A713 – SOCIETÀ, DONNE E STAR SYSTEM: LE SETTE VITE DI ELEONORA VALLONE. Presentato a Roma presso il Museo nazionale di arte etrusca il volume autobiografico dell’attrice, autrice e sportiva. Una donna che risarcisce sé stessa attraverso la narrazione della propria esistenza in una sorta di strip tease letterario. «Cocciuta e ribelle, ma allo stesso tempo assurdamente timida, empatica e introversa, ipersensibile», così si descrive Eleonora Vallone, figlia di Raf Vallone, ma non solo questo, anche se per farlo capire al mondo ha sempre dovuto lavorare sodo e farsi valere. Cambiare e reagire, numerose volte nel corso della propria esistenza: ecco dunque rivelato il perché del titolo della sua autobiografia, “Sette vite” appunto. La stella polare di questa diva anticonformista è sempre stata l’indipendenza, tensione che l’ha indotta a ricercare la verità in sé stessa, oltreché negli altri. Le sue tre dimensioni essenziali: mare, amore e libertà. Ella si racconta fino in fondo e, un intrigante anteprima dei contenuti di questa storia li ha rivelati nel pomeriggio del 9 aprile 2025 nel corso della presentazione del volume “Quante vite per una? Le mie sette vite”, evento che ha avuto luogo presso il Museo nazionale di arte etrusca di Villa Giulia a Roma. Nella elegante sala di Villa Giulia, oltre all’autrice del libro, l’attrice ELEONORA VALLONE, hanno preso parte all’incontro la psicoterapeuta IRENE BOZZI, il neopresidente dell’Accademia delle Belle Arti di Roma UMBERTO CROPPI, e lo scrittore e giornalista FULVIO ABBATE; ha introdotto la discussione la direttrice del Museo nazionale di arte etrusca LUANA TONIOLO

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A713 – SOCIETÀ, DONNE E STAR SYSTEM: LE SETTE VITE DI ELEONORA VALLONE. Presentato a Roma presso il Museo nazionale di arte etrusca il volume autobiografico dell’attrice, autrice e sportiva. Una donna che risarcisce sé stessa attraverso la narrazione della propria esistenza in una sorta di strip tease letterario.

«Cocciuta e ribelle, ma allo stesso tempo assurdamente timida, empatica e introversa, ipersensibile», così si descrive Eleonora Vallone, figlia di Raf Vallone, ma non solo questo, anche se per farlo capire al mondo ha sempre dovuto lavorare sodo e farsi valere. Cambiare e reagire, numerose volte nel corso della propria esistenza: ecco dunque rivelato il perché del titolo della sua autobiografia, “Sette vite” appunto. La stella polare di questa diva anticonformista è sempre stata l’indipendenza, tensione che l’ha indotta a ricercare la verità in sé stessa, oltreché negli altri. Le sue tre dimensioni essenziali: mare, amore e libertà. Ella si racconta fino in fondo e, un intrigante anteprima dei contenuti di questa storia li ha rivelati nel pomeriggio del 9 aprile 2025 nel corso della presentazione del volume “Quante vite per una? Le mie sette vite”, evento che ha avuto luogo presso il Museo nazionale di arte etrusca di Villa Giulia a Roma. Nella elegante sala di Villa Giulia, oltre all’autrice del libro, l’attrice ELEONORA VALLONE, hanno preso parte all’incontro la psicoterapeuta IRENE BOZZI, il neopresidente dell’Accademia delle Belle Arti di Roma UMBERTO CROPPI, e lo scrittore e giornalista FULVIO ABBATE; ha introdotto la discussione la direttrice del Museo nazionale di arte etrusca LUANA TONIOLO.