ECONOMIA, immobiliare. Mutui: come scegliere in base alle previsioni economiche?

Scopri i pro e i contro del mutuo a tasso fisso e a tasso variabile per scegliere il migliore in base alle previsioni economiche

Quando si decide di comprare casa, una delle prime considerazioni riguarda il mutuo.

TASSO FISSO O VARIABILE?

COME SCEGLIERE IN BASE ALLE PREVISIONI ECONOMICHE?

Tra le molteplici spese e decisioni da affrontare, una delle più cruciali è la scelta tra un mutuo a tasso fisso e uno a tasso variabile. Questa scelta è particolarmente rilevante in un contesto economico dinamico come quello attuale, in cui le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente.

Se da un lato la stabilità del tasso fisso rappresenta una sicurezza per chi desidera proteggersi da future impennate, dall’altro il tasso variabile potrebbe rivelarsi più conveniente se i tassi di interesse continueranno a scendere.

La scelta tra queste due opzioni non dipende solo dalla convenienza economica immediata, ma anche da fattori più ampi: le prospettive di mercato, la propria capacità di gestire eventuali aumenti delle rate e l’orizzonte temporale dell’investimento.

In questo articolo cercheremo di dare un quadro esaustivo di come valutare il tasso fisso e variabile quando si vuole accedere a un mutuo e quale delle due opzioni preferire.

DIFFERENZE TRA MUTUO A TASSO FISSO E MUTUO A TASSO VARIABILE

Al momento della stipula di un mutuo una delle decisioni più importanti è quella che riguarda il tipo di tasso da applicare: fisso o variabile? La differenza principale tra queste due tipologie risiede nel modo in cui vengono calcolati gli interessi e nella stabilità della rata nel tempo.

Un mutuo a tasso fisso stabilisce che gli interessi rimangano invariati per l’intera durata del finanziamento. Ciò significa che l’importo della rata mensile non subirà variazioni, indipendentemente dalle oscillazioni del mercato.

Il tasso applicato viene determinato sommando un valore di riferimento, l’IRS (Interest Rate Swap), allo spread fissato dalla banca. La principale attrattiva di questa formula è la sicurezza: chi sceglie un tasso fisso sa esattamente quanto pagherà per tutta la durata del mutuo, senza sorprese dovute a possibili aumenti del costo del denaro.

Il mutuo a tasso variabile, invece, ha degli interessi che possono cambiare nel tempo in base alle oscillazioni di specifici parametri di mercato, come l’Euribor o il tasso BCE. Questo comporta rate inizialmente più basse rispetto a quelle di un mutuo a tasso fisso, ma con il rischio di incrementi futuri.

I VANTAGGI DEL MUTUO A TASSO FISSO

Sebbene il mutuo a tasso fisso possa sembrare meno conveniente a breve termine, è in realtà il più stabile e sicuro. La stabilità è cruciale per investimenti a lungo termine, come l’acquisto di una casa per viverci molti anni, poiché le situazioni finanziarie possono evolversi.

Uno dei principali vantaggi di questa soluzione è la prevedibilità della rata, che rimane costante per l’intera durata del mutuo. Questo permette di pianificare il budget familiare con precisione, senza timori di rincari dovuti alle oscillazioni dei tassi di interesse. Tale certezza è particolarmente utile in contesti economici incerti o durante periodi di modifica dei tassi, come il periodo attuale. Optare per un tasso fisso offre protezione dalle fluttuazioni del mercato, evitandoti sorprese spiacevoli in futuro.

In sintesi, sebbene possa avere un costo iniziale più elevato rispetto al tasso variabile, il tasso fisso offre sicurezza e tranquillità, eliminando ogni incertezza futura sui pagamenti.

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