CULTURA, territorio. Una biblioteca condivisa di quartiere in periferia: a Torpignattara (Roma) apre “Fortezza Est”

Un polo culturale dedicato al quartiere e alla città, simbolo di un movimento e un’imprenditoria culturale che sotto pandemia non si è fermata. È il frutto dell’opera di riqualificazione di uno spazio in disuso, una nuova luce che si accende nella periferia romana

È stata la prima stireria e lavanderia del quartiere, poi bisca, palestra, chiesa evangelica. Dopo anni di disuso, dal 13 Marzo 2021 sarà una «fortezza culturale» fluida e aperta al territorio. Sarà un teatro, una libreria, una biblioteca, un laboratorio: sarà Fortezza Est.

Nel cuore di Torpignattara, a Roma, il 13 marzo 2021 si abbassa il ponte levatoio di un polo culturale dedicato al quartiere e alla città, simbolo di un movimento e un’imprenditoria culturale che sotto pandemia non si è fermata, ma ha raccolto la sfida di alzare una nuova saracinesca, per non riabbassarla mai più.

Nata dalla progettazione culturale di Eleonora Turco e Alessandro Di Somma, già co-fondatori e co-direttori artistici del Teatro Studio Uno di Roma e de LaRocca Fortezza Culturale, Fortezza Est è uno spazio di 400 metri quadrati che viene restituito al territorio. Qui si trasferirà la Biblioteca Condivisa di Quartiere, la prima di Roma, lanciata lo scorso anno dagli stessi Eleonora e Alessandro: in un luogo ricco di stanze, pronte ad accogliere un rinnovato e più ampio respiro artistico e performativo, laboratoriale e creativo.

Fortezza Est inaugura i suoi spazi

Riqualificazione di uno spazio in disuso, nuova luce che si accende nella periferia romana, il 13 marzo 2021 Fortezza Est inaugurerà i suoi spazi dando un assaggio di origami, con i laboratori in presenza di Giuseppe Mortelliti.

Non solo. Dalle ore 10:00 alle ore 18:00 sarà possibile contribuire alla Biblioteca Condivisa di Quartiere: punto di incontro e simbolo dell’intero progetto, chiunque sarà libero di condividere le proprie esperienze letterarie, le proprie letture, donando libri e volumi e prendendone in prestito.

Eccellenza nell’imprenditoria culturale romana e non solo, Eleonora Turco e Alessandro Di Somma non sono nuovi a queste operazioni di recupero di spazi e riqualificazione attraverso la cultura. Con il Teatro Studio Uno hanno portato il teatro e l’arte in una delle periferie più complesse di Roma con quattrocento spettacoli, cinquanta residenze, dieci produzioni: dieci anni di sperimentazioni, contemporaneità e nuove drammaturgie che con una direzione artistica «partita dal basso» è riuscita a coinvolgere l’intero quartiere, chiamando nomi poi «eletti» nel teatro istituzionale e pluripremiati.

Rimettersi in discussione e intraprendere un nuovo cammino

La pandemia li ha portati a rimettersi in discussione e intraprendere un nuovo cammino, dimostrando la forza di un’imprenditoria creativa che ha lavorato sul rilancio di se stessa, guardando al territorio.

«Dopo anni di progettazione culturale sul territorio – affermano Eleonora e Alessandro – lo stop forzato della pandemia ci ha costretto a pensare alla nostra città e al futuro prossimo di rinascita. Da qui, abbiamo deciso di raccogliere la sfida di guardare oltre, gettare il cuore oltre l’ostacolo e riprogettare. È nata così l’esigenza di dare vita a una Fortezza Est».

Grazie al loro impegno, alla loro capacità di saper scorgere il possibile, dove tutti gli altri leggono impossibile, il 13 marzo 2021 apre Fortezza Est.

Prenotazioni: fortezzaest@gmail.com; 329 8027943

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