PRIMA REPUBBLICA, cronaca e storia. Vita e morte di Raoul Gardini

Nello speciale di NGN TV la vicenda del controverso imprenditore e finanziere d’assalto morto suicida in circostanze ancora non del tutto chiare. Lo scenario è quello della prima Repubblica, con i partiti politici che occupavano le imprese pubbliche, la fase che precedette il crollo del sistema sotto i colpi della magistratura che indagò sui numerosi e capillari casi di corruzione e malversazione, questo mentre a Oriente stava per implodere il sistema comunista. Ai microfoni di Giuseppe Castellini i protagonisti di quell’era testimoniano sulla parabola esistenziale del «corsaro» ravennate

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Martedì 12 dicembre è andata in onda una puntata speciale di “NGN TV Speciale XX Secolo” sulla controversa vicenda umana di Raul Gardini.

RAZZA PADRONA

Un Reportage sulla parabola dell’imprenditore e finanziare d’assalto che, partito dal ruolo di amministratore delegato del Gruppo Ferruzzi (aveva sposato la figlia di Serafino Ferruzzi, fondatore del colosso agroalimentare ravennate), prima scalò e conquistò la Montedison (allora guidata da Mario Schimberni), poi lanciò il progetto della chimica verde per soddisfare la domanda di carburante delle auto, impresa che venne però bloccata dalla Comunità europea. Infine pervenne a una join venture con l’ENI che dette vita a Enimont, il polo chimico italiano dalle dimensioni internazionali che avrebbe avuto una esistenza breve e travagliata. Infatti, la convivenza con il Gruppo di Piazzale Mattei, che a quel tempo dipendeva direttamente ed era condizionato nelle sue politiche industriali dagli amministratori nominati dai partiti politici della maggioranza nel suo consiglio di amministrazione, non fu felice e il progetto visionario di lungo termine di Gardini, unitamente alle sue ambizioni e a una non indifferente sua arroganza, si dissolsero.

LA MADRE DI TUTTE LE TANGENTI

Dopo un prolungato scontro ENI riacquistò a caro prezzo le quote Enimont di Montedison (pagandole con denaro pubblico) e, di fatto, in Italia cessò di esistere la chimica. Fu nel quadro di questa trattativa che venne pagata la famosa maxi tangente Enimont, la cui scoperta da parte dei magistrati del pool della Procura della Repubblica di Milano dette il colpo di grazia alla cosiddetta Prima Repubblica, già di per sé vacillante a causa di numerosi altri scandali che videro protagonisti in negativo la politica, le imprese e a volte anche la criminalità organizzata. Gardini, coinvolto nell’inchiesta, si suicidò nella sua abitazione di via Belgioso a Milano.

IL REPORTAGE DI NGN TV

Il reportage di NGN TV si articola su una serie di interviste andate dimenticate nel tempo, rese da personaggi di primo piano nella Prima Repubblica, quali lo stesso Raoul Gardini e gli ex ministri Filippo Maria Pandolfi, Claudio Martelli, Gianni De Michelis, Franco Reviglio, oltreché il magistrato Antonio Di Pietro e altri. «Una puntata istruttiva», afferma Giuseppe Castellini, direttore di NGN TV nell’introduzione, «che mostra senza veli come le cose funzionavano a quel tempo, come i partiti occuparono le imprese pubbliche al fine di trarne profitti per sé e anche per far eleggere parlamentari a loro fedeli».

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