SOCIETÀ, analisi. Eurispes, gli argomenti trattati questa settimana

Osservatorio su banca, finanza, assicurazioni (OBAF); telegiornali: ottimismo e ripartenze scalano il prime time; ripartenza, è il momento di ricostruire; Giovanni Brusca: perché lo Stato ha vinto; crisi climatica globale: la sfida geoeconomica e diplomatica

Presentazione dell’Osservatorio Eurispes su banca, finanza, assicurazioni (OBAF) e del progetto banche NPL e ristrutturazione delle imprese

Il prossimo 11 giugno 2021, dalle ore 15,30 alle 17,30 verrà presentato l’Osservatorio Eurispes su Banca, Finanza, Assicurazioni (OBAF) unitamente al progetto Banche NPL e ristrutturazione delle imprese. Aprono i lavori Gian Maria Fara, Presidente dell’Eurispes, e Claudia Bugno, Consigliere delegato dell’Eurispes per lo sviluppo dell’Osservatorio. Sono previsti gli interventi di. Luciano Panzani, Presidente dell’Osservatorio, già Presidente della Corte d’Appello di Roma, e Simona Carosso, Segretario Generale dell’Osservatorio. Gli approfondimenti saranno curati da: Marcello Messori, Senior Fellow della Luiss School of European Political Economy e Lorenzo Stanghellini, Ordinario di Diritto commerciale, Università di Firenze. Le conclusioni sono affidate a Pier Carlo Padoan, Presidente di Unicredit (scarica il programma).

Ottimismo e ripartenze scalano il prime time: report Osservatorio Tg Eurispes – CoRiS Sapienza

Le cifre della pandemia, che per mesi hanno scandito le serate dell’informazione, in settimana quasi scompaiono dalle scalette, sostituite dai numeri delle Regioni bianche, da quelli sull’età delle fasce vaccinabili e dai limiti numerici dei commensali ammessi dentro e fuori i ristoranti. Al clima di generale soddisfazione contribuiscono anche le celebrazioni per il 2 giugno, che raccolgono 10 aperture tra martedì e mercoledì, e i rilievi favorevoli del Fondo Monetario Internazionale sull’andamento del Pil. Queste alcune indicazioni emerse dal monitoraggio dell’Osservatorio Tg Eurispes – CoRiS Sapienza dal 31 maggio al 4 giugno (continua a leggere).

Il presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara: «È il momento di ricostruire»

«Dopo l’effetto tsunami generato dalla pandemia è forse giunto il momento per un reale cambio di passo, reso possibile dalle risorse fornite dal Recovery Fund, da impiegare attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Oggi abbiamo l’occasione per svecchiare e ammodernare l’Italia. La manutenzione ormai serve a poco, perché la nostra dotazione infrastrutturale è talmente obsoleta che non vale più la pena di conservarla. Occorre demolire e ricostruire se veramente si vuole rilanciare l’economia nazionale».

E, sottolinea il presidente dell’Eurispes: «Purtroppo, l’Italia soffre di un grande ritardo nella qualità del sistema infrastrutturale. Gli effetti di questa progressiva sotto-dotazione di capitale fisso sociale si riflettono sulla competitività del nostro apparato produttivo e, di conseguenza, sulla qualità della vita dei cittadini. Per questo occorre passare dalla logica dell’emergenza e del timore del rischio, alla normalità nella programmazione delle opere pubbliche, ossia individuare un quadro di obiettivi chiari e da perseguire con tenacia, sostituendo vaghe aspettative con concrete procedure per realizzare quanto effettivamente serve con maggiore priorità. L’ampliamento dell’offerta di reti infrastrutturali è quindi, oggi, uno dei primi punti sui quali costruire programmi di sviluppo economico e sociale» (continua a leggere).

Giovanni Brusca: perché lo Stato ha vinto

La liberazione di Giovanni Brusca ha suscitato forti reazioni nell’opinione pubblica italiana. Abbiamo affrontato l’argomento con IMD, uno pseudonimo dietro cui si cela un poliziotto scrittore, che ha lavorato per anni in Sicilia nella Catturandi, l’unità investigativa dedicata alla ricerca e all’arresto dei latitanti più pericolosi. Ha partecipato in prima persona alla cattura, tra gli altri, di Bernardo Provenzano, dei Lo Piccolo e dello stesso Brusca. Nei suoi testi ha raccontato la complessità del mondo dei più pericolosi latitanti, le indagini e le strategie per riuscire a individuarli e raggiungerli, consegnandoli alla giustizia. L’intervista a cura di Sergio Nazzaro nella rubrica “Cosa vuol dire mafia? – Dialoghi sulla legalità” (continua a leggere).

Crisi climatica globale: la sfida geoeconomica e diplomatica

Le sfide del cambiamento climatico globale e i riflessi geopolitici tra paesi. Qual è la situazione dopo l’accordo di Parigi? Con modalità differenti Usa e Cina stanno affrontando l’esigenza di cambiamento. E l’Italia? La trasformazione in senso sostenibile del modello energetico globale, accelerata dall’esigenza di contrastare la crisi climatica, può generare rilevanti effetti positivi per il nostro Paese, sia dal punto di vista politico-istituzionale sia economico-industriale. L’approfondimento di Marco Alberti, Senior International Institutional Affairs Officer di Enel, per la rubrica Briefing a cura dell’Osservatorio Eurispes sui Temi internazionali (continua a leggere).

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