MEDIA, giornalismo. È morto Sandro Petrone, noto conduttore del Tg2

Una grave malattia contratta tre anni fa lo aveva costretto ad andare in pensione. Per la Rai era stato inviato in diverse aree di crisi, dal Medio Oriente ai Balcani, inoltre aveva documentato gli attentati dell’11 settembre e quelli di Madrid. Da musicista rappresentò anche la sua Napoli

È morto Sandro Petrone, noto conduttore del Tg2. Il giornalista si è spento a causa di una grave malattia contratta tre anni fa, che lo aveva costretto ad andare in pensione.

In passato, per la Rai era stato inviato in diverse aree di crisi, dal Medio Oriente ai Balcani.

Petrone, che fu anche musicista, nel 2018 pubblicò “Solo fumo”, disco imperniato sulla storia di un inviato speciale che dopo quarant’anni di missioni in giro per il mondo lascia il giornalismo per fare il cantautore a Napoli, le sue due passioni.

Egli nacque infatti nella città partenopea, dove giovanissimo intraprese la sua attività lavorando per alcune radio private per poi approdare alla carta stampata. Nel 1979 entrò alla Rai, collaborando anche con Telemontecarlo.

In qualità di inviato fu il primo giornalista italiano a trasmettere dal Kuwait liberato dopo l’occupazione irachena, poi documentò le vicende della ex Jugoslavia, dell’Iraq e del Libano. Suoi anche i servizi sugli attentati dell’11 settembre negli Usa e dell’11 marzo a Madrid.

Ha lavorato nelle sedi di corrispondenza della Rai di New York, Londra, Parigi e Mosca.

Nel 1992 ha seguito le elezioni presidenziali americane, con lunghe permanenze negli Stati Uniti.

La redazione di insidertrend.it si unisce al dolore della famiglia per la sua scomparsa.

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