MUSICA, eventi. Matera: Italian Jazz Conference

Dal 26 al 29 ottobre appuntamento con musica, turismo e territorio; una manifestazione «firmata» I-Jazz

Un nuovo appuntamento dedicato al mondo del jazz italiano con due importanti parole chiave #turismo e #territorio. Sono queste le premesse della nuova Italian Jazz Conference, l’evento ideato e promosso dall’associazione I-Jazz, in programma a Matera dal 26 al 29 ottobre. Un’iniziativa realizzata in collaborazione con Onyx Jazz Club, Gezziamoci, con il contributo di MIC e il supporto di Provincia di Matera, Comune di Matera, Volontari Open Culture 2019, CNA e il patrocinio di AITR – che vuole accendere i riflettori su un settore specifico dello spettacolo dal vivo, quello della musica jazz, ampliando la riflessione agli intrecci sempre più stretti tra promozione dei territori, turismo sostenibile e progettazione culturale.

WELFARE CULTURALE

Un programma di incontri che, a partire dal racconto delle più recenti e interessanti esperienze di welfare culturale a livello nazionale, ha come obiettivo quello di creare nuove sinergie tra la rete nazionale dei festival jazz e gli enti che si occupano di turismo in Italia, e soprattutto porre le premesse per modelli di sviluppo virtuosi per tutto il settore. Le testimonianze firmate Fondazione Matera 2019 e l’esperienza di Capitale Europea della Cultura; il lavoro capillare e incessante portato avanti dalla rete dei Comuni di Gezziamoci, con le importanti ricadute sull’attività di promozione culturale del territorio; e ancora lo stato dell’arte in materia di turismo musicale e i più innovativi traguardi raggiunti nel settore del turismo responsabile, come testimoniato dalla presenza di AITR; sono solo alcuni temi al centro dell’Italian Jazz Conference.

MATERA PROTAGONISTA

Senza dimenticare la musica, che a Matera sarà protagonista di un evento decisamente suggestivo grazie a Nils Berg e al suo Basilicata Dreaming, un vero e proprio concerto site specific in programma sabato 28 ottobre, alle ore 21:00, a Casa Cava. Nils Berg è considerato una delle voci più influenti del Jazz Scandinavo. Sin dal suo debutto nel 2004, ha pubblicato otto album come leader ed ha avuto numerose collaborazioni in differenti progetti, tra cui Håkan Hellström, il Cullberg Ballet, Forss e Mando Diao. Il Cinemascope Trio di Nils Berg, formatosi sette anni fa con Christopher Cantillo alla batteria e Josef Kallerdahl al basso, è un progetto la cui ampiezza di ricerca è sconfinata. Attraverso l’uso di video clips di cantanti e musicisti provenienti dai quattro angoli del mondo, la band crea non solamente una musica nuova, ma anche una nuova ambientazione dove la Svezia, attraverso proiezioni sul palco, incontra il Bhutan, il Giappone, il Texsas o l’India.

LIVE CONCERT OLTRE L’ORDINARIO

Un’esperienza di live concert oltre l’ordinario, dove i confini tra digitale e acustico si annullano: i suoni della performance dal vivo si fondono con quelli dei video degli ‘ospiti internazionali’, proiettati alle spalle del Trio. Lo scorso anno, Nils Berg ha ricevuto il premio della radio pubblica svedese, Jazzkatten, per la categoria “Composer of the Year” Grande la soddisfazione nelle parole del presidente di I-Jazz Corrado Beldì: «Anche quest’anno in occasione dell’assemblea annuale, l’associazione I-Jazz organizza un momento di riflessione importante con protagonista il mondo del jazz italiano. Dal 26 al 29 ottobre saremo nel cuore della città di Matera per un’edizione dell’Italian Jazz Conference dedicata al legame tra promozione del territorio, musica jazz, e nuove proposte di welfare culturale. Incontri, tavole rotonde, momenti di formazione e condivisione che coinvolgeranno i direttori artistici dei festival e delle rassegne della rete I-Jazz, operatori turistici e culturali impegnati in significative esperienze di sviluppo territoriale a livello nazionale, importanti realtà del mondo imprenditoriale e bancario che operano nel campo degli investimenti in cultura. Un’occasione preziosa per sottolineare l’importante contributo che la musica jazz è in grado di svolgere per veicolare una nuova idea di welfare culturale».

ONYX JAZZ CLUB

Un obiettivo ambizioso e condiviso in pieno da Luigi Esposito, presidente di Onyx Jazz Club: «Per noi lucani, appassionati e musicisti di jazz, soci di una ormai storica realtà culturale come l’Onyx Jazz Club, è motivo di orgoglio ospitare nella città dei Sassi un incontro così importante nel quale avremo modo di confrontarci sui temi del turismo musicale e del welfare culturale. Saranno tre giorni pieni di nuove visioni e nuove idee per crescere e offrire una proposta culturale di qualità. Matera, città capace di rialzare la testa passando nell’arco di qualche decennio da ‘vergogna nazionale’ a Capitale Europea della Cultura è il ‘teatro naturale’ più adatto per confrontarsi su un tema così sentito e delicato. L’augurio che faccio, anche a nome dei comuni della Rete culturale del Gezziamoci (diciannove comuni lucani, la Provincia di Matera, l’Ente Parco della Murgia Materana e il CNA Basilicata) è che da questa “capitale della cultura contadina”, come definiva Matera il poeta lucano Rocco Scotellaro possa prendere il via un percorso in grado di porre l’attenzione sulla qualità degli ospiti che grazie ai festival jazz italiani hanno la possibilità di scoprire architettura, storia e comunità di un’Italia che mantiene intatte mille identità diverse, proprio nei piccoli comuni».

ASSOCIAZIONE I-JAZZ

E, proprio nel segno della comunità che si mobilita e collabora alla vita culturale e sociale del territorio, in occasione dell’Italia Jazz Conference, arriveranno anche i volontari di Open Culture 2019. L’associazione I-Jazz è nata nel febbraio 2008 e raccoglie e rappresenta da 15 anni i festival di jazz italiani più conosciuti e seguiti, da Nord a Sud comprese le isole. Ha iniziato con quattordici festival per arrivare attualmente a oltre 80 soci e iniziative rappresentative dell’intero panorama nazionale. I-Jazz lavora per promuovere e aumentare i progetti di jazz tutto l’anno, i festival e le programmazioni teatrali legate al jazz; circuiti che uniscono varie città e teatri su base regionale o provinciale e festival estivi basati su luoghi suggestivi e prestigiosi. I-Jazz è diventato uno dei punti di riferimento per questo tipo di lavoro e di politica culturale, in grado di dare più visibilità nazionale a molti progetti che coinvolgono musicisti e operatori, contribuendo a una riforma musicale veramente aperta a tutti i contenuti di qualità. Durante Italian Jazz Conference, verranno organizzate delle visite guidate nella città.

I SASSI

Giovedì 26 ottobre 2023, pomeriggio, I Sassi di Matera: il Sasso Caveoso, visita guidata tra i Sassi di Matera, primo sito iscritto del Sud Italia al Patrimonio Unesco nel 1993 e Capitale europea della Cultura nel 2019. Un ecosistema urbano straordinario, capace di perpetuare dal più lontano passato preistorico i modi di abitare delle caverne fino alla modernità. I Sassi di Matera costituiscono un esempio eccezionale di accurata utilizzazione nel tempo delle risorse della natura: acqua, suolo, energia. Un vero e proprio esempio di rigenerazione urbana. Il percorso si snoda tra il fitto reticolato di stradine che partendo dal Piano, la parte seicentesca della città, collega i quartieri pietrosi dei Sassi, seguendo le antiche cinte murarie. I vicinati, considerate le vere cellule architettoniche dei Sassi, i suoi sistemi di canalizzazione delle acque meteoriche. Sacro e profano si uniscono negli ambienti rupestri utilizzati dall’uomo per vivere e pregare fino agli anni Cinquanta.

MURGIA MATERANA

Venerdì 27 ottobre 2023, mattina, Parco della Murgia Materana, Murgecchia: appuntamento presso il Santuario della Palomba nel Parco Regionale Archeologico Storico Naturale della Murgia Materana. Si raggiunge con un mezzo privato (mezzo proprio, taxi o minivan NCC) dalla città oppure con Bus urbano n.5 direzione La Palomba. Attraverseremo il paesaggio delle cave di tufo seicentesche, pittoresche per capire le dinamiche di scavo. Visiteremo una cava moderna, dismessa, oggi Parco Sculture La Palomba, dell’artista Antonio Paradiso. All’interno del sito si trova l’opera “L’Ultima Cena Globalizzata” importante opera realizzata con importanti pezzi di acciaio. Visita al Santuario semi rupestre di Santa Maria della Palomba, in vero gioiello rinascimentale in pieno Parco, con i suoi ambienti rupestri e costruiti, immersa nello scenario delle cave. Ci sposteremo verso uno dei Belvedere nel cuore del Parco della Murgia. Approfondiremo l’origine di Matera, dalla preistoria ad oggi, la geologia, sottolineando il ruolo centrale del territorio murgiano per l’economia agro-pastorale e le forme di comunità rupestri delle varie popolazioni. Percorrendo il sentiero paesaggistico con vista sui Sassi, fornendovi informazioni sulla fauna e sulla flora del Parco, per analizzare e capire uno degli insediamenti rupestri più interessanti, con la presenza di grotte, cisterne scavate e costruite, rivestite di cocciopesto e il fitto reticolato di canalizzazioni delle acque piovane. Itinerario: Naturalistico, Storico, Artistico ed Antropologico, per capire una delle zone più interessanti della città, dove hanno mosso i primi passi i residenti di Matera.

SASSO BARISANO

Sabato 28 ottobre 2023, mattina, i Sassi di Matera, il Sasso Barisano: visita guidata tra i Sassi di Matera, primo sito iscritto del Sud Italia al Patrimonio UNESCO nel 1993 e Capitale Europea della Cultura nel 2019. Un ecosistema urbano straordinario, capace di perpetuare dal più lontano passato preistorico i modi di abitare delle caverne fino alla modernità. I Sassi di Matera costituiscono un esempio eccezionale di accurata utilizzazione nel tempo delle risorse della natura: acqua, suolo, energia. Un vero e proprio esempio di rigenerazione urbana. Il percorso si snoda tra il fitto reticolato di stradine che partendo dal Piano, la parte seicentesca della città, collega i quartieri pietrosi dei Sassi, seguendo le antiche cinte murarie. I vicinati, considerate le vere cellule architettoniche dei Sassi, i suoi sistemi di canalizzazione delle acque meteoriche. Sacro e profano si uniscono negli ambienti rupestri utilizzati dall’uomo per vivere e pregare fino agli anni ’50.

MATERA E L’ACQUA

Domenica 29 ottobre 2023, mattina, i Sassi di Matera, Matera e l’acqua (in occasione dei trent’anni Unesco): «La Cultura è un bene comune primario come l’acqua; i teatri, le biblioteche, i cinema, sono tanti acquedotti» (C. Abbado). Matera e l’acqua è un tour alla scoperta dei siti e delle tecniche di raccolta delle acque piovane e sorgive di Matera. Una scoperta dei tesori tra canali, cisterne, palombari che hanno fatto guadagnare alla città il titolo di Patrimonio UNESCO, 30 anni fa. Tra il passato e il futuro. Cisterne e Palombari che raccoglievano acqua piovana e sorgiva oggi luoghi di produzione e creazione culturali.

Prenotazioni: Raffaele Lamacchia, Whatsapp +393240561747

Telegram @materatour

raffaelelamacchia@gmail.com

PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

Matera Patrimonio dell’Umanità. Una delle città più antiche al mondo, vanta dal 1993 i Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri Patrimonio Mondiale dell’Umanità, mentre nel 2019 è stata insignita del titolo di Capitale Europea della Cultura. Di giorno, la luce del sole avvolge le sue case in pietra, conferendo loro un colore molto simile a quello delle costruzioni della Palestina. Di notte, puntellata di piccole fiammelle, appare come un immenso presepe allestito sotto il cielo stellato con a guardia la luna. La bellezza e il fascino straordinario che contraddistinguono Matera Patrimonio dell’Umanità l’hanno resa nota in Italia e all’estero, tanto da essere scelta come set cinematografico da famosi registi come Mel Gibson in “The Passion”, Pier Paolo Pasolini ne “Il Vangelo Secondo Matteo”, Cyrus Nowrasteh, in “Christ The Lord: Out of Egypt”, Timur Dekmambetov nel remake di “Ben-Hur” e Cary Fukunaga nel sequel di 007 “No time to die”. Matera Patrimonio dell’Umanità e Città dei Sassi ha attratto, e attrae, anche grandi maestri della scultura, come documenta il Museo di Scultura Contemporanea, e della fotografia, con Henry Cartier-Bresson, Mario Cresci e Franco Pinna.

NATURA E UOMO PROTAGONISTI

A Matera la natura e l’uomo sono protagonisti assoluti di storia, paesaggio e tradizioni, affiancati da interessanti testimonianze del sacro, come le oltre 150 chiese rupestri che, con gli splendidi affreschi bizantini, costituiscono l’omonimo parco regionale e, poco lontano dalla città, la Cripta del Peccato Originale, nota anche come la “Cappella Sistina” della pittura parietale rupestre. A Matera la cultura si esprime anche attraverso numerosi musei e centri culturali ambientati in case antiche di grande suggestione. Due anfiteatri naturali scavati nella roccia, il Barisano, a nord ovest, e il Caveoso, a sud, con al centro la Civita, il nucleo più antico dell’abitato, i Sassi di Matera dal 1993 sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Questo rincorrersi di viuzze e scale, archi e ballatoi, ampie terrazze e campanili di chiese ipogee costituisce l’antico nucleo urbano di Matera, Capitale Europea della Cultura per il 2019 e “Città dei Sassi”, appunto.

LA STORIA

Una gigantesca scultura da percorrere, scoprire, fino a diventarne parte. I Sassi di Matera hanno avuto origine da piccoli nuclei abitativi insediatisi attorno a luoghi di culto e si sono sviluppati oltre le mura che cingevano la Civita, l’antico centro istituzionale, religioso e commerciale della città. Sono divisi in due aree più grandi: il Caveoso, composto soprattutto da grotte, e il Barisano, per lo più costituito da abitazioni realizzate secondo tecniche costruttive più complesse. Di giorno abbagliano per il biancore del tufo che incontra i raggi del sole, di notte emozionano puntellati di fiammelle che li rendono un enorme presepe riflesso nello splendore della luna. In particolare, i Sassi sono contraddistinti da un sistema idrico finalizzato alla raccolta di acqua piovana e sorgiva, in passato costituito da una rete di canaletti e cisterne talmente capillare da riuscire a portare l’acqua sia nelle abitazioni che nei vicinati.

150 CHIESE IPOGEE

Aggirandosi nelle prime ora del pomeriggio tra queste forme di architettura irripetibile si ode l’eco ovattata delle voci della gente, dei rintocchi delle campane delle numerose chiese che li circondano e li attraversano, quasi fermando il tempo. È la sensazione che si prova osservando i Sassi e il Parco archeologico storico naturale regionale delle Chiese rupestri del Materano, posto sull’altro versante. Un grande paesaggio emotivo e culturale stratificatosi nel tempo, dai complessi rupestri scavati dall’uomo alle centocinquanta chiese ipogee, in un saliscendi di vicoli che si alternano tra edifici e angoli sempre diversi e sorprendenti, meta di turisti da ogni parte del mondo.

INFO

Italian Jazz Conference

+393498938898

info@italiajazz.it

https://www.onyxjazzclub.com/

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