PRESIDENZIALI USA. Tra Trump e Biden, un dibattito all’italiana il cui unico effetto è polarizzare i propri elettori

Tanto atteso quanto brutto. Un dibattito all’italiana. Poca politica, tanti attacchi personali e interruzioni. Più che un duello, una rissa. Forse per polarizzare i propri elettori in due fazioni, nessuna delle quali sembra voler riconoscere l’altra. Il primo duello tra Trump e Biden è stato questo.

Entrando nella sala del dibattito, i due contendenti non si sono stretti la mano, ma almeno avevano l’alibi dei protocolli del distanziamento sociale a causa del coronavirus.

TRUMP: LA NOMINA ALLA CORTE SUPREMA E’ UN DIRITTO-DOVERE

Il primo punto introdotto dal moderatore Chris Wallace di Fox Tv, emittente considerata vicina ai repubblicani, è la recente nomina di un candidato conservatore alla Corte Suprema. Trump si difende dicendo che la nomina è stata fatta per garantire continuità alla Corte Suprema e che ciò era un suo diritto, nonostante le obiezioni democratiche.

“Ti dirò molto semplicemente che abbiamo vinto le elezioni, le elezioni hanno delle conseguenze. Abbiamo il Senato e abbiamo la Casa Bianca e abbiamo un candidato rispettato da tutti”, ha detto Trump in difesa della giudice Amy Coney Barrett.

BIDEN: SAREBBE STATO MEGLIO MEGLIO DOPO LE PRESIDENZIALI

Biden ha replicato che il seggio del defunto giudice liberale Ruth Bader Ginsburg “dovrebbe essere occupato dopo le elezioni, quando sarà stato chiarito chi sarebbe stato il presidente”.
“Dovremmo aspettare, dovremmo aspettare e vedere qual è il risultato di queste elezioni”, ha detto Biden, aggiungendo che una Corte Suprema più conservatrice metterebbe in pericolo l’Obamacare.

TRUMP IL BULLO, CONTRO BIDEN IL SARCASTICO

Poi il dibattito (sic!) è ripartito con le parti assegnate, Trump nella parte del bullo, Biden in quella del sarcastico: “non sei intelligente” (Biden), “non credo che tu sia la persona più indicata ad usare la parola intelligente” (Trump in replica), “durante la gestione del Covid hai avuto a cuore la Borsa anziché le vite degli americani” (Biden), “le tue idee socialiste rovineranno l’economia del Paese” (Trump) e, “ragazzi avete idea di cosa sta facendo questo clown?” (Biden, rivolgendosi ai telespettatori).

SUGLI AFFARI UCRAINI DI HUNTER BIDEN, TRUMP SEGNA UN PUNTO

Trump va poi a ricordare gli affari ucraini del figlio di Biden, andando giù pesante. Sollecitato a spiegare il coinvolgimento del figlio Hunter in un caso di corruzione di cui sarebbe stato protagonista, l’ex vicepresidente Biden ha abbassato lo sguardo a favore di telecamera, ripetendo “è falso, è falso”. Poi ha replicato con la mozione dei affetti, ricordando la dipendenza da droga vinta dal figlio.

SULLE INTERRUZIONI DI TRUMP, IL PAREGGIO DI BIDEN

Interruzioni, dicevamo, tante. A un certo punto, Biden piazza il colpo dopo l’ennesima di Trump: “Vuoi stare zitto? Prova ad essere presidenziale!”. Interviene anche il moderatore: “Penso che il Paese sarebbe servito meglio se permettessimo a chi sta parlando di farlo senza interruzioni. Mi appello a lei, signore, perché lo faccia”.

SUPREMATISTI BIANCHI CONTRO BLACK LIVES MATTER

Biden ha poi chiesto a Trump se era disposto a condannare le attività dei suprematisti bianchi. “Lo farei se fossi convinto che loro sono gli artefici della violenza. Ma mi pare che la violenza sia un problema della sinistra non della destra. Noi crediamo nella legge e nell’ordine e tu no”, è stata la replica di Trump.

SULLE TASSE DI TRUMP, BIDEN CHIUDE IN VANTAGGIO

Qualche ora prima del dibattito, Biden ha pubblicato le sue dichiarazioni dei redditi del 2019 ed ha invitato Trump, a fare altrettanto. Biden cita l’indagine giornalistica secondo cui, Trump ha pagato solo $ 750 in tasse federali sul reddito nel 2016 e nel 2017 – e nessuna in 10 dei 15 anni precedenti – giustificandosi con anni di forti perdite da parte delle sue imprese. Alle accuse rivoltegli da Biden, adesso è Trump a ricorrere al mantra: “E’ una falsa notizia, è una falsa notizia”.

E GLI INDECISI? CHISSA’, FORSE LA PROSSIMA VOLTA

Il dibattito è finito come era iniziato, con Trump e Biden che si davano sulla voce circa l’eventualità di un’elezione contestata e con il presidente che voleva avere l’ultima parola, mentre il moderatore Wallace cercava di concludere.
Se il dibattito doveva conquistare il voto degli indecisi, non è servito, ma forse non interessava a nessuno dei contendenti.

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