TEMI ETICI, fine vita. Autodenuncia di Cappato per la morte di Elena in Svizzera

«Mi sono appena autodenunciato ai Carabinieri per l’aiuto fornito a Elena. La discriminazione violenta contro le persone malate non è stata superata nelle aule parlamentari. Spero possa accadere in quelle di tribunale». Questo quanto dichiarato da Marco Cappato, politico e attivista dell’associazione Luca Coscioni per la per la libertà di ricerca scientifica, mediante un proprio post su Facebook. L’azione di protesta concretizzatasi nell’autodenuncia è stata posta in essere questa mattina dopo che l’ex parlamentare radicale aveva accompagnato in Svizzera una donna italiana che in Italia non poteva accedere al suicidio assistito, Elena. Ella è deceduta nel modo che aveva scelto, ora Cappato rischia una pena fino a dodici anni di carcere per averla aiutata a morire.

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