La tradizionale esposizione di sistemi d’arma che a cadenza biennale ha luogo ad Abu Dhabi. Quest’anno oltre alle limitazioni imposte dalla pandemia di coronavirus in atto, riflette anche l’accentuato clima di tensione regionale e internazionale.
Negli Emirati Arabi Uniti (EAU) torna dunque la vetrina sui più moderni ritrovati in materia di difesa e sicurezza, classico appuntamento che registra la presenza di imprese produttrici, operatori del settore e media.
Tra i primi, ovviamente partecipano all’evento le maggiori industrie italiane, quali Leonardo S.p.A., Fincantieri, Elettronica, Iveco, unitamente alle altre numerose imprese associate all’AIAD.
Come accennato, l’edizione del 2021 risente dei condizionamenti imposti dalle limitazioni ai movimenti decisi allo scopo di prevenire la diffusione del contagio del Covid-19, infatti, essa avrà luogo sia in presenza che da remoto, attraverso una serie di collegamenti online, sia per quanto concerne i 35.000 metri quadrati di superficie espositiva terrestre, che per le acque di Adnec Marina della capitale emiratina.
La manifestazione avrà una durata di cinque giorni e si prevede un afflusso di oltre 70.000 visitatori provenienti da tutto il mondo, mentre soltanto i giornalisti accreditati saranno cinquecento.
Quello mediorientale e, in particolare, delle petromonarchie del Golfo Persico costituisce un mercato di notevole volume, che in questi ultimi anni ha visto l’ingresso anche di imprese industriali locali, segno dello sforzo nel senso della diversificazione produttiva rispetto agli idrocarburi e della ricerca di una qualche forma di autonomia nell’approvvigionamento di materiali delicati e strategici come gli armamenti.
