SOCIETÀ, analisi. Gli argomenti trattati dall’Eurispes questa settimana

La cyber security, patrimonio diffuso e presidio da vigilare con competenze specifiche; il uovo governo alla prova dell’emergenza Sud; pena di morte: non è la risposta giusta al male

La cyber security, patrimonio diffuso e presidio da vigilare con competenze specifiche

La cyber security è patrimonio diffuso; ma non vi è amministrazione, ente, Forza armata o di Polizia che non si confronti in modo progressivamente esponenziale con l’esigenza di tutelare gli interessi dei cittadini, delle imprese e delle Istituzioni, e anzitutto di proteggere loro stesse. La cyber security diventa così un presidio a vigilanza diffusa con la necessità di trovare, a seconda dei settori di interesse, un’attribuzione di competenze specifiche – che non vanno delegate del tutto ai privati.

L’avvocato Roberto De Vita, Presidente dell’Osservatorio Eurispes sulla Cybersecurity, chiarisce l’importanza strategica della sicurezza informatica nell’intervista realizzata da Emilio Albertario per il nostro magazine.

https://www.leurispes.it/la-cyber-security-patrimonio-diffuso-e-presidio-da-vigilare-con-competenze-specifiche/

Nuovo governo alla prova dell’emergenza Sud

In attesa dei 209 miliardi del Recovery Fund si potrebbe iniziare a lavorare ad un piano di sviluppo che è a costo zero. Si potrebbero mettere subito a disposizione delle Regioni gli strumenti tecnici e il personale qualificato per spendere i miliardi dei Fondi europei per lo sviluppo, dei quali ci sembra che qualcuno si sia dimenticato. E si tratta di oltre 50 miliardi di euro, inutilizzati. Riflette così Giuseppe Romano per la rubrica Il punto a Mezzogiorno.

https://www.leurispes.it/nuovo-governo-alla-prova-dellemergenza-sud/

Pena di morte: non è la risposta giusta al male

La pena di morte continua ad essere una pratica ampiamente diffusa nel mondo, nonostante 142 paesi l’abbiano abolita formalmente o di fatto a partire dal 2019. Come contrastare violenze, crimini e violazioni dei diritti umani?

Si pensa ancora che eliminare fisicamente il colpevole equivalga ad eliminare il male dalla società ma, di fatto, la pena di morte non è altro che il “potere legale” di disporre della vita altrui. Quello che si auspica, oggi, è una giustizia che sia tale, non una moderna caccia alle streghe. La riflessione di Angelo Perrone, saggista e giurista.

https://www.leurispes.it/pena-di-morte-non-e-la-risposta-piu-giusta-al-male/

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