STRATEGIA, opinioni controcorrente. Secondo il professor Tiberio Graziani «provocare la Russia è il nuovo sport dell’Occidente»

Lo ha affermato il Chairman di Vision&Global Trends nell’intervista rilasciata ieri alla giornalista Tatiana Santi della testata online “Sputnik”

tratto da “Sputnik” del 21 aprile 2021 – Il presidente russo ha tenuto il suo discorso annuale all’Assemblea federale, sollevando diversi temi come la pandemia, il clima e i rapporti internazionali. Putin ha definito le continue provocazioni contro la Russia come una specie di «nuovo sport».

Nel corso del suo discorso all’Assemblea federale il presidente Putin ha sottolineato la volontà della Russia a mantenere il dialogo in questo periodo di tensioni con l’Occidente, ma alcuni Paesi «hanno iniziato a punzecchiare la Russia per ogni motivo».

In questo «nuovo sport» contro la Russia i Paesi europei, fra cui l’Italia, che ruolo avranno?

Sputnik Italia ha raggiunto per un’intervista in merito Tiberio Graziani, Chairman di Vision&Global Trends.

https://it.sputniknews.com/intervista/2021042110443597-provocare-la-russia-il-nuovo-sport-delloccidente/

Sputnik – Durante il suo discorso all’Assemblea Federale Putin ha ribadito che anche in questo periodo di tensioni con l’Occidente «la Russia non vuole bruciare i ponti delle relazioni nemmeno con gli avversari, ma se sono loro stessi a volerlo, allora devono prepararsi a una dura risposta». Provocare la Russia è diventato «un nuovo sport» ha sottolineato il presidente russo. Tiberio Graziani, che ne pensa della dichiarazione di Putin e del «nuovo sport» dell’Occidente?

Tiberio Graziani – Effettivamente è diventato un nuovo sport. Biden ha aumentato il ventaglio delle azioni contro la Russia. Eravamo abituati fino all’era di Trump con le guerre commerciali e con le sanzioni, Biden ha aggiunto anche lo sport dell’espulsione dei diplomatici. Si sono subito affrettati a seguire Biden l’Inghilterra e la Repubblica Ceca. Devo dire che l’osservazione di Putin è realistica: vi è una nuova ondata di aggressione da parte occidentale a guida statunitense di cui non si vede per ora la fine.

Putin ha però sottolineato l’importanza di mantenere i canali diplomatici aperti, lui li ha chiamati «ponti». Sulla base di questa sua espressione credo debbano fare una riflessione molti Paesi dell’Europa occidentale, come la Francia, la Germania e l’Italia. Questi Paesi potrebbero in un certo senso mettere in campo una diplomazia volta a smorzare queste tensioni fra Mosca e Washington.

Sputnik – Putin ha parlato anche di cooperazione e sicurezza a livello internazionale. La Russia propone infatti agli altri Paesi di discutere le questioni riguardanti la stabilità globale per creare “un’equazione della sicurezza”. In questo i Paesi con le armi nucleari hanno una responsabilità in più. Che cosa ne pensa di questa proposta?

Tiberio Graziani – È molto interessante. Se da parte di Biden c’è stata un’iniziativa di tipo aggressivo nei confronti della Russia, Mosca con queste parole di Putin sembra avere l’iniziativa su un aspetto, quello della sicurezza, che coinvolge tutti i Paesi del mondo. Bisogna ricordare che l’amministrazione Biden ha iniziato il suo mandato proprio con l’estensione del Trattato sui missili al quale gli Stati Uniti sono molto interessati. Credo che se la proposta di Putin dovesse essere presa in considerazione dai maggiori Paesi con gli armamenti nucleari, come l’India e la Francia, allora sarebbe un grande successo.

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