ECONOMIA, liquidità giacente. Nuova modalità di gestione sul «Conto disponibilità» del Mef

Il nuovo decreto introduce importanti novità nel sistema: le operazioni non collateralizzate di raccolta e impiego della liquidità potranno venire svolte tramite negoziazioni bilaterali ed eseguite direttamente da Via XX Settembre sia «over the counter» che su sedi di negoziazione

Al via le nuove modalità di movimentazione della liquidità in essere sul Conto Disponibilità del Tesoro per il servizio di Tesoreria e sui conti ad esso assimilabili nonché di selezione delle controparti con le quali saranno effettuate le operazioni sui mercati finanziari, come previsto dal Decreto n. 1416 del 10 gennaio 2022 del ministro dell’Economia e delle Finanze pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 febbraio scorso.

IMPORTANTI NOVITÀ

Il nuovo decreto introduce importanti novità nel sistema di gestione della liquidità giacente sul conto detenuto dal Mef presso la Banca d’Italia. Le operazioni non collateralizzate di raccolta e impiego della liquidità potranno essere svolte tramite negoziazioni bilaterali ed essere eseguite direttamente dal Mef sia over the counter che su sedi di negoziazione. Le operazioni svolte tramite il meccanismo d’asta ed eseguite presso la Banca d’Italia, tipicamente con scadenza overnight, non verranno più effettuate. Questo comporta la dismissione di tutta la strumentazione tecnico-informatica e convenzionale connessa allo svolgimento di tali attività (cosiddetta operatività OPTES). L’attività di back office e il regolamento delle operazioni rimarranno affidate alla Banca d’Italia, la quale agirà con modalità in linea con la normativa e gli standard di mercato correnti.

CHI POTRÀ PARTECIPARE A QUESTE OPERAZIONI

Le controparti ammissibili a partecipare alle suddette operazioni continueranno ad essere gli Specialisti in titoli di Stato, le istituzioni o gli enti pubblici che gestiscono la liquidità degli Stati membri dell’Unione Europea e, infine, le controparti selezionate dal Ministero sulla base di criteri di struttura e di affidabilità. Grazie a queste modifiche sia normative che tecnico-operative, il Mef semplifica per tutti gli attori coinvolti l’esecuzione delle operazioni di raccolta o impiego della liquidità con il Tesoro, sia nelle componenti di interazione con il mercato che in quelle di tipo amministrativo e di regolamento. Questa semplificazione ha come importante obiettivo ulteriore quello di attrarre una platea di controparti più ampia al fine di rendere ancora più efficiente ed efficace la gestione della liquidità di Via XX Settembre.

ABROGATO L’IMPIANTO NORMATIVO PREVIGENTE

Con l’entrata in vigore di questo decreto viene abrogato l’intero impianto normativo previgente costituito dal decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze n. 25391 del 25 ottobre 2011 (recante Disposizioni per la movimentazione della liquidità depositata sul conto disponibilità del Tesoro per il servizio di tesoreria e sui conti ad esso assimilabili e per la selezione delle controparti partecipanti alle relative operazioni) e dal decreto direttoriale n. 95450 del 28 novembre 2011 (che definisce i dettagli tecnici relativi alle modalità di svolgimento e di partecipazione delle controparti alle operazioni di movimentazione della liquidità in essere sul conto disponibilità).

QUI LE INFORMAZIONI NECESSARIE

Le controparti interessate a partecipare alle operazioni suddette sono invitate ad inviare al Mef il modulo presente all’indirizzo web dedicato alle operazioni di liquidità al fine di poter essere iscritte nell’elenco pubblico[1] gestito dal Ministero. Le nuove modalità di gestione della liquidità verranno introdotte nelle prossime settimane, una volta raccolte le adesioni tramite il suddetto modulo. Per maggiori dettagli è possibile consultare il testo del nuovo Decreto all’indirizzo https://www.dt.mef.gov.it/it/debito_pubblico/gestione_liquidita/normativa_comunicati/index.html e contattare l’ufficio competente all’indirizzo cashmanagement.dt@mef.gov.it.

[1] ai sensi dell’articolo 4 commi 2 e 3 del Decreto

Condividi: