ECONOMIA, impresa. Esportazioni, buona performance dell’occhialeria italiana sui mercati internazionali

I dati sul primo semestre del 2019 diffusi da Seles: crescita in valore dell’export pari al 7,4%, 10,3% per le montature e 5,7% per gli occhiali da sole

Nel primo semestre del 2019 è stata registrata una buona performance dell’occhialeria italiana sui mercati internazionali, la crescita tendenziale in valore dell’export complessivo risulta pari al 7,4%, mentre, nel dettaglio, quella relativa alle montature è stata del 10,3%, del 5,7% invece per gli occhiali da sole.

Sono i dati ufficiali resi noti da Seles, la società per lo sviluppo commerciale estero che ha sede a Oriago di Mira, in provincia di Venezia.

Relativamente alle aree geografiche, le esportazioni nel primo semestre dell’anno in corso hanno registrato risultati positivi in tutte le principali aree di sbocco: in America hanno fatto segnare un +12,3%, in Europa +4,4%, in Asia +6,1%, con un contestuale netto recupero anche delle esportazioni italiane in Africa, con un +7,1 per cento.

Nello specifico per singoli paesi, negli Usa – da sempre primo mercato di riferimento per il settore con una quota di circa il 27% -, l’export italiano del comparto torna a crescere a doppia cifra: +12,7% rispetto al periodo gennaio-giugno 2018, declinato in un +9,3% per gli occhiali da sole e +22,8% per le montature.

Dunque, oltre Atlantico sembrerebbe superata la fase di incertezza derivante dalla politica commerciale protezionistica dell’amministrazione Trump.

Sempre nel periodo considerato, anche in Europa le esportazioni di occhiali da sole e montature nel primo semestre risultano incoraggianti se paragonate a quelle del 2018. In Germania +12%, in Spagna +5,3%, in Francia +0,8%, mentre soltanto nel Regno Unito si registra un dato negativo, -6,3 per cento.

Considerando la Francia, va rilevato che a pesare ancora sulle esportazioni è la riforma della normazione  relativa ai rimborsi assicurativi, poiché a fronte di un positivo +2% ottenuto con gli occhiali da sole nel primo semestre 2019, si contrappone un leggero calo tendenziale delle montature da vista pari al -0,8 per cento.

Decisamente positivo l’andamento dell’export degli occhiali da sole italiani in Germania e Spagna dove si registra rispettivamente +14,7% e +6,8% sullo stesso periodo del 2018.

Questa prima metà dell’anno, quindi, per l’occhialeria italiana è una vera e propria “boccata d’ossigeno” che compensa i risultati contenuti del 2018.

In parte, sia l’euro debole che i dazi imposti da Washington sui beni cinesi, possono aver contribuito al conseguimento di questo risultato, tuttavia non va però dimenticato che le esportazioni costituiscono da sempre il core business dell’occhialeria italiana, dato che ai mercati esteri è rivolto oltre il 90% della produzione nazionale.

In Europa si segnalano buoni risultati in Polonia (+15,9%), Svezia (+74,9%), Ungheria (+11,1%), Croazia (+7,1%), con la Russia in netto recupero con un +16,4 per cento.

Nei Paesi emergenti, invece, si registrano risultati positivi in Messico (+20,3%), Emirati arabi uniti(+11,9%), Brasile (+14,6%), Sud Africa (+9,6%) e Arabia Saudita (+18%).

Benché in termini assoluti il potenziale sia elevato, le quote di mercato risultano ancora poco significative. Discorso a parte per la Cina, che oltre a essere un grande bacino di approvvigionamento, assorbe ormai circa il 5% in valore delle esportazioni dell’occhialeria italiana, con un +6,9% ottenuto nel primo semestre del 2019.

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