MEDIO ORIENTE, Israele e Palestinesi. Gaza, offerta-appello del premier israeliano: «La scelta è tua, il tuo futuro dipende da te», sussistenza e dignità in cambio di pace

Cessati gli ultimi combattimenti contro la Jihad islamica, nella sua prima dichiarazione pubblica dopo l’operazione militare «Breaking Dawn» Yair Lapid si è rivolto direttamente ai palestinesi che vivono nella Striscia di Gaza: gli Accordi di Abramo possono costituire un modello alternativo per gettare le basi di una migliore convivenza. Il ministro della Difesa dello Stato ebraico Benny Gantz ha in ogni caso ribadito che Gerusalemme continuerà a ricorrere ad attacchi preventivi per mantenere la propria sicurezza

«Voglio rivolgermi ai residenti di Gaza e dire loro che esiste anche un altro modo, poiché noi sappiamo come proteggerci da chiunque ci minacci, ma sappiamo anche fornire lavoro, sostentamento e una esistenza dignitosa a chiunque voglia vivere in pace al nostro fianco», queste le parole del primo ministro israeliano Yair Lapid, che si è espresso attraverso un suo intervento dai teleschermi delle emittenti televisive israeliane parlando dal Quartier generale delle forze armate di Tel Aviv. Si è trattato della sua prima dichiarazione pubblica dopo l’operazione militare «Breaking Dawn» contro la Jihad islamica ed egli ha inteso rivolgersi direttamente ai palestinesi che vivono nella martoriata Striscia di Gaza, rendo loro in modo chiaro che gli Accordi di Abramo possono costituire un modello alternativo per gettare le basi di una migliore convivenza. Evidentemente, Lapid si è espresso in questo modo anche in ragione della consapevolezza della stanchezza della popolazione palestinese della Striscia e, aspetto certamente importante, della sostanziale non partecipazione degli islamisti di Hamas (che a Gaza detengono il potere) ai combattimenti degli ultimi tre giorni.

ISRAELE PARLA DIRETTAMENTE AI PALESTINESI DELLA STRISCIA

«C’è un altro modo di vivere», ha dichiarato il primi ministro, e il percorso segnato dagli Accordi di Abramo, proseguito grazie al Vertice del Negev, può essere la strada per l’innovazione, lo sviluppo dell’economia e dell’intera regione attraverso progetti comuni. «La scelta è tua – ha quindi concluso -, il tuo futuro dipende da te». Il ministro della Difesa dello Stato ebraico, Benny Gantz, ha in ogni caso ribadito che  Gerusalemme continuerà a ricorrere ad attacchi preventivi per mantenere la propria sicurezza. L’operazione «Breaking Dawn» era stata lanciata allo scopo di fare fronte all’immediata minaccia terroristica costituita dalla Jihad islamica palestinese per i residenti del sud di Israele. Da quando vi è stato estromesso il Fatah, la Striscia di Gaza è controllata da Hamas, che tuttavia non ha preso parte agli ultimi scontri con gli israeliani. La Jihad islamica è un gruppo armato sostenuto dall’Iran, di minori dimensioni e potenza rispetto ad Hamas, comunque dotato di un arsenale non indifferente, quali i razzi, mille dei quali sono stati lanciati contro il territorio dello Stato ebraico tra venerdì e domenica notte, prima che venisse concordato il cessate il fuoco.

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