Roma, 18 giugno 2025 – «No a scalate bancarie con i risparmi previdenziali dei professionisti, sì a controlli tempestivi e adeguati da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, della COVIP, della Corte dei Conti e della Commissione Bicamerale sugli enti previdenziali, riguardo alle speculazioni[…]

ECONOMIA, casse di previdenza e «risiko» bancario (2). Interrogazione parlamentare dei senatori del Partito Democratico

Ebbene, il coriaceo «palazzinaro» romano, alla venerabile età di ottantadue anni, non pago dei successi conseguiti nella propria vita (oltre alle case ha infatti edificato anche un impero finanziario), oggi tenta pervicacemente l’assalto al cielo, cioè a quella Banca Generali che lo porrebbe all’apice della finanza in Italia. Significherebbe ridisegnare la mappa del potere nel Paese, e questo ovviamente non sfugge alla classe politica, alla cui componente attualmente al governo non dispiacerebbe una affermazione della cordata formata da Caltagirone e dagli eredi Del Vecchio. Raccontata così, in quattro assertive parole, la vicenda del cosiddetto «risiko bancario» assume tutti i contorni di un’epopea da romanzo americano, tuttavia, nella realtà sta avendo luogo un conflitto multidimensionale che non risparmia nessuno di quelli che si trovano nel raggio d’azione dei micidiali ordigni cui fanno ricorso i belligeranti, si chiamino essi Ops, Opa, golden power o conflitto d’interessi. E le vittime, anche quelle per ora soltanto potenziali, nutrono seri timori riguardo ai loro destini, sia che si tratti di management di blasonati istituti che un tempo (che ormai non c’è più) fecero la storia del capitalismo italiano, piuttosto che gli associati alle casse di previdenza oggetto delle attenzioni di coloro i quali devono racimolare azionisti per poi, un domani molto prossimo, vincere al momento dei voti in assemblea. Che chi si rifugia nel temporeggiamento e chi invece, sull’ultima linea del fronte difendibile, arringa le proprie truppe gridando: «Resistere! Resistere! Resistere!». Vincenzo Campo (CIEPP): «In questi giorni è emerso che Enpam, Cassa Forense ed Enasarco risultano coinvolte nel risiko bancario di cui alla cronaca e sul quale la politica ha chiesto chiarimenti»