FINANZA, doValue. Gestione crediti e asset immobiliari: approvati i risultati preliminari 2020

Il consiglio di amministrazione di doValue ha esaminato i principali indicatori economici e finanziari per il 2020 ritenendoli in linea con la guidance fornita dal management. Confermato un solido trend del business malgrado le sfide poste dalla pandemia globale al settore del servicing di crediti e real estate

Roma, 25 febbraio 2021 – Il Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A. (il “Gruppo” o “doValue”) ha esaminato i principali indicatori economici e finanziari per il 2020, che vengono ritenuti in linea con la guidance fornita dal management nel 2020, confermando un solido trend del business, nonostante le sfide poste dalla pandemia globale Covid al settore del servicing di crediti e real estate.

Il Consiglio di Amministrazione si riunirà il 18 marzo 2021 per approvare il progetto di bilancio, che sarà poi sottoposto per approvazione all’assemblea degli azionisti, e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020. Seguirà una conference call con analisti e investitori il 19 marzo.

Principali risultati consolidati e KPIs al 31 dicembre 2020 rispetto al 2019 Restated1:

  • portafoglio gestito pari a €158 miliardi (Gross Book Value), +20% rispetto a €132 miliardi del 2019; si conferma la leadership di doValue nel Sud Europa; portafoglio gestito pari a €161 miliardi includendo anche i contratti firmati per i progetti “Icon” in Grecia e “Marina” a Cipro;
  • nuove masse in gestione per oltre €13 miliardi, €8,6 miliardi (gross book value) da nuovi mandati e €4,4 miliardi da flussi relativi a contratti di lungo periodo (“contratti flusso”), superando la guidance per l’intero anno;
  • ricavi lordi a €418,2 milioni, in crescita del +15% rispetto a €363,8 milioni;
  • EBITDA esclusi oneri non ricorrenti pari a €125,3 milioni, rispetto a €140,4 milioni nel 2019; Margine EBITDA esclusi oneri non ricorrenti pari al 30% (39% nel 2019);
  • risultato netto attribuibile agli azionisti della Capogruppo esclusi oneri non ricorrenti pari a €20,9 milioni, in netto miglioramento rispetto a €3,5 milioni al 30 settembre 2020;
  • posizione finanziaria netta negativa per €410,6 milioni, rispetto a fine 2019 quando era negativa per €236,5 milioni, che include il debito contratto per l’acquisizione del servicer greco FPS, ora doValue Greece, per un ammontare di €265 milioni; generazione di free cash flow operativo pari a circa €115 milioni, con una crescita mid-single-digit del cash conversion rate calcolato sull’EBITDA esclusi oneri non ricorrenti (>90%) rispetto al 2019;
  • leva finanziaria Pro forma2 (posizione finanziaria netta in rapporto all’EBITDA) pari a 2,7x, rispetto a 1,3x di fine 2019, in linea con le aspettative, che riflette l’acquisizione di doValue Greece; EBITDA Pro forma esclusi oneri non ricorrenti nel 2020 pari a €153 milioni.

1 Restated: inclusi gli effetti del completamento della purchase price allocation relativa all’acquisizione di Altamira Asset Management;

2 pro Forma per includere gli effetti dell’acquisizione di Altamira Asset Management e FPS (ora doValue Greece).

Trend recenti e attuale contesto operativo

Il periodo ottobre-dicembre del 2020, in linea con le aspettative, è stato contraddistinto da risultati positivi in termini di collection e acquisizione di nuovi contratti, con nuovi mandati di servicing in Italia e Cipro, comprendendo l’intera gamma di asset in gestione: UTP, NPL e Real Estate Servicing (REO). Questo ha permesso a doValue di superare il proprio target per l’intero anno di nuovi mandati di servicing fissato nel novembre 2019, nonostante le interruzioni all’attività di business causate dal Covid, e supporterà i ricavi futuri a partire dal 2021. Su base geografica, la regione ellenica è stata outperformer.

Il mercato del servicing in Sud Europa continua ad essere vivace, con istituzioni bancarie particolarmente propense ad accelerare i propri progetti sulla asset quality in vista dell’atteso aumento dei tassi di default, e doValue è stata in grado di assicurarsi nuovi mandati già a gennaio e febbraio 2021.

L’attività di servicing per asset complessi e secured dipende da diversi servizi pubblici, in particolar modo un efficiente funzionamento del sistema legale che i clienti, banche e investitori, impiegano per soddisfare i loro crediti in modo tempestivo. Come segnalato nel corso del 2020, la pandemia COVID ha determinato una significativa riduzione della maggior parte di questi servizi, specialmente nel periodo di pieno lockdown (marzo-maggio), con una ripresa iniziata a partire da giugno. Tale ripresa è continuata nel terzo e quarto trimestre del 2020, supportando un trend di miglioramento delle collection e, di conseguenza, della redditività e della generazione di cassa. Attualmente nonostante i continui segnali di miglioramento, i livelli di efficienza dei sistemi legali e dei servizi pubblici nei paesi del Sud Europa non sono ancora tornati ai livelli usuali pre-pandemia.

Altri fattori da monitorare

Altri fattori da monitorare nel breve periodo, in un contesto favorevole di medio termine per il settore, che sta mostrando un significativo volume di nuove opportunità di servicing da investitori, banche ed enti pubblici, sono le estensioni delle misure di sgravio sull’indebitamento come le moratorie, ancora attive nella maggiore parte dei paesi del Sud Europa e in scadenza entro la fine del primo semestre del 2021.

Il settore del servicing e doValue in particolar modo hanno diverse leve per muoversi nell’attuale contesto di mercato. Mentre è previsto che i collection rate cresceranno nel loro percorso di recupero dei livelli pre-Covid, le base fee si sono dimostrate in grado di fornire un supporto sostanziale al conto economico, raggiungendo quasi il 36% dei ricavi lordi nel 2020. I costi operativi di doValue presentano importanti aree di flessibilità, a cominciare dalle outsourcing fee e le componenti di remunerazione variabile, mentre il resto dei costi operativi continuano ad essere attentamente esaminati e ridotti, specialmente per quanto concerne i costi IT e real estate.

Ci si attende che il trend positivo nel business development, le collection in miglioramento progressivo e un approccio conservativo sui costi operativi, continuino a supportare la redditività di doValue e la generazione di cassa in un contesto di solidità del bilancio e basso grado di leva, caratteristiche importanti nel contesto attuale.

Portafoglio gestito preliminare

A fine 2020 il portafoglio gestito (gross book value) da doValue era pari a €158 miliardi, in crescita del 20% rispetto a €132 miliardi a fine 2019, grazie all’acquisizione di doValue Greece e dell’on-boarding di nuovi mandati per €8,6 miliardi.

Le collection e le cessioni sono complessivamente pari a €4,3 miliardi, supportate da una progressiva tendenza di normalizzazione nel terzo e nel quarto trimestre e da trend positivi nella regione ellenica. L’andamento delle collection nell’anno è in linea con l’iniziale valutazione del management di doValue circa gli impatti del COVID, malgrado l’instaurarsi di diverse ondate di restrizioni all’attività economica e alla libertà di movimento delle persone imposte dai governi per gestire l’emergenza pandemica.

Si riportano di seguito le metriche chiave di doValue che supportano un portafoglio in gestione diversificato, garantito da asset immobiliari e con ticket medio elevato

Ricavi ed EBITDA preliminari

Nel 2020 doValue ha registrato Ricavi Lordi per € 418,2 milioni, in aumento del 15% rispetto a €363,8 milioni nel 2019, che riflettono il contributo delle acquisizioni del Gruppo, Altamira Asset Management, consolidata a partire da luglio 2019, ed Eurobank Financial Planning Services (ora doValue Greece), consolidata da giugno 2020.

Ricavi di servicing

I ricavi di servicing di asset NPL, UTP e REO, principale attività di doValue e pari al 92% dei ricavi consolidati, ammontano a €383,8 milioni in crescita del 18% rispetto a €325,9 milioni del 2019. Altamira Asset

Management e doValue Greece hanno contribuito in maniera significativa alla diversificazione del Gruppo, aggiungendo circa €101 milioni di ricavi nel periodo relativi a servicing Real Estate e permettendo a doValue di espandersi ulteriormente nel servicing di crediti Early Arrears e Unlikely-to-Pay.

Il 2020 ha segnato un marcato miglioramento della componente base fee dei ricavi lordi – circa il 36% del totale rispetto al 22% nel 2019 – in funzione di una maggiore esposizione di doValue a mercati come Spagna, Portogallo, Grecia e Cipro, in cui le base fee si collocano a circa 10 e 15 basis point sul GBV, rispetto a circa 5 basis point in Italia. Tale tendenza è dunque da considerarsi strutturale. La recente acquisizione di doValue Greece continua a superare le aspettative, sulla scorta di risultati positivi nella ristrutturazione di debiti e di un’incidenza delle base fee sopra la media.

Ricavi netti

I ricavi netti ammontano a € 368,1 milioni, in aumento del 14% rispetto a €323,7 milioni nel 2019.

L’EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti è stato pari a €125,3 milioni, rispetto a €140,4 milioni nel 2019 (-11%), con una progressiva crescita da €41 milioni nel terzo trimestre del 2020 a €49 milioni nel quarto trimestre del 2020. In percentuale rispetto ai ricavi, l’EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti è stato del 30% rispetto al 39% nel 2019.

L’andamento dei costi operativi rispetto al 2019 è conseguenza del più ampio perimetro di consolidamento del Gruppo. Escludendo questo fattore, i costi operativi nel 2020 mostrano una contrazione del 19% grazie a diverse azioni tese a migliorare l’efficienza dei processi e a una riduzione dei costi variabili per il personale, la cui incidenza sul totale dei costi per il personale passa dal 14% nel 2019 al 6% nel 2020. Le spese per l’IT hanno beneficiato dalla partnership con IBM per la gestione del back office mentre i costi di real estate sono diminuiti grazie a un minor utilizzo di uffici e spazi di co-working, misure che, in un certo grado, continueranno ad avere un impatto positivo sui costi operativi del Gruppo anche nel 2021.

Posizione finanziaria netta e leva finanziaria preliminare

Il solido andamento della redditività e della generazione di cassa nel quarto trimestre del 2020 ha continuato a rafforzare il bilancio di doValue, con una posizione finanziaria netta negativa per €411 milioni a fine 2020, in linea con il livello alla fine del precedente trimestre. La posizione finanziaria netta è in aumento rispetto alla fine del 2019, quando era negativa per €236,5 milioni, per effetto del finanziamento dell’acquisizione di doValue Greece.

La leva finanziaria Pro-forma, espressa come rapporto tra la posizione finanziaria netta e l’EBITDA, è pari a 2,7x sulla base di un EBITDA Pro-forma di €153 milioni, rispetto a 1,3x a fine 2019.

Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Elena Gottardo, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara – ai sensi del comma 2, articolo 154-bis del D. Lgs. n. 58/1998 (“Testo Unico della Finanza”) – che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

La relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020 sarà messa a disposizione del pubblico, presso la sede della Società e presso Borsa Italiana, nonché sul sito internet www.doValue.it “Investor Relations / Documenti finanziari e Presentazioni” nei termini di legge.

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Si comunica che doValue S.p.A. aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento CONSOB in materia di emittenti n. 11971/1999, come successivamente modificato, avvalendosi, pertanto, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dagli artt. 70, comma 6 e 71, comma 1 del citato Regolamento in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

doValue S.p.A.

doValue, già doBank S.p.A., è il primo operatore in Sud Europa nei servizi di credit management e real estate per banche e investitori.

Presente in Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Cipro, doValue vanta oltre 20 anni di esperienza nel settore e gestisce asset per circa Euro 160 miliardi (Gross Book Value) con oltre 3.200 dipendenti e un’offerta integrata di servizi: special servicing di NPL. UTP, early arrears, e posizioni performing, real estate servicing, master servicing, data processing e altri servizi ancillari per il credit management.

The board of directors examines the preliminary figures for 2020

Consolidated financial highlights and KPIs as at December 31, 2020 compared with 2019 restated1 financial results.

  • Portfolio under management of €158 billion (gross book value), +20% as compared with €132 billion 2019, confirming doValue leadership in Southern Europe; portfolio under management at €161 billion when including signed projects “Icon” in Greece and “Marina” in Cyprus;
  • New servicing agreements awarded for €13.0 billion: €8.6 billion (gross book value) from new mandates and €4.4 billion inflows from long-term management contracts (“forward flow agreements”), exceeding the FY20 guidance;
  • Gross revenues of €418.2 million, up +15% compared with €363.8 million;
  • EBITDA excluding non-recurring items amounted to €125.3 million, compared with € 140.4 million at the end of 2019; EBITDA margin excluding non-recurring items came to 30% (39% in 2019);
  • Net profit attributable to shareholders excluding non-recurring items equal to €20.9 million, improving significantly from the €3.5 million as of 30 September 2020;
  • Net financial position (net debt) of €410.6 million, increased as compared with €236.5 million posted at the end of 2019 to include the debt incurred for the acquisition of the Greek servicer FPS, now doValue Greece, for an amount of €265m; operating cash flow generation at approximately €115 million, with a mid-single-digit growth of the cash conversion rate on EBITDA excluding non-recurring items (>90%) compared with the end of 2019;
  • Pro forma2 leverage (net financial position as a ratio of EBITDA) equal to 2.7x, compared with 1.3x at the end of 2019, in line with expectations and reflecting the acquisition of doValue Greece; Pro forma EBITDA excluding non-recurring items for 2020 equal to €153 million.

1 Restated following the completion of the purchase price allocation related to the acquisition of Altamira Asset Management

2 Pro forma to include the effects of the acquisitions of Altamira Asset Management and FPS (now doValue Greece)

Rome, February 25, 2021 – The Board of Directors of doValue S.p.A. (“doValue” or the “Group”) has examined the key preliminary economic and financial figures for 2020, which are in line with guidance provided by doValue management in 2020 and confirm a solid trend of the business, despite the challenges posed to the loan and real estate servicing industry by the global COVID pandemic.

The Board of Directors will reconvene on March 18, 2021 to approve the draft financial statements, which will be submitted to the approval of the Shareholders’ Meeting, and the consolidated financial statements at December 31, 2020. A conference call will follow with analysts and investors on March 19.

Recent Trends and Current Operating Environment

The October-December period of 2020, in line with expectations, was marked by positive results in terms of collections and awards of new business acquisitions, with new servicing mandates in Italy and Cyprus, encompassing the full range of assets under management: UTP, NPL and Real Estate servicing (REO).

This allowed doValue to exceed its full year target for new servicing mandates set in November 2019 despite the disruption to business activity caused by COVID and will support revenues going forward starting with 2021. On a regional basis, the Hellenic Region was the outperformer.

The servicing market in Southern Europe continues to be vibrant, with banking institutions eager to accelerate their asset quality projects ahead of the expected increase in default rates, and doValue was able to secure new mandates already in January and February 2021.

Servicing activities for complex, secured assets rely on a number of public services, in particular an an efficient legal system that our clients, banks and investors, utilize to satisfy their claims in a timely fashion. As flagged during the course of 2020, the Covid pandemic caused a significant reduction of most of those services especially in the March-May full lockdown period, with a recovery beginning in June.

Such recovery continued in the third and fourth quarter of 2020, supporting improving trends in collections and, subsequently, profitability and cash flow generation. At present, however, despite the continued signs of improvement, the efficiency levels of legal systems and other public services across Southern Europe are not yet at pre-pandemic levels.

Other factors to monitor in the short-term, in a benign medium-term backdrop for the industry, which is looking at significant volume of new servicing opportunities from investors, banks and governmental agencies, are the extensions of debt relief measures such as loan moratoria, currently still active in most of Southern Europe and planned to expire by end of 1H21.

The servicing industry and doValue in particular have several tools to appropriately navigate the current environment. While collection rates are expected to continue to rise on the path to their pre-COVID levels, base fees have demonstrated to provide a substantial support, reaching almost 36% of Gross Revenues in 2020.

doValue cost base includes significant areas of flexibility, beginning with outsourcing fees and variable compensation components, while the rest of the cost base continues to be scrutinized and reduced, especially in the areas of IT and Real Estate costs.

Positive trends in business development, progressively improving collections and a conservative approach to the cost base are expected to continue supporting doValue’s profitability and cash flow generation, in a context of a sound balance sheet and low leverage, important defensive features in the present context.

Preliminary Portfolio under management

doValue’s portfolio under management at the end of 2020 was equal to €158 billion (gross book value), improving by +20% as compared with €132 billion 2019, on the back of the acquisition of doValue Greece and the on-boarding of new mandates for €8.6 billion.

Collections and sales are €4.3 billion in total for the Group, supported by progressively normalizing trends in the third and fourth quarter of the year and by positive trends in the Hellenic Region. Collection trends for the year are in line with doValue management’s initial assessment of the COVID, impact, despite the presence of multiple waves of restrictions to economic activity and free movement of people, imposed by Governments to manage the pandemic.

The Key Gross Book Value metrics for doValue, underpinning a diversified, large-sized, secured portfolio are as follows:

Preliminary Revenues and EBITDA

In 2020, doValue posted Gross Revenues of €418.2 million, up +15% compared with €363.8 million in 2019, reflecting the contribution of the Group’s acquisitions, Altamira Asset Management, consolidated since July 2019, and Eurobank Financial Planning Services (now doValue Greece), consolidated since June 2020.

Revenues from servicing NPL, UTP and REO assets, the core business of doValue and equal to 92% of consolidated revenues, amounted to €383.8 million up, +18% compared with €325.9 million in 2019. Altamira Asset Management and doValue Greece significantly contributed to the Group’s diversification, adding approximately €101 million in Real Estate servicing revenues in the period and allowing the Group to expand more in servicing of Early Arrears and Unlikely-to-Pay loans.

2020 marked a significant improvement in the base fee component of gross revenues, at 36% of total as compared with 22% in 2019, function of the greater exposure of earnings to markets such as Spain, Portugal, Greece and Cyprus, with base fees in excess of 10 and 15 basis points on GBV, as compared with approximately 5 basis points in Italy. This positive trend is, therefore, to be considered structural. The recently acquired doValue Greece continued to outpace expectations, on the back of positive results in loan restructuring and an above-average proportion of base fees.

Net revenues amounted to €368.1 million, up +14% on the €323.7 million of 2019.

EBITDA before non-recurring items amounted to €125.3 million, as compared with €140.4 million in 2019 (-11%), with continued sequential growth from €41 million in the third quarter to € 49 million in the fourth quarter of 2020. As a percentage of revenues, EBITDA before non-recurring items came to 30%, as compared with 39% in 2019.

The trend in operating expenses compared with 2019 is a consequence of the greater scope of consolidation of the Group. Excluding this factor, operating expenses showed a decline of 19%, on the back of a number of efficiency measures in place and due to a reduction of HR variable costs, from 14% of total HR cost in full-year 2019 to 6% in 2020. IT expenses benefited from the back-office partnership with IBM and real estate cost decreased due to a lesser use of office and co-working spaces, measures that, to a degree, will continue to reflect positively on the Group’s cost base also in 2021.

Preliminary Net Financial Position and Leverage

The sound profitability and cash flow trend of the fourth quarter of 2020 continued to strengthen doValue’s balance sheet, with net financial position standing at a negative €411 million at the end of 2020, in line with September 2020. It increased if compared with the end of 2019, when it was a negative €236.5 million, due to the funding of the acquisition of doValue Greece.

Pro-forma leverage, expressed by the ratio between net debt and EBITDA, is at 2.7x, based on a pro-forma EBITDA €153 million, compared with 1.3x at the end of December 2019.

Certification of the financial reporting officer

Elena Gottardo, in her capacity as the officer responsible for preparing corporate accounting documents, certifies – pursuant to Article 154-bis, paragraph 2, of Legislative Decree 58/1998 (the Consolidated Financial Intermediation Act) – that the accounting information in this press release is consistent with the data in the accounting documentation, books and other accounting records.

The Annual Report as at December 31, 2020 will be made available to the public at the Company’s headquarters and at Borsa Italiana, as well as on the website www.doValue.it in the Investor Relations/Financial Reports and Presentations” section by the statutory deadlines.

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We inform you that doValue S.p.A. has adopted the simplified rules provided for in Articles 70, paragraph 8, and 71, paragraph 1-bis, of the Consob Issuers Regulation no. 11971/1999, subsequently amended, and has therefore exercised the option to derogate from compliance with the obligations to publish the information documents provided for in Articles 70, paragraph 6, and 71, paragraph 1, of that Regulation on the occasion of significant mergers, spin-offs, capital increases through the contribution of assets in kind, acquisitions and sales.

doValue S.p.A.

doValue, formerly doBank S.p.A., is the leading operator in Southern Europe in credit management and real estate services for banks and investors.

Present in Italy, Spain, Portugal, Greece and Cyprus, doValue has more than 20 years of industry experience and manages assets of approximately €160 billion (gross book value) with around 3,200 employees of an integrated range of services: special servicing of NPLs, UTPs, early arrears and performing positions, real estate servicing, master servicing, data processing and provision and other ancillary services.

doValue is listed on the MTA (Mercato Telematico Azionario) operated by Borsa Italiana S.p.A. and, including the acquisition of Altamira Asset Management and doValue Greece, recorded preliminary gross revenues in 2020 of about €418 million and an EBITDA ex non-recurring items of about €125 million.

 

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