ARABIA SAUDITA, aerospazio e Difesa. Investimenti e business: quanto spenderà Riyadh nel 2023

Il Regno degli al-Saud è il quinto Stato al mondo nella graduatoria per spese nel settore Difesa, una posizione che segue nell’ordine quelle di Stati Uniti d’America, Repubblica popolare cinese, Federazione russa e India. Nell’anno in corso verranno allocati 69 miliardi di dollari a copertura di investimenti nel comparto Difesa, pari all’incirca al 23% del bilancio complessivo

Il mercato saudita della Difesa nell’ultimo decennio ha conosciuto una notevole crescita, questo in parte a causa degli approvvigionamenti di sistemi d’arma resisi necessari allo scopo di fare fronte all’impegno bellico nel confinante Yemen.

SENSIBILE INCREMENTO DELLE SEPSE MILITARI NEL BILANCIO SAUDITA

Attualmente (anno 2023) l’Arabia Saudita risulta essere il quinto Stato al mondo nella graduatoria per spese nel settore Difesa, una posizione che segue nell’ordine quelle di Stati Uniti d’America, Repubblica popolare cinese, Federazione russa e India. Sulla base delle informazioni ricavate dai documenti pubblicati dal Ministero delle Finanze di Riyadh nel dicembre 2022, nell’anno in corso verranno allocati 69 miliardi di dollari a copertura di investimenti nel comparto Difesa, pari all’incirca al 23% del bilancio complessivo del Regno degli al-Saud, che registra un incremento del 50% rispetto all’anno precedente. Il significativo aumento degli stanziamenti in bilancio per la funzione Difesa andrebbe ricondotto direttamente agli obiettivi e ai requisiti posti nel quadro della Saudi Vision 2030.

IL PARTENARIATO STRATEGICO CON GLI USA

Nell’Aerospace and Defense Exporter Alert di questo mese di settembre diffuso dall’US Commercial Service Aerospace – https://www.trade.gov/aerospace-defense-exporter-alert-sep-2023 – si rileva come il partenariato in essere tra gli Stati Uniti d’America e l’Arabia Saudita si basi «su oltre settant’anni di stretta cooperazione e scambio culturale, nonché su costanti legami di sicurezza». Washington e Riyadh nutrono un interesse comune alla preservazione di stabilità, sicurezza e prosperità nella regione del Golfo, per questa ragione sono frequenti le strette consultazioni su un’ampia gamma di questioni. I sauditi sono i maggiori clienti degli americani nel settore dell’industria della Difesa, infatti, le vendite militari estere degli Stati Uniti (Foreign Military Sales, FMS) ammontano a oltre 84,3 miliardi di dollari. Sulla base dei dati elaborati dallo Stockholm International Peace Research Institute, l’Arabia Saudita importa l’80% dei suoi sistemi d’arma dall’America, che attraverso le FMS riforniscono i tre elementi chiave della sicurezza del Regno: il Ministero della Difesa, la Guardia Nazionale e il Ministero degli Interni.

VISION 2030

Nel quadro del programma di diversificazione economica noto come Vision 2030, a Riyadh si lavora per concentrare le competenze relative alla metà degli appalti della Difesa in due organismi industriali militari, l’Autorità generale per le industrie militari (GAMI) e le Industrie militari dell’Arabia Saudita (SAMI), direttamente appaltanti le imprese estere del settore. In numerose occasioni, l’amministratore delegato di SAMI, Walid Abukhaled, ha sottolineato come l’obiettivo della propria organizzazione sia quello di entrare entro la fine del decennio nel novero delle maggiori venticinque società attive nel campo della Difesa, avvalendosi di partnership e joint venture con soggetti esteri nel proprio percorso verso la rapida crescita dell’industria della Difesa saudita intesa nel suo complesso.

AEROSPAZIO E DIFESA

Malgrado Riyadh abbia normalizzato le proprie relazioni con la Repubblica Islamica dell’Iran, mantenendo al contempo il cessate il fuoco nello Yemen, il settore aerospaziale, la difesa aerea e quella territoriale permangono forti priorità del governo. I progetti chiave in fase di sviluppo includono la realizzazione di strutture presso la base aerea di King Salman oltreché il trasferimento e l’istituzione della King Faisal Air Academy. Proiettandosi al futuro, alla GAMI sottolineano la necessità di componenti degli aeromobili attualmente in linea con la Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Sa’udiyya. Si registra infatti una domanda sostenuta in tutti i segmenti del settore, incluse le capacità della difesa aerea, gli Unmanned Aerial Vehicle (UAV, o droni), i propulsori aeronautici, le capacità nei settori MRO, nei velivoli ad ala rotante, in quelli ad ala fissa, nella produzione di componenti strutturali e nelle capacità spaziali. Più in generale, la Difesa saudita prevede di indirizzare le proprie scelte di approvvigionamento in tutti i segmenti del settore, inclusi quelli delle attrezzature di terra, della sicurezza informatica, del C4ISR e dei sistemi di comunicazione tattici. Il Riyadh World Defense Show avrà luogo in Arabia Saudita nel febbraio 2024 https://www.worlddefenseshow.com/media/dpun1sdg/wds-sales-brochure-digital-en.pdf

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