ENERGIA, accumulatori e biologia. Alghe e mandorle nelle «batterie alimentari»; si ripongono grandi aspettative

Lo riferisce il blog di EnergRed, che parla di una prima «batteria commestibile»

Sulla scorta dei risultati ottenuti dall’Istituto italiano di tecnologia, che quest’anno è riuscito a realizzare la prima batteria commestibile, EnergRed, E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle piccole e medie imprese italiane, riporrebbe grandi aspettative in questi asseriti progressi.

LA NUOVA BATTERIA ALIMENTARE

Messa a punto dal gruppo di ricerca diretto da Mario Caironi, la nuova batteria alimentare è basata su componenti quali la riboflavina (più nota come vitamina B2), che agisce da anodo, e la quercetina contenuta in mandorle e capperi che funge invece da catodo. Allo scopo di incrementare la conducibilità elettrica si è inoltre fatto ricorso a un farmaco da banco molto diffuso, il carbone attivo, mentre l’elettrolita di questo prototipo è a base d’acqua.

ALGHE NORI: DAL SUSHI AGLI ACCUMULATORI

Il separatore, necessario in ogni batteria per evitare cortocircuiti, è invece stato realizzato con alghe nori, comunemente utilizzate nella preparazione del sushi, mentre gli elettrodi sono stati incapsulati in blocchi di cera d’api dai quali fuoriescono due contatti in oro alimentare, lo stesso utilizzato per la decorazione delle torte.

SUPERATI GLI IONI DI LITIO?

Sostiene Moreno Scarchini, CEO di EnergRed, che «questa batteria prova come sia possibile realizzare accumulatori con materiali più sicuri ed ecologici rispetto a quelli attuali basati sugli ioni di litio. Crediamo che questa innovazione, seppure al momento più mediatica che effettiva, poiché funziona a bassa potenza, ispirerà altri scienziati nel costruire batterie più sicure per un futuro sostenibile per davvero».

LA GEOGRAFIA DELLE FONTI RINNOVABILI

Basandosi su dati dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), su quelli diffusi da Bloomberg NEF, sul report “The Future of European Renewable Energy” promosso da Panasonic e sulle proiezioni ricavate da fonti proprie, EnergRed ha anche disegnato una geografia delle fonti energetiche rinnovabili che vede l’Europa al primo posto, con una quota dell’86% nel 2050.

IL RANKING MONDIALE DI ENERGRED

Nei prossimi ventisette anni, affermano da EnergRed, in Europa l’energia da fonti rinnovabili è destinata a crescere in maniera esponenziale, più che nelle altre parti del mondo. Al secondo posto del loro ranking c’è poi l’Australia con l’80%, quindi l’India con il 57%, mentre la Cina si attesta al 49% e gli Stati Uniti d’America al 36 per cento.

www.energred.com

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