CONDIZIONE FEMMINILE, Iran. “Noi donne di Teheran” al con-vivere Carrara Festival

Nel quadro degli eventi riconducibili al tema di questa edizione, che è l’Umanità, l’Associazione culturale l’Angelo e le Stelle propongono la rassegna “Donna anima e corpo”: venerdì 28 luglio alle ore 21:15 presso il Biscottificio Dogliani conversazione con Farian Sabahi; modera la giornalista Marta Matteini; letture dell’attrice Stefania Luisi

La XVIII edizione della rassegna del Biscottificio Dogliani, dal titolo Confini, si avvia alla conclusione con la serata in collaborazione con con-vivere Carrara Festival, che da tre anni condivide con successo una delle date del Biscottificio.

CONFINI

Fin dalla prima sera, che è iniziata con l’esibizione della giovane violinista Benedetta Mignani, a cui è seguito l’incontro con lo psichiatra e psicanalista Vittorio Lingiardi, il pubblico ha riempito l’intero piazzale della fabbrica ascoltando gli ospiti con interesse e partecipazione. Grande affluenza anche nella seconda serata, dedicata ad Andrea Purgatori, giornalista sempre alla ricerca della verità, che nel 2015 aveva partecipato a una serata della rassegna sui misteri di Ustica. Dopo il momento musicale della cantante jazz Lara Bertelloni con il suo quintetto, L’antropologo Marco Aime ha esplorato i confini che segnano le società contemporanee. Venerdì 28 luglio a Carrara presso il Biscottificio Dogliani sarà la volta della conversazione con Farian Sabahi sul tema “Noi Donne di Teheran”, modererà l’incontro la giornalista Marta Matteini; la serata verrà introdotta dalle letture dell’attrice Stefania Luisi.

FARIAN SABAHI

Farian Sabahi è ricercatrice senior in Storia contemporanea presso l’Università dell’Insubria. Laureata in Economia aziendale all’Università Bocconi e in Storia Orientale all’Università di Bologna, ha conseguito il dottorato in Storia alla School of Oriental and African Studies di Londra con una tesi sull’istruzione in Iran durante il regno di Muhammad Reza Pahlavi (1963-79). Si occupa soprattutto di storia dell’Iran e dello Yemen nel Novecento. I suoi ultimi libri sono il reading teatrale Noi donne di Teheran (2022), Storia dello Yemen (2021) e Storia dell’Iran 1890-2020 (2020). Giornalista, scrive regolarmente per il manifesto e collabora con radio e televisioni. Regista, ha realizzato il cortometraggio I bambini di Teheran (2018). Di padre iraniano e madre italiana, racconta le vicende di famiglia in Non legare il cuore (2018).

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