ALGERIA, idrocarburi. Eni, Descalzi incontra il ministro dell’energia Attar e l’AD di Sonatrach, Hakkar

Stipulato un accordo per il rafforzamento della partnership nel bacino del Berkine. Le due società condividono l’obiettivo di ridurre l’impronta carbonica delle produzioni di gas attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi, l’elettrificazione degli impianti di trattamento e l’abbattimento delle emissioni di metano

La notizia è di ieri: il ministro dell’Energia algerino Abdelmadjid Attar ha ricevuto nella capitale dello Stato nordafricano l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi. Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sulle attività attualmente svolte in Algeria dalla compagnia di piazzale Mattei e sui progetti futuri, oltreché dei temi relativi alla transizione energetica, che si pongono con centralità nella strategia del cane a sei zampe.

Descalzi si è anche incontrato con l’amministratore delegato della società di Stato algerina che opera nel settore delle materie prime energetiche, la Sonatrach. Con Toufik Hakkar è stato raggiunto un accordo che prevede un percorso finalizzato alla stipulazione di un nuovo contratto relativo alla produzione di idrocarburi nell’area meridionale del bacino del Berkine, in virtù delle disposizioni stabilite dalla nuova legge petrolifera algerina entrata in vigore nel dicembre dello scorso anno.

Si tratta di un’intesa che si colloca nel quadro del protocollo relativo alla collaborazione nel settore upstream, firmato lo scorso luglio con l’obiettivo di realizzare un nuovo hub di sviluppo di gas e olio nella regione attraverso una sinergia con gli asset esistenti di MLE-CAFC (Blocco 405b).

I due manager hanno condiviso l’impegno alla realizzazione di un programma di rilancio delle attività di esplorazione e sviluppo nell’area, attraverso l’ottimizzazione delle infrastrutture esistenti e a continuare su un percorso di time to market accelerato, facendo leva sulle sinergie presenti nel territorio, replicando il modello già applicato con successo nel progetto Berkine Nord.

È stato inoltre verificato lo stato di avanzamento degli studi di fattibilità per l’ampliamento dell’impianto fotovoltaico di BRN, realizzato a fine 2018, e per la creazione di un nuovo impianto fotovoltaico nel sito di MLE, che fornirà energia pulita all’impianto di trattamento esistente, riducendo al contempo le emissioni derivanti dall’autoconsumo di gas.

Queste iniziative sono parte della strategia che Eni e Sonatrach stanno adottando sugli asset in comune, finalizzata a combinare la sostenibilità economico finanziaria e quella ambientale.

Le due società condividono infatti l’obiettivo di ridurre l’impronta carbonica delle produzioni di gas naturale attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi, l’elettrificazione degli impianti di trattamento e l’abbattimento delle emissioni fuggitive di metano, mediante l’esecuzione di campagne di monitoraggio sistematiche e strutturate.

Hakkar e Descalzi hanno inoltre riconfermato la propria disponibilità a collaborare in altri settori, quali la formazione del personale, la ricerca e lo sviluppo, il trasferimento di tecnologie, le energie rinnovabili e altri campi legati ai mercati del gas e dei prodotti petroliferi.

Alla fine dell’incontro l’amministratore delegato di Eni ha ringraziato Sonatrach per il supporto costante e l’amichevole e proficua relazione: «La firma di oggi – ha dichiarato Descalzi – è la testimonianza dell’impegno profuso da Sonatrach e Eni a rafforzare la propria partnership in Algeria, nel rispetto di una strategia condivisa di sviluppo accelerato dei progetti e perseguendo gli obiettivi di decarbonizzazione nell’ambito del nostro impegno nel raggiungere la neutralità carbonica nel lungo termine, riducendo e compensando le emissioni di gas climalteranti fino ad azzerarle».

Il Gruppo di piazzale Mattei è presente in Algeria dal 1981, dove è operatore di trentadue permessi minerari. Con una produzione equity di 80.000 barili di olio equivalente al giorno, Eni rappresenta la più importante compagnia internazionale attiva nel Paese nordafricano.

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