MUSICA, cultura e integrazione. Ci lascia Sandra Jaffe, la celebre animatrice del jazz club Preservation Hall di New Orleans

Aveva 83 anni. Gestì il club per decenni assieme al proprio marito Allan, col quale condivise il merito di aver integrato il decantato locale prima della fine della segregazione razziale negli Stati Uniti, contribuendo altresì a preservare il genere musicale nella celebre città della Louisiana

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Sandra Jaffe ci ha lasciati. Aveva 83 anni e si ascrive il merito, assieme al proprio marito Allan, di aver gestito e animato il celebre locale Preservation Hall di New Orleans, in quella città sul fiume Mississippi da sempre centro di gravità di sincretismi culturali e musicali che sono il risultato secolare dell’osmosi delle presenze francese, africana e americana.

Sandra, donna ebrea, fece tutto questo in un periodo non facile degli Stati Uniti, quello ancora caratterizzato dalle forti e prepotenti pulsioni razziste, soprattutto in quegli Stati del Sud. Tuttavia, ella contribuì a preservare il genere musicale del jazz in quel particolare luogo della Louisiana, integrando il celebre locale prima della fine dell’era della segregazione razziale negli Stati Uniti.

Allo specifico riguardo, Sandra e Allan Jaffe vengono considerati dei pionieri e dei protettori del jazz nella città che ha dato i natai a quel genere musicale dette i natali, malgrado essi fossero lì da Filadelfia, consapevoli del fatto che il jazz era allora «minacciato» da espressioni musicali più recenti, quali il rock and roll. Il loro club, Preservation Hall, ospitò quindi declamati autori ed esecutori di jazz, questo mentre la Preservation Hall Jazz Band, formazione musicale itinerante dell’omonimo club, registrava brani dei principali artisti del momento, tra i quali figurarono Pete Seeger, Tom Waits e Louis Armstrong.

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