LIBRI, narrativa. Le Favole del Castello, di Laura Pastore, da Santa Severa conquistano la Sicilia

Le storie sono ambientate tutte in uno dei luoghi più suggestivi della costa tirrenica a nord di Roma, un patrimonio di inestimabile valore sia storico che culturale, che l’ha ispirata nella scrittura delle sue favole. Tra papi, fantasmi e sirenette, si ritrovano cenni storici e culturali del magnifico borgo, raccontati dalla fantasia della scrittrice, giunta alla sua quarta opera, e arricchiti da esercizi didattici a cura di Bruna Remoli, da disegni colorabili di un giovane talento della scuola comics conosciuto come Zeiga, e da una prefazione della conduttrice Carolina Rey

Dopo il Lazio e, precisamente al Castello di Santa Severa, il complesso monumentale che è stata la principale  fonte di ispirazione, la raccolta di racconti Le favole del castello, di Laura Pastore, arriva anche in Sicilia.  In questi giorni è arrivata  all’editore Prospettiva Editrice, la richiesta della Regione Sicilia di un cospicuo numero di copie per rafforzare la cultura dei castelli così radicata in quella regione. E non basta, poiché Le Favole del Castello è stato anche il libro più venduto nel 2020 presso il bookshop del Castello di Santa Severa e ha mantenuto questo primato anche negli anni successivi.

STORIE AL CASTELLO DI SANTA SEVERA

Le storie sono ambientate tutte al Castello di Santa Severa, uno dei luoghi più suggestivi della costa tirrenica a nord di Roma, un patrimonio di inestimabile valore sia storico che culturale, che l’ha ispirata nella scrittura delle sue favole. Tra papi, fantasmi e sirenette, si ritrovano cenni storici e culturali del magnifico borgo, raccontati dalla fantasia della scrittrice, giunta alla sua quarta opera, e arricchiti da esercizi didattici a cura di Bruna Remoli, da disegni colorabili di un giovane talento della scuola comics conosciuto come Zeiga, e da una prefazione della conduttrice Carolina Rey. Una pubblicazione adatta ai bambini dai sei agli undici anni.

TRA PAPI, FANTASMI E SIRENETTE

«Sono molto legata alla fortezza e alle sue origini “etrusche”- dichiara l’autrice -, mi affascina questo popolo così misterioso e pieno di cultura. Tra l’altro anche il mio precedente libro era legato agli etruschi “A tavola alla Banditaccia” che ho presentato il 2 dicembre 2018 in un evento-spettacolo proprio al castello. Quell’esperienza è stata talmente coinvolgente che la mia fantasia ha iniziato a elaborare storie, che non potevano avere una forma diversa se non come favola. Quindi è stato il  Castello di Santa Severa  a ispirare la fantasia della scrittrice. La sua storia è stata il punto dal quale partire, dalle origine etrusche, era il porto di Pyrgi, uno degli approdi più importanti di tutto il modo allora conosciuto e sbocco al mare delle potente Caere, oggi Cerveteri, una delle città della dodecalopoli».

NAVI CHE SOLCANO IL MEDITERRANEO

«Mi immagino queste navi che solcavano il Mediterraneo e provenivano dalla Fenicia, dalla Grecia, dall’Africa – ella prosegue -, immagino i due grandi templi rinvenuti negli scavi e le famose lamine d’oro, con le iscrizioni in etrusco e fenicio. Ma è la storia che permea tutto il luogo passando dai romani al Medioevo, con tanti Papi che hanno fatto visita a maniero fino a oggi. Come si fa a non essere ispirati da un luogo così?»

Laura Pastore è nata a Roma il 4 agosto del 1973 dal regista, giornalista Sergio Pastore e l’attrice Jeannette Len. Giornalista e avvocato, questo  è il suo quarto libro.

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