ROMA, illuminazione artistica e architettonica. Inaugurata la «nuova luce» di piazza della Repubblica

Il progetto sviluppato da Areti è stato finanziato con 700.000 euro da Roma Capitale. Con il nuovo impianto il risparmio ottenibile sarà di dieci kilowatt, pari al consumo annuo di quindici appartamenti abitati da quattro persone

A partire da ieri una nuova illuminazione permanente caratterizza piazza della Repubblica (già piazza dell’Esedra), grazie a un intervento di ammodernamento dell’impianto di illuminazione dei palazzi porticati, risalenti al 1887-1898 ad opera di Gaetano Koch. L’impianto è stato realizzato ex novo da Areti grazie a circa 700.000 euro provenienti dal contratto di servizio, con fondi extra canone che annualmente Roma Capitale versa ad Areti. In particolare, l’intervento di ammodernamento dell’impianto di illuminazione dei palazzi porticati ha riguardato i prospetti principali che affacciano su piazza della Repubblica e i prospetti laterali su via Nazionale fino all’intersezione con via Torino.

IERI L’ACCENSIONE

All’accensione hanno partecipato il sindaco della città, Roberto Gualtieri, l’assessore ai Lavori pubblici Ornella Segnalini, l’amministratore delegato di ACEA Spa Fabrizio Palermo, quello di Areti Giulio Antonio Carone, il comandante generale della Polizia Locale di Roma Capitale, Mario De Sclavis, e il parroco della basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, don Pietro Guerini. Il progetto sviluppato da Areti, inoltre, fa da apripista al recente accordo transattivo tra Roma Capitale e Areti che prevede una nuova stagione per l’illuminazione di Roma. L’accordo, infatti, destina quaranta milioni a favore dell’ammodernamento e dello sviluppo del servizio di Pubblica Illuminazione, con un’attenzione particolare alle strade segnalate dai Municipi come potenzialmente pericolose, a questi si aggiungono dieci milioni di euro per la realizzazione di 715 Attraversamenti pedonali luminosi e quindici milioni del Giubileo per l’illuminazione di siti particolarmente rilevanti dal punto di vista storico nell’intera città, come le Terme di Diocleziano, nonché di strade, tra le quali quelle dell’area adiacente alla Stazione Termini.

LA NUOVA ILLUMINAZIONE DI PIAZZA DELLA REPUBBLICA

“La nuova illuminazione di Piazza della Repubblica – ha dichiarato nell’occasione dichiara il sindaco Roberto Gualtieri – testimonia l’importanza di programmare interventi di così forte impatto per la città, fondamentali per la sicurezza, in un’area sensibile come quella della Stazione Termini, per il decoro e per dare il giusto rilievo a luoghi dall’inestimabile valore culturale. Inoltre, è un lavoro anche sostenibile, perché il nuovo impianto ci consente di abbattere i consumi rispetto al precedente, ormai obsoleto, con un risparmio di dieci kilowatt, equivalente al consumo annuo di quindici appartamenti abitati da quattro persone. Questo è solo un esempio di quello che da ora in avanti faremo con Areti, grazie all’accordo transattivo, non più lavori in emergenza, ma programmati. A Roma è in corso un grande processo di trasformazione, le aree di piazza della Repubblica e della Stazione sono nel pieno dei lavori giubilari al termine dei quali avremo un’area pedonale che dal Planetario si proietta verso le Terme di Diocleziano, con strade riqualificate e con il principale nodo di scambio ferroviario della città riorganizzato. Con il Giubileo vedremo grandi cambiamenti all’insegna dell’accoglienza e della vivibilità».

NUOVI ASSETTI DELLA CITTÀ

Ad avviso dell’assessore Segnalini «il nuovo assetto della piazza si inserisce nel percorso di trasformazione di Roma che, anche in vista del Giubileo, prevede numerosi interventi di miglioramento della qualità urbana. In questo caso, l’illuminazione della piazza, oltre ad essere un’operazione di valorizzazione, rafforza la sicurezza dell’area. È stata importante la collaborazione che ha permesso la realizzazione del progetto tra Areti, Enti di tutela, proprietari degli stabili e attività commerciali. Ogni volta che è stato possibile, i lavori sono stati effettuati di notte, dopo la chiusura degli esercizi. Anche per quest’ultimo aspetto è stato molto importante il supporto del I Municipio». Per l’amministratore delegato di Areti, Giulio Antonio Carone, «questo progetto dimostra le capacità sviluppate da Areti nel realizzare interventi di illuminazione artistica e architettonica di eccellenza. Tali capacità sono messe costantemente al servizio della cittadinanza e dei milioni di turisti che visitano la Capitale, come nel caso della recente apertura della Domus Tiberiana. Areti conferma la sua missione volta a fornire alla città un servizio di illuminazione pubblica sempre più efficiente. La disponibilità di maggiori risorse che Roma Capitale destina a questo scopo sarà fondamentale per realizzare un rinnovamento radicale di tale servizio per la sicurezza e la vivibilità della città».

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