Mujica. La politica ha senso quando si vive così, dal cuore: eterno Mujica».