Genova, 22 settembre 2025 – Si è concluso oggi a Genova con l’evento “Dialoghi Preziosi… in Mostra”, che ha avuto luogo presso il Palazzo della Borsa, il progetto “Dialoghi Preziosi”, promosso da Federpreziosi Confcommercio Genova in collaborazione con il Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova (DAD), e grazie al supporto fornito da Confcommercio Genova; esso ha inoltre ricevuto il patrocinio della Camera di Commercio di Genova.
DIALOGHI PREZIOSI IN MOSTRA A GENOVA
Il percorso, avviato nel maggio scorso e proseguito con un workshop tenutosi in giugno, ha registrato la partecipazione di diciotto studenti del secondo e terzo anno del corso di laurea in Design del prodotto e della comunicazione, chiamati a progettare nove gioielli ispirati alla città ospite e alla cultura mediterranea, manufatti realizzati con elaborazioni 3D ed esposti questa mattina alla Borsa in un allestimento curato dal Dipartimento Design e Comunicazione del prodotto e della comunicazione. Nel corso del workshop i ragazzi hanno sviluppato un intero processo progettuale, dalla fase di concept allo sviluppo di elaborati tecnici, fino alla realizzazione di modelli e immagini di narrazione dell’idea. La mostra ha così raccolto e restituito i risultati di un percorso di sperimentazione che ha intrecciato manualità e pensiero critico, memoria e futuro, artigianalità e tecnologie contemporanee. Un’esperienza che si è arricchita grazie al costante confronto con professionisti e rappresentanti delle realtà cittadine, che hanno messo a disposizione competenze, visioni e saperi.

PERCORSO FORMATIVO E PROGETTI SVILUPPATI
«Siamo felici del percorso intrapreso e grati ai ragazzi e a tutte le realtà che ci hanno affiancato – ha dichiarato al riguardo Agostino Gazzo, presidente di Federpreziosi Confcommercio Genova -, il workshop ha unito professionisti di Genova, Parma e Roma, ma la sorpresa più bella è stata la capacità dei ragazzi di restituirci in ogni disegno realizzato un racconto unico che ha saputo unire simbologia e sentimenti personali. Hanno arricchito il nostro percorso personale nel mondo della gioielleria restituendoci passione, capacità e visione. Un viaggio do-ve due mondi si sono incontrati in un perfetto connubio tra passato e futuro». Gli studenti, a coppie, hanno dato vita a nove elaborati originali così intitolati: Armonia del contrasto, di Margherita Curello ed Elisa Nigra; Echo, di Alice Martino e Leonardo Maria Musso; Emme, di Camilla Bazzarini ed Elena Bellinzona; Facce, di Emanuele Gamberini e Agostino Zanoletti; Mediterranea, di Italo Gabriele Montesano e Rebecca Pisano; Morph-U, di Lara Leonardini e Noa Pettinà; Rilievi, di Francesca Cazzulo e Cecilia Colombo; Scià, di Bianca Grosso ed Elisa Marossa; Scorci, di Maddalena Bottino e Alessia Delù.
I TRE GIOIELLI PREMIATI
Tra questi, la giuria ha premiato i tre gioielli più meritevoli realizzati in argento dagli orafi associati, opere che verranno esposte e commercializzate nelle gioiellerie di Genova e della provincia, il cui ricavato verrà devoluto in beneficenza. Si tratta di: Morph-U, di Lara Leonardini e Noa Pettinà; bracciale in argento e smalti che prende spunto, per la sua trama, dalle pietre delle vecchie creuze genovesi. Realizzato dall’orafa Emanuela Burlando (OgiGioielli); Armonia del contrasto, di Margherita Curello ed Elisa Nigra; collana in argento dorato che rappresenta le diverse anime di Genova, fatta appunto di contrasti. Realizzata da Stefano Gastaldi (Gioielleria Verardo); Scorci di mare, di Maddalena Bottino e Alessia Delù; ciondolo con piastrine inter-cambiabili, da portare su un cordino o una catena, che rappresenta il contrasto tra i muri in ombra e i riflessi di cielo e mare che si intersecano nella nostra città. Realizzato da Paolo Bartolone (Gioielleria Dell’Acqua Bartolone).

UN PERCORSO CORALE
«Dialoghi Preziosi è più di un titolo: è la fotografia di un percorso corale tra imprenditori, università e istituzioni – ha sottolineato Stefano Andreis, presidente nazionale di Federpreziosi -, una sinergia che ha permesso ai giovani di esprimersi e al settore di guardare al futuro con rinnovata fiducia. Iniziative come questa sono preziose perché aprono un ponte concreto tra formazione e impresa. Auspico che questo progetto diventi un modello da consolidare e replicare». Alessandro Cavo, presidente di Confcommercio Genova, ha ribadito la vicinanza della sua organizzazione al fianco di chi innova e crea valore: «Siamo particolarmente orgogliosi di questa iniziativa promossa da Federpreziosi Confcommercio Genova – ha infatti dichiarato -, perché rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra impresa e università possa restituire centralità al Made in Italy e trasmetterne il valore anche alle nuove generazioni». Ad avviso di Luigi Attanasio e Maurizio Caviglia, rispettivamente presidente e segretario generale della Camera di Commercio di Genova, si è trattato di «un progetto originale che è riuscito a far dialogare gli studenti universitari, con la loro capacità di innovazione e creazione di nuovi progetti, e i gioiellieri, che sono i protagonisti di una delle eccellenze del Made in Italy e portatori di una tradizione antica e consolidata».
OLTRE IL WORKSHOP: TESI E TIROCINI
Il progetto, che dopo il successo di questa prima edizione verrà replicato e rinnovato anche nel 2026, ha condotto a risultati inattesi, tra i quali una tesi di laurea, quella della studentessa Rebecca Pisano, che l’ha dedicata al tema del gioiello, studio scaturito proprio dall’esperienza maturata nel corso del workshop. Inoltre, su proposta degli studenti sono stati avviati i primi contatti per l’attivazione tirocini formativi nelle gioiellerie aderenti. Dell’intero percorso verrà quindi fatto un dettagliato resoconto in una pubblicazione universitaria. «Abbiamo conseguito l’obiettivo che ci eravamo prefissi, ossia riattivare un dialogo tra giovani designer e orafi, affinché il prodotto potesse superare la mera dimensione estetica per divenire un artefatto portatore di significati, storie e nuovi linguaggi interpretativi», hanno affermato in conclusione le docenti Enrica Bistagnino e Chiara Olivastri, responsabili scientifiche del progetto.
UN PONTE TRA FORMAZIONE E IMPRESA
All’iniziativa hanno partecipato attivamente numerosi professionisti di tutta Italia e delle gioiellerie associate a Confcommercio, tra questi Davide Bolzoni (Associazione Gioiellieri Parma), Emanuela Burlando (OgiGioielli), Pietro Lucchetti (Lucchetti 1873), Enrico Natoli (Gioielleria Natoli), Paola Roberto (Paola Roberto Tailoring) e Steven Tranquilli (Direttore Federpreziosi nazionale). Referenti per il Dipartimento Architettura e Design: prof.ssa Enrica Bistagnino, prof.ssa Chiara Olivastri con la collaborazione di Stella Femke Rigo (PhDs) e Tiziana Iorio (PhDs).



