ECONOMIA, ripartenza. Aiuti europei, Gualtieri: «La Commissione Ue sostiene le politiche dell’Italia per il lavoro e l’occupazione. Oltre 5,5 miliardi di risparmio in interessi»

Secondo il titolare del dicastero di Via XX Settembre questo finanziamento, realizzato attraverso l’emissione di titoli comuni europei, porterà a un risparmio per le casse dello Stato nell’arco dei quindici anni di maturità stimato in oltre cinque miliardi e mezzo di euro

Il ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, riferendosi agli aiuti europei per la fase di ripartenza economica post-coronavirus, ha oggi dichiarato che: «Nell’ambito del programma SURE, la Commissione europea ha riconosciuto al nostro Paese 27,4 miliardi di euro, l’importo maggiore fra quelli assegnati ai diversi Stati europei. La decisione di implementazione che è stata approvata oggi, e che sarà adottata a breve dal Consiglio, fa esplicito riferimento alle principali misure attuate dal Governo per sostenere il lavoro e l’occupazione: dalla Cassa integrazione per tutti i lavoratori dipendenti alle indennità per i lavoratori autonomi di vario tipo, i collaboratori sportivi, i lavoratori domestici e quelli intermittenti, dal fondo perduto per autonomi e imprese individuali al congedo parentale, dal voucher baby sitter alle misure per i disabili, dal credito di imposta sanificazione a quello “adeguamento covid”. È un apprezzamento alle politiche messe in campo in questi mesi dal Governo per la salvaguardia dei livelli occupazionali, che sono state ritenute importanti e degne di essere pienamente sostenute, e un riconoscimento della scelta che abbiamo fatto di varare misure molto ampie che sono pressoché integralmente finanziate».

Il titolare del dicastero di Via XX Settembre ha poi aggiunto che: «Grazie a questo finanziamento, realizzato attraverso l’emissione di titoli comuni europei, il risparmio per le casse dello Stato nell’arco dei quindici anni di maturità può essere stimato in oltre cinque miliardi e mezzo di euro. È l’Europa della solidarietà e del lavoro che prende forma».

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