INTELLIGENZA ARTIFICIALE, libri. Il vero leader dell’intelligenza artificiale? Cuore e cervello: entro cinque anni il 50% delle decisioni manageriali verrà preso con l’ausilio dell’IA

È il convincimento esplicitato da Filippo Poletti nel suo saggio “Smart Leadership Canvas”, nel quale l’influencer milanese indica quali, a suo avviso, sarebbero i passi da compiere un anno dopo ChatGPT. Una guida articolata anche su venti interviste a Microsoft, Cisco, Siemens, Scalapay, Zucchetti, illimity e altre aziende del settore

Il vero leader ai tempi dell’intelligenza artificiale? Deve avere cuore e cervello, il primo per prendersi cura delle persone, il secondo per raggiungere gli obiettivi di business promuovendo un impatto positivo sulla società. In un contesto in cui, entro i prossimi cinque anni, il 50% delle decisioni manageriali sarà preso in collaborazione con l’intelligenza artificiale (IA), sono queste le fondamenta del “test del cuore e del cervello” per i capi articolato in dieci passaggi, proposto da Filippo Poletti, giornalista professionista e top voice di LinkedIn, presentato a Microsoft Italia a Milano, nella sede italiana assieme all’amministratore delegato Vincenzo Esposito. Il tutto a un anno di distanza dal lancio di ChatGPT, che in soli cinque giorni registrò cinque milioni di utenti e che a novembre ha superato i centottanta milioni di iscritti.

LEADER DI OGGI E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE

«Il leader di oggi deve saper progettare il processo di trasformazione in atto, sviluppare all’interno dell’azienda nuove competenze, promuovere una cultura organizzativa che utilizzi al meglio l’intelligenza artificiale e soprattutto individuare quali attività saranno svolte dagli esseri umani e quali dalle macchine, attribuendo all’intelligenza il ruolo di co-pilota e alle persone quello di piloti della rivoluzione in atto», illustra Filippo Poletti, autore del saggio “Smart Leadership Canvas: come guidare la rivoluzione dell’intelligenza artificiale con il cuore e il cervello” assieme ad Alberto Ferraris, professore ordinario in economia e gestione delle imprese. All’interno del volume, edito da Guerini Next, le teorie sulla leadership assieme ad analisi quantitative curate da Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia, e a venti interviste ai leader appartenenti alle generazioni dei boomers, X e Z, da Microsoft a Google, Cisco, Siemens, illimity, Webuild fino all’unicorno Scalapay, cofondato da Simone Mancini, che è nato nel 1987.

IL DECALOGO AI TEMPI DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

«Stiamo passando a una figura di leader poliedrico, che deve avere capacità e competenze commisurate con l’evoluzione della tecnologia, a garanzia di un operato che unisca l’efficacia dell’IA al valore inestimabile del talento umano», prosegue Poletti. Questo è il decalogo del leader di cuore e cervello ai tempi dell’intelligenza artificiale:

  1. sa integrare il lavoro fatto dalle persone con quello dell’intelligenza artificiale
  2. sa individuare il livello di urgenza della collaborazione persone-intelligenza artificiale
  3. sa stabilire il grado di importanza della collaborazione persone-intelligenza artificiale
  4. sa coinvolgere i collaboratori per valorizzarli e non per sostituirli
  5. sa sviluppare relazioni positive con i collaboratori
  6. sa favorire il benessere dei collaboratori
  7. sa promuovere l’innovazione in azienda
  8. sa prendere le decisioni necessarie per sviluppare il business aziendale
  9. sa realizzare gli obiettivi aziendali nel rispetto delle regole e dell’etica professionale
  10. sa individuare gli ostacoli e agire con rapidità

VENTI «SFUMATURE» DI LEADERSHIP

La collaborazione tra intelligenza umana e artificiale stimola tante letture da parte dei leader coinvolti nel libro e con formazione differente. È qui che emergono venti “sfumature” della leadership: c’è, ad esempio, la leadership della prosperità delineata da Vicenzo Esposito (CEO di Microsoft Italia), così come la leadership coraggiosa, presentata invece da Melissa Ferretti Peretti (CEO di Google Italia), quindi la leadership inclusiva tratteggiata da Agostino Santoni (vicepresidente di Cisco Sud Europa e vicepresidente di Confindustria con delega al digitale), poi la leadership agile, indicata da Floriano Masoero (CEO di Siemens Italia), quella utile suggerita da Corrado Passera (CEO di illimity), infine la leadership condivisa, sulla quale riflette Cristina Zucchetti (di Zucchetti Group). «Un leader deve ritenersi soddisfatto se l’azienda cresce e, allo stesso tempo, se crescono le persone che ci lavorano così come il resto della società. La “Smart Leadership Formula” è composta, oltre che dalla collaborazione uomo-macchina, dal cuore e dal cervello, dall’impatto generato nel mondo», conclude Poletti nel nuovo vademecum per il leader dell’era dell’intelligenza artificiale.

LA SCHEDA

Autore: Filippo Poletti;

titolo: Smart Leadership Canvas: come guidare la rivoluzione dell’intelligenza artificiale con il cuore e il cervello;

editore: Guerini Next;

ISBN: 9788868964986;

pagine: 330;

prezzo: 21,50 euro;

disponibile su tutte le piattaforme online e nelle librerie

FILIPPO POLETTI

Top voice di LinkedIn con executive MBA al Politecnico di Milano, dal 2017 cura su LinkedIn una rubrica quotidiana dedicata al lavoro. È stato inserito da WikiMilano tra i protagonisti della vita metropolitana. Speaker, formatore e giornalista professionista ha scritto per oltre 30 testate nazionali come il Corriere della Sera. Tra i suoi i libri Tempo di IoP: Intranet of People, Grammatica del nuovo mondo, MBA Power: innovare alla ricerca del proprio purpose e Ucraina: grammatica dell’inferno.

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