IMMIGRAZIONE, lavoro e sfruttamento. Viaggio nel caporalato e nello schiavismo delle agromafie

Nell’ultimo saggio pubblicato da Marco Omizzolo, intitolato “Per motivi di Giustizia” e prefato da Franco Ferrarotti, la materia viene ripresa e analizzata profondamente alla luce del periodo di acuzie della pandemia, della regolarizzazione dei braccianti agricoli stranieri e dei «Decreti sicurezza». Come agiscono in Italia le principali organizzazioni criminali strutturate e come gli si affiancano quelle che, sulla base delle caratteristiche finora evidenziate, possono definirsi «protomafie etniche»; insidertrend.it ha intervistato l’autore del libro (A475)

È un viaggio tra le vicende esistenziali e collettive dei braccianti che si ribellano alla schiavitù delle agromafie e del caporalato quello narrato nel corposo volume scritto dal sociologo e giornalista Marco Omizzolo, 528 pagine prefate dal sociologo Franco Ferrarotti nelle quali si traccia un percorso umano e di possibile affrancamento dallo sfruttamento, il più brutale, di esseri umani, immigrati o cittadini italiani che siano.

UN’ITALIA CHE NON SI ARRENDE

L’espressione di un’Italia che non si arrende malgrado il razzismo spesso per nulla malcelato, il lavoro forzato, le mafie e i Decreti sicurezza. Storie come quella vissuta dall’indiano Babir Singh, persona che ha lavorato per anni in un’azienda agricola dell’Agro pontino alle dipendenze di un «padrone» italiano che lo ha considerato alla stregua di un animale privo di diritti. Nonostante tutto ciò, superata la paura e il senso di disperazione che lo aveva quasi indotto al suicidio, Babir si è ribellato alle ingiustizie subite e ha denunciato il suo datore di lavoro alla Giustizia, costituendosi poi parte civile nel processo penale che ne è seguito.

AGROMAFIE LOCALI E PROTOMAFIE ETNICHE

Egli lo ha fatto nella piena consapevolezza di aver infastidito con la propria azione una organizzazione criminale del calibro della ‘ndrangheta. Fino al momento della denuncia sporta ai Carabinieri, il suo è stato un destino comune a migliaia di altri lavoratori, uomini e donne, immigrati e italiani, «ribelli per scelta – come sottolinea Omizzolo nel suo saggio – alla schiavitù dei padroni e dei padrini delle agromafie. Storie di gente come noi». L’autore del saggio è stato intervistato da insidetrend.it, la registrazione audio integrale è fruibile di seguito (A475).

titolo: Per motivi di Giustizia

autore: Marco Omizzolo

prefazione: Franco Ferrarotti

editore: People

collana: Storie

pagine: 528

prezzo: euro 20

EAN: 9791280105066

A475 – IMMIGRAZIONE, LAVORO E SFRUTTAMENTO: VIAGGIO NEL CAPORALATO E NELLO SCHIAVISMO DELLE AGROMAFIE. Nell’ultimo saggio pubblicato da MARCO OMIZZOLO, intitolato “Per motivi di Giustizia” e prefato da Franco Ferrarotti, la materia viene ripresa e analizzata profondamente alla luce del periodo di acuzie della pandemia, della regolarizzazione dei braccianti agricoli stranieri e dei «Decreti sicurezza».
Come agiscono in Italia le principali organizzazioni criminali strutturate e come gli si affiancano quelle che, sulla base delle caratteristiche finora evidenziate, possono definirsi «protomafie etniche»; insidertrend.it ha intervistato l’autore del libro. Un viaggio tra le vicende esistenziali e collettive dei braccianti che si ribellano alla schiavitù, 528 pagine nelle quali si traccia un percorso umano e di possibile affrancamento dallo sfruttamento, il più brutale, di esseri umani, immigrati o cittadini italiani che siano (30 luglio 2022).
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