DIFESA, Aeronautica militare italiana. Allarme nello spazio aereo nazionale: intervengono gli Eurofighter della base di Istrana

Lo «scramble» che ha provocato l’immediato decollo dei due caccia del 51° Stormo è stato disposto allo scopo di intercettare un velivolo civile che aveva interrotto le comunicazioni, rivelatosi poi essere un Airbus 320 della Chair Airlines precedentemente decollato da Palma de Mallorca e diretto a Zurigo, che aveva interrotto le comunicazioni

Nel  pomeriggio di ieri (12 agosto 2023) due caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica militare italiana in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo nazionale, hanno compiuto un intervento su ordine di decollo immediato (in gergo militare denominato scramble) al fine di intercettare e verificare un velivolo civile che aveva perso il contatto radio con gli enti del traffico aereo. Il velivolo era un Airbus 320 della Chair Airlines precedentemente decollato da Palma de Mallorca e diretto a Zurigo, che stava attraversando lo spazio aereo italiano, quando ha interrotto le comunicazioni facendo così scattare la procedura di allarme e intercettazione.

SCRAMBLE PER DUE CACCIA INTERCETTORI DEL 51º STORMO

I due caccia intercettori del 51° Stormo di Istrana, sotto la guida dei controllori della Difesa aerea dell’11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico, dopo il decollo sono stati avvisati del rispristino delle comunicazioni radio del velivolo. Cogliendo questa opportunità, il Comando operazioni aerospaziali (COA) ha cambiato lo status della missione, che da operativa è stata trasformata in addestrativa, sfruttando l’occasione per effettuare alcune procedure ed eventi previsti dal programma di addestramento dei piloti, attività il cui svolgimento è previsto in maniera costante allo scopo di garantire la massima operatività e capacità di intervento.

SORVEGLIANZA DELLO SPAZIO AEREO ITALIANO

L’Aeronautica militare italiana assicura senza soluzione di continuità la sorveglianza dello spazio aereo nazionale. Il sistema di Difesa aerea nei confronti della minaccia militare, fin dal tempo di pace, è sotto il controllo della NATO che tramite il Combined Air Operation Centre (CAOC) di Torrejon (Spagna), effettua la sorveglianza dello spazio aereo a sud delle Alpi, dalle isole Canarie alla Turchia e dalle isole Azzorre alla Romania.

RADAR, MISSILI ED EUROFIGHTER

Il servizio è garantito (per la parte relativa a sorveglianza, identificazione e controllo) dall’11° Gruppo difesa aerea missilistica integrata (DAMI) di Poggio Renatico (Ferrara) e dal 22° Gruppo radar di Licola (Napoli), mentre l’intervento in volo è assicurato da quattro basi: 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle e 37° Stormo di Trapani Birgi e 51° Stormo di Istrana, quest’ultimo stabilmente a partire dall’aprile 2020. Tutti gli stormi citati sono equipaggiati con velivoli caccia di quarta generazione Eurofighter.

Condividi: