IMMOBILIARE, real estate. Le nuove frontiere del settore: la start up che aiuta a vendere casa in otto mosse

Collocare sul mercato un immobile richiede tempo e pazienza ed è un’attività che genera un notevole carico di stress. Per questo è opportuno seguire alcune «regole» base e, soprattutto, affidarsi a professionisti riconosciuti del settore. Allo specifico scopo un vademecum è stato approntato a cura della startup H2ome

In Italia il tempo medio per vendere un immobile varia dai nove ai dodici mesi. È un’attività che richiede tempo e pazienza. «L’agente immobiliare fai da te», parafrasando il claim di un vecchio spot, non è la strada giusta.

Ecco dunque un vademecum a cura della startup del real estate H2ome, l’unica in Italia a proporre un modello contrattuale innovativo che ripaga il cliente del tempo perso in caso di mancata vendita.

H2ome, alla sottoscrizione dell’incarico, si impegna con una penale a carico dell’agenzia a vendere l’immobile entro i termini e le condizioni stabilite. Se non accade, ripaga il cliente del tempo perso per la mancata vendita con un assegno circolare per una cifra tra i 3.000 e i 6.000 a seconda del valore dell’immobile. Nel caso in cui la vendita vada a buon fine, l’agenzia riprende l’assegno, altrimenti viene incassato dal cliente.  Non si tratta, pertanto, di un rimborso del costo di agenzia ma di un vero e proprio guadagno per il cliente che, ad avvio mandato, non anticipa alcuna somma.

Il vademecum

1) Se siete stati nel suk di Marrakech o di qualche altra città mediorientale sapete cos’accade: veniamo assaliti da decine di venditori che propongono i medesimi prodotti, a prezzi e con motivazioni diverse. Il mercato immobiliare funziona uguale. Quando più agenzie promuovono un solo immobile, generano confusione e incertezza in chi vuole acquistare e la casa si svaluta. Inoltre, non può essere garantita la privacy: le agenzie portano visitatori in continuazione e non sai mai chi varca la porta del tuo appartamento. Nasce il problema dei «turisti immobiliari», persone che guardano case senza essere realmente interessati all’acquisto. Affidare, invece, la vendita di un immobile in esclusiva ad un’unica agenzia è garanzia di un risultato concreto e tangibile in tempi certi.

2) Concordare il prezzo di vendita con l’agenzia per non incorrere in false aspettative. Tutti gli immobili hanno il loro valore, determinato dal mercato. Non bisogna, però, mai dimenticare che il prezzo reale di una casa è la cifra scritta sul contratto preliminare. La valutazione da parte dell’acquirente nasce dalle caratteristiche dell’immobile, da come viene presentato e dalla capacità del professionista di comunicare i «punti di forza» della soluzione immobiliare e le potenzialità future dell’investimento, senza nascondere gli eventuali limiti. Il buon senso nelle valutazioni aiuta sempre, se ci si affida a professionisti che non hanno nessun interesse a deprezzare un immobile per avere più possibilità di vendere.

3) Il prezzo di un immobile, come quello di qualsiasi altro prodotto, è «ancorato» a precisi parametri fissati dal mercato e dalle varie agenzie governative. Sognare una valutazione diversa rischia di rivelarsi un boomerang: «se non realizzo quanto chiedo rimango dove sono». Per questo invece di inseguire mulini a vento, è utile affidarsi ai veri professionisti del settore. Questo permette di non deprezzare la proprietà, e neanche di sopravvalutarla.

4) Prima di scegliere un professionista a cui affidare il proprio immobile è opportuno chiedere se il suo lavoro è occasionale e se può rilasciare fattura per il pagamento dell’eventuale provvigione, se ha il patentino di agente immobiliare a titolo oneroso o se lavora con un gruppo immobiliare e,infine,se i responsabili dell’agenzia hanno l’autorizzazione degli organi preposti a svolgere l’attività di intermediazione.

5) Quando andate a fare shopping prima di entrare in un negozio guardate la vetrina. Spesso se è disordinata e poco curata non entrate. Decisivo alla vostra propensione all’acquisto è anche l’atteggiamento della commessa. Vale anche per un appartamento. Dovete ricevere i potenziali acquirenti come se fossero dei vostri ospiti di riguardo. E ancora una volta un professionista potrebbe essere decisivo perché è consapevole di come la gentilezza e l’empatia siano ancora i punti forti di ogni trattativa per vendere casa.

6) Fate attenzione alle agenzie immobiliari che promettono mari e monti, gratis. A chi dichiara di lavorare senza incarichi di mediazione, senza nessuna esclusiva, senza alcuna provvigione. A chi vi dice: «Fammi entrare in casa che a vendere ci pensiamo noi». Il suggerimento, in questo caso, è porre a questi «maghi della vendita» una semplice domanda: «E voi allora come vi sostenete?».

7) Informatevi sempre da quanto tempo svolge il lavoro di perito chi dovrà fare la stima della vostra abitazione e chiedetegli di mostrarvi il patentino di agente immobiliare o l’autorizzazione del titolare dell’agenzia che autorizza la perizia in sua vece.

8) Investite, quando potete nella riqualificazione energetica. L’aspetto green di un’abitazione è oggi sempre più determinante nell’incremento del suo valore economico, una buona riqualificazione energetica non solo garantisce una casa più confortevole ma assicura anche una decisa riduzione dei consumi energetici e quindi dei costi. Con le novità messe a disposizione dal Governo grazie al Superbonus 110% questo è il momento storico migliore per fare questo genere di interventi, abbattendo in maniera incredibilmente consistente il prezzo

H2ome

H2ome, start up romana attiva su tutto il territorio nazionale, ha lanciato sul mercato immobiliare un modello contrattuale innovativo.

H2ome, alla sottoscrizione dell’incarico, si impegna con una penale a carico dell’agenzia a vendere l’immobile entro i termini e le condizioni stabilite. Se non accade, ripaga il cliente del tempo perso per la mancata vendita con un assegno circolare per una cifra tra i 3.000 e i 6.000 a seconda del valore dell’immobile. Nel caso in cui la vendita vada a buon fine, l’agenzia riprende l’assegno, altrimenti viene incassato dal cliente.

Non si tratta, pertanto, di un rimborso del costo di agenzia ma di un vero e proprio guadagno per il cliente che, ad avvio mandato, non anticipa alcuna somma.

Se si ottiene il risultato, H2ome trattiene il 3% di provvigione. L’obiettivo è migliorare la fiducia tra cliente e agenzia e garantire un impegno serio e continuativo al proprietario dell’immobile. La stima del prezzo di vendita viene determinata con l’ausilio di fonti ufficiali dell’Agenzia del territorio (OMI), che fa riferimento all’Agenzia delle Entrate e all’andamento del mercato di ciascuna zona.

Per informazioni www.H2ome.casa

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