Il devastante terremoto che ha colpito il Marocco, un sisma di magnitudo 6.8 con epicentro tra le città di Marrakech e Agadir ha provocato un migliaio di morti e almeno milleduecento i feriti, ma purtroppo si tratta soltanto di un bilancio provvisorio, poiché le cifre sono destinate ad aumentare. La provincia del Regno maggiormente colpita dall’evento sismico è quella di Al Haouz.
SISMA DI MAGNITUDO 6.8
Immediata dall’Italia la solidarietà, espressa concretamente attraverso i messaggi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente del Consiglio dei ministri, signora Giorgia Meloni, che hanno reso noto come Roma sia pronta a inviare soccorsi. Da oltre Tevere il Pontefice ha espresso il proprio dolore per la catastrofe che ieri sera ha colpito il Marocco.
LA SOLIDARIETÀ DEL CAPO DELLO STATO E DEL PONTEFICE
Lo ha fatto mediante un telegramma firmato dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin. «Il Papa – vi è scritto – esprime la sua profonda solidarietà, prega per il riposo dei morti, per la guarigione dei feriti e per la consolazione di quanti piangono la perdita dei loro cari e delle loro case. Il Pontefice prega Dio affinché sostenga i marocchini in questa prova e offre il suo incoraggiamento alle autorità civili e ai soccorritori».
EVACUAZIONE DEGLI ITALIANI DAL MAROCCO
Per quanto invece concerne l’evacuazione di cittadini italiani attualmente presenti in Marocco, la Farnesina ha fornito loro l’indicazione di recarsi presso gli aeroporti di Rabat e Casablanca, ponendo a disposizione un numero telefonico per i casi di emergenza, che è il seguente: +390636225.
