LIBRI, estate ed eventi. Roccaraso, Gorbačëv il furbo ingenuo: incontro con Pierluigi Franco

A un anno dalla scomparsa dell’ultimo segretario generale del Pcus si torna a dibattere sulla figura di Michail Sergeevič Gorbačëv: cosa la lega a quella di Vladimir Putin? Quale rapporto può instaurarsi tra l'invasione militare russa dell'Ucraina e i drammatici fatti che si verificarono a Mosca nel 1991? A questi interrogativi cercheranno di dare una risposta le persone che incontreranno l’autore del saggio nella località turistica montana abruzzese

A un anno dalla scomparsa dell’ultimo segretario generale del Pcus si torna a dibattere sulla figura di Michail Sergeevič Gorbačëv: cosa la lega a quella di Vladimir Putin? Quale rapporto può instaurarsi tra l’invasione militare russa dell’Ucraina e i drammatici fatti che si verificarono a Mosca nel 1991? A questi interrogativi cercheranno di dare una risposta le persone che incontreranno l’autore del saggio nella località turistica montana abruzzese.

INCONTRO CON PIERLUIGI FRANCO

A Roccaraso (L’Aquila) domenica 20 agosto alle ore 18:00 avrà luogo un incontro con Pierluigi Franco, autore del saggio “Gorbačëv il furbo ingenuo”, volume edito per i tipi di Rubbettino. L’appuntamento, che ha luogo nel quadro della manifestazione Il tempo e le idee: Roccaraso incontra, sarà presso la Sala Consiliare G. Spataro del Comune. Assieme all’autore interverranno il sindaco della località abruzzese Francesco Di Donato, lo scrittore e storico Marco Patricelli, la giornalista Tiziana Buccico e la professoressa Rosella Valentini, che dell’incontro è la coordinatrice.

LE SCELTE DI GORBAČËV NELL’URSS DELL’IMPLOSIONE

Gorbačëv è stato uno dei personaggi più importanti della storia del XX secolo, sul quale le opportunità politiche hanno fatto calare un velo di incredibile silenzio. Eppure gli interrogativi su quest’uomo non sono pochi e quasi sempre legati al corso della storia attuale e alle sempre più frequenti gravi crisi geopolitiche. Ad avviso dell’autore del saggio «il mondo sembra essere tornato indietro di oltre un secolo» e, come spesso accade nella storia dell’umanità, le conseguenze delle scelte politiche hanno inevitabili ripercussioni sulle dinamiche future. Proprio come accaduto per le scelte di Gorbačëv e dei nomenklaturisti dell’ultima fase della Russia comunista che gli erano vicini.

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