ARTE, esposizioni. Relazioni (im)possibili: il fil rouge da Piero Manzoni a oggi

L’evento curato da Demis Martinelli e Rosalia Pasqualino di Marineo avrà luogo dal 25 giugno al 1 ottobre 2023 presso il Museo della Stampa di Soncino, in provincia di Cremona. Una località nota per le sue radici amare e anche perché lì novant’anni fa nasceva Piero Manzoni. A sessant’anni dalla sua scomparsa, una mostra al Museo della Stampa, organizzata dalla Fondazione Piero Manzoni di Milano e daalla Pro loco APS di Soncino, riporta le opere dell’artista nel suo paese natale. Un progetto che ha preso vita dal desiderio di indagarne le relazioni

La prima di queste relazioni è quella tra Piero Manzoni e alcuni artisti delle generazioni più recenti, invitati a esporre assieme a lui: Sergio Breviario, Dario Buccino, Gianni Caravaggio, Nicolò Cecchella, Barbara Colombo, Massimo De Caria, Carlo Dell’Acqua, Paola Di Bello, Andrea Francolino, Carlo e Fabio Ingrassia, Giovanni Morbin, Liliana Moro, Cesare Pietroiusti, David Reimondo, Fabio Roncato e Skygolpe. Cercare di scoprire l’eredità di uno dei capisaldi dell’arte italiana non è sempre facile né evidente.

CONOSCERE L’ARTISTA DI SONCINO

Chi fa arte oggi certo conosce Manzoni e il suo lavoro, ma non sempre in modo esaustivo, anche perché è entrato profondamente nel DNA di questi artisti, così da non essere più giustamente riconoscibile e riconosciuto. Dunque, quello che abbiamo cercato è proprio questo “sangue manzoniano” che potrebbe scorrere in ciascuno dei sedici invitati. Per alcuni di loro l’artista nato a Soncino è stato in qualche modo parte della propria biografia: una giovanissima Liliana Moro rimane folgorata dalla piccola foto di un Achrome, panini e caolino, che le fa intuire la libertà dell’odierno fare arte; Cesare Pietroiusti nel 1981 si trova a trasportare per una mostra diverse opere di Manzoni da Milano a Roma, nel bagagliaio della sua Fiat 128 verde pisello; Sergio Breviario dichiara che ha deciso di fare l’artista perché voleva essere bellissimo, come Piero Manzoni.

IL VIAGGIO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

Comunque sia, il viaggio per arrivare alla realizzazione di questo progetto è stato lungo e non banalissimo. La ricerca, profondamente condivisa con gli artisti invitati, nel tentativo di trovare l’opera di ognuno di loro che potesse essere messa in relazione con una di Manzoni, ha comportato incontri e scambi, in cui non è stato proprio netto il ruolo dei curatori, poiché la scelta è emersa dalla relazione con l’artista. Sapere come pensa e vede Manzoni chi fa il suo stesso mestiere è oltremodo stimolante. Il risultato ha portato a una rosa di opere molto diverse tra loro, per tecnica e significato, di cui circa una metà sono state create apposta per questa occasione; testimonianza quindi della varietà di strade che Manzoni ha in qualche modo percorso e precorso.

OTTO AUTORI PER UN CATALOGO

Accompagna la mostra un catalogo che contiene testi scritti appositamente da otto autori: Luca Bochicchio, Daniela Ferrari, Flaminio Gualdoni, Gaspare Luigi Marcone, Mirco Marino, Raffaella Perna, Marco Senaldi e Giorgio Verzotti. Un po’ per gioco e un po’ per incrinare gli schemi usuali i sedici artisti sono stati abbinati agli autori con una roulette, estraendo a sorte e lasciando quindi che fosse il fato a decidere. Infine un’ulteriore sfida è stato il tentativo di creare una relazione armoniosa tra le opere e lo spazio che le ospita, l’affascinante Museo della Stampa, luogo fortemente caratterizzato: torchi in ghisa, matrici di pietre litografiche e casse tipografiche fanno da cornice al lavoro di Manzoni e degli altri artisti contemporanei.

INFO E CREDITI

Mostra organizzata da Fondazione Piero Manzoni, Milano e Pro loco Soncino APS con il sostegno di: Bes Hotel, Bonizzi srl, Fornaci Laterzi Danesi spa, Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona, ITN snc di Maccabelli e Scarpini, Liberty House, Micron srl, Azienda Oro Verde, 8volante srl, Prandelli F.lli srl, Vanoli Ferro spa, Zuccotti Assicurazioni srl.

Relazioni (im)possibili: il fil rouge da Piero Manzoni a oggi, dal 25 giugno al 1 ottobre 2023, mostra/evento a cura di Demis Martinelli e Rosalia Pasqualino di Marineo; inaugurazione sabato 24 giugno alle ore 17:30 con le performance di Dario Buccino, Giovanni Morbin e David Reimondo.

Museo della stampa – Centro studi stampatori ebrei, Via Lanfranco 6-8 Soncino (CR);

prezzo del bilglietto d’ingresso: euro 3;

orari di apertura al pubblico: dal martedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12:30, mentre su prenotazione anche dalle ore 14:30 alle ore 17:30; sabato, domenica e giorni festivi dalle ore 10:00 alle ore 12:30 e dalle ore 14:30 alle ore 19:00;

info: info@museostampasoncino.it, 037483171, 3473824496

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