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INDUSTRIA, crisi siderurgia. Sull’ex Ilva è rottura totale tra sindacati e Governo: indetto uno sciopero di ventiquattro ore per domani in tutti i siti

L’abbandono del tavolo da parte delle organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori a seguito della mancata coincidenza delle risposte dell’Esecutivo (presente il ministro dell’Industria e del Made in Italy Adolfo Urso ma non il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano) alle istanze dei sindacati. Cassa integrazione fino alla fine del prossimo mese di marzo «per fare formazione» per un futuro eventuale impiego sui nuovi acciai, ma poi ci sarà l’incognita: chiuderanno tutti gli stabilimenti? Per i sindacati la chiusura di tutte le aree a freddo, che avrà riflessi negativi su tutti gli impianti, non solo su quello di Taranto, apre la prospettiva della chiusura, per una successiva messa sul mercato a disposizione di eventuali potenziali acquirenti che oggi non ci sono. Intanto da domani inizieranno le agitazioni sindacali, sarà sciopero in tutti i siti industriali, luoghi dove sono state convocate le assemblee dei lavoratori

Roma, 18 novembre 2025 –  «Dichiariamo ventiquattro ore di sciopero a partire da domani in tutti i siti, con assemblee in tutti i luoghi di lavoro. I dubbi che avevamo espresso nel precedente incontro oggi sono diventati certezze e la realtà è ancora peggiore di quanto temevamo.[…]

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INDUSTRIA, crisi siderurgia (1). Ex Ilva, confronto sindacati e politica: chieste risorse in manovra e il Dri a Taranto

Quest’oggi, presso la sede della Federazione lavoratori metalmeccanici (Flm), hanno avuto luogo gli incontri delle organizzazioni confederali del comparto (Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm) con i gruppi parlamentari di Alleanza Verdi e Sinistra, Fratelli d’Italia, Italia Viva, Lega, Noi Moderati e Partito Democratico. Oggetto delle discussioni è stato il futuro dell’ex Ilva e delle persone che vi sono attualmente occupate. Ad avviso delle organizzazioni sindacali partecipanti, l’intesa siglata lo scorso 12 agosto da Governo e Istituzioni locali non ha definito gli aspetti cruciali della vertenza, né dal punto di vista produttivo, né da quelli ambientale e occupazionale. In seguito, le medesime sigle sindacali hanno diffuso congiuntamente un documento riepilogativo sulla situazione

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