Nuove date e nuove modalità per il Suq Festival, simbolo di una integrazione possibile tra genti e culture, best practice d’Europa per il dialogo tra culture, tra i festival teatrali italiani riconosciuti e sostenuti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo.
Slittato da giugno a fine agosto (dal 28 al 6 settembre) avrà come sempre luogo al Porto Antico di Genova, nella Piazza delle Feste, il teatro sul mare disegnato da Renzo Piano, seppure per questa edizione si dovrà rinunciare al coloratissimo e sempre affollato bazar, da cui prende appunto il nome, poiché il termine «suq» in lingua araba significa mercato.
Muta la scena ma non lo spirito della manifestazione, che anche nel 2020 offre un programma ricchissimo e un grande palco che ospiterà la rassegna teatrale e gli appuntamenti musicali.
Altri due spazi verranno poi allestiti – uno all’interno di Piazza delle Feste e l’altro – allo scopo di far svolgere alcune attività nel corso dei pomeriggi, momenti nei quali, intorno al focus frontiere, verranno declinati vari temi, quali quelli di migrazioni, ambiente, arte e spettacolo di fronte alla sfida del post-coronavirus, nonché l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Si tratta di temi centrali del nostro vivere contemporaneo: la paura e i confini, l’identità e le disuguaglianze, il tempo e l’incontro.
L’inaugurazione è in calendario per venerdì 28 agosto, poi si proseguirà ininterrottamente tutti i giorni, dalle ore 16:00 alle ore 24:00, fino a domenica 6 settembre.
Teatro e danza. Il 28 debutta in prima nazionale Canto di Passo, di Marco Aime, nell’adattamento teatrale di Carla Peirolero, che vede in scena un protagonista teatrale di primo piano quale Moni Ovadia.
Si prosegue con una rassegna di titoli che comprende Mbira di Roberto Castello e Renato Sarti (il giorno 30 agosto), per uno sguardo recitato e danzato sull’Africa, e Porto a Porto (31 agosto e 1 settembre) in prima nazionale, con Marina Senesi, diretta dalla regista Cristina Pezzoli, recentemente scomparsa, a cui sarà dedicato.
Saranno ospitate produzioni rappresentate per la prima volta a Genova, quali Vecchia sarai tu! (3 settembre) di e con Antonella Questa, dedicato alla difficoltà di affrontare la frontiera del tempo che avanza; Io trafficante di uomini (5 settembre) del Teatro dell’Argine, basato su testimonianze vere raccolte durante un’inchiesta durata due anni e mezzo; Con me in paradiso (6 settembre) sul tema dei rifugiati, un copione di Mario Bianchi messo in scena da Teatro Periferico; Come diventare italiani, il tutorial (6 settembre) scritto da Laila Wadia e Chiara Boscaro, un’ironica lezione dell’attrice Marcela Serli sull’identità culturale del Bel Paese.
Per i bambini, dal 2 al 4 settembre andrà in scena Il cielo non ha muri, ispirato al libro di Agustin Fernandez Paz.
Eco Suq. Oltre a quella del teatro, il XXII Suq Festival sventola da dieci anni la bandiera dell’ambiente, per cui ha ottenuto anche per questa edizione il patrocinio del Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Mare e del Territorio.
Molte le buone pratiche poste in essere, tra le quali eliminazione della plastica monouso, risparmio energetico, educazione alla raccolta differenziata, utilizzo di materiali in bioplastica compostabile, questo insieme ad attività educative e incontri che vedranno la partecipazione dei partner storici del Suq e dei giovani delle associazioni Fridays for future e Cittadini sostenibili.
Al centro dei dibattiti l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite con i diciassette obiettivi per lo sviluppo sostenibile.
Tra gli ospiti, a parlare di ambiente e futuro il 30 agosto ci sarà il filosofo Telmo Pievani, che presenterà il libro La terra dopo di noi, intervistato da Goffredo Fofi, quindi, il 29 agosto Sabrina Giannini, curatrice di Indovina chi viene a cena, trasmissione di Rai 3, presenterà il libro La rivoluzione nel piatto.
Con Oliviero Ponte di Pino e altri ospiti – dal vivo e da remoto – il 31 agosto si parlerà del teatro e della sue frontiere.
Per la musica il 2 settembre sarà la volta di un appuntamento con Black Med, in collaborazione con Electropark, un progetto del duo Invernomuto che mescola elettronica e arte visiva, esplorando argomenti come tecnologia, migrazioni, periferie e intercultura.
Le cucine dal mondo. Il Suq Festival non può rinunciare alle cucine etniche, vera calamita per un vasto pubblico che ha potuto scegliere negli anni passati tra proposte di quattordici tradizioni gastronomiche differenti da varie parti del mondo. Quest’anno, nella piazza antistante il teatro ci saranno alcuni ristoranti che in precedenza erano interni al Suq, ma soltanto tre ogni sera, con piatti di cucina persiana, latinoamericana, indiana, africana.
Il Suq Festival, piazza di incontro per eccellenza, multidisciplinare e interculturale approderà nel 2020 nella grande piazza del web, garantendo al vasto pubblico che lo segue (70.000 le presenze nel 2019) di poter fruire dei principali spettacoli ed eventi on line e live streaming sui canali social @suqgenova e su You Tube Suq Genova.
Gli eventi saranno a ingresso gratuito, ma verrà promossa però la prenotazione online. Uniche iniziative a pagamento saranno gli spettacoli teatrali, comunque a prezzo accessibile: € 10; ridotto €7; spettacoli per bambini; confermata inoltre l’iniziativa dei biglietti sospesi per cittadini in difficoltà.
Tra i principali partner della manifestazione, oltre al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, la Fondazione Compagnia di San Paolo (che rappresenta il maggior sostenitore della rassegna Teatro del Dialogo), il Comune di Genova (Assessorato alla Cultura), Porto Antico di Genova S.p.A. e la Camera di Commercio di Genova.
Info: info e aggiornamenti sul sito www.suqgenova.it; appuntamenti on line e live streaming sui canali social @suqgenova e su You Tube Suq Genova
#suqfest20 #frontiere; www.suqgenova.it