MUSICA, eventi. Treviso Suona Jazz Festival

Dal 24 al 28 maggio IX edizione della manifestazione, anteprima il 20 maggio. Torna la festa del jazz con concerti, mostre, laboratori e didattica; quest’anno parteciperanno tra gli altri Dado Moroni, Eddie Gomez, Joe La Barbera al Del Monaco

Torna anche quest’anno la festa del jazz, e Treviso Suona Jazz Festival, manifestazione promossa da associazione Urbano Contemporaneo, in collaborazione con il Comune di Treviso e Provincia di Treviso, si ripresenta con un ricco programma, una varietà di stili, proposte, novità.

IX EDIZIONE DI UN FESTIVAL IN MOVIMENTO

La nona edizione, dal titolo “Intrecci”, racconta di un festival sempre in movimento, con eventi che attraversano la splendida cornice della città di Treviso, grazie a una formula suggestiva che apre alla musica le porte dei luoghi d’arte e, in generale, dei luoghi altri, al fine di creare un rapporto esclusivo tra musica, arte e architettura. Attesi concerti esclusivi con musicisti di spicco del panorama nazionale e internazionale, ma al tempo stesso il festival diretto da Nicola Bortolanza conserva e rafforza l’attenzione verso le nuove generazioni, il jazz “al femminile” e il mondo della didattica. Non mancano mostre ed eventi speciali dedicati al cinema e al fumetto, a conferma della multidisciplinarietà di una manifestazione sempre più includente, in grado di stringere sinergie con Enti e mondo associativo, e che, oltre alle sale da concerto, coinvolge chiese, musei, spazi espositivi, locali e piazze del centro. Viene anche riconfermata la tradizionale collaborazione con il Conservatorio di Musica Steffani di Castelfranco Veneto e l’Associazione Manzato, partner tutto l’anno nei corsi di formazione a cadenza mensile.  “La didattica e l’apprendimento sono parte integrante del nostro programma, e anche quest’anno, grazie al supporto di Rotary Club Treviso Nord, vengono conferite borse di studio a giovani talenti per i seminari estivi di Umbria Jazz.

L’ANTEPRIMA

Si parte sabato 20 maggio con l’inaugurazione di un’emozionante biografia a fumetti dedicata al celebre contrabbassista Charles Mingus. Allestita in collaborazione con Treviso Comic Book Festival, nel complesso di San Gaetano presso il Museo nazionale Collezione Salce. L’evento si caratterizzerà per gli interventi del giornalista musicale Flavio Massarutto e del fumettista e illustratore Pasquale Todisco, meglio conosciuto come Squaz, autori della graphic novel “Io suono quel che sono. Io suono Mingus”.  Al centro del racconto la vita tormentata e la musica geniale di un maestro che ha lasciato un segno indelebile nel panorama del jazz. Massarutto e Squaz ripercorrono le tappe del cammino di Mingus, dando vita a una biografia non canonica, che procede per episodi impaginati come una successione di brani che vanno a formare una suite musicale.  In apertura non mancherà una suggestiva introduzione musicale affidata al contrabbassista Alessandro Turchet, un virtuoso, oltre che uno dei più affermati musicisti del panorama Triveneto, presente in più di cento incisioni discografiche, vantando collaborazioni con John Taylor, Peter Erskine, Kyle Gregory, Daniele Di Bonaventura.

I SOLCHI DEL JAZZ

La seconda tappa della giornata toccherà il Teatro La Stanza, con “I solchi del jazz”; una guida all’ascolto, a cura del chitarrista Attilio Pisarri, che intende introdurre alla musica jazz attraverso l’analisi del suo repertorio. Una storia narrata, ascoltata e suonata, tra il leggero crepitio di un giradischi e le corde pizzicate di una chitarra, che spazia dai musical di Broadway, alle hit di Tin Pan Alley, dal blues al Be-bop, fino ai nuovi standard. In collaborazione con Associazione Musicale Francesco Manzato e Tema Cultura.  Nel tardo pomeriggio l’inaugurazione ufficiale si terrà a Palazzo Sardone, con un evento esclusivo solo su invito, con cibo e musica, a cura del main partner Banca Generali Private.

EVENTI SERALI

Il via ai concerti è in programma mercoledì 24 maggio, con un piccolo “All stars ensemble“ nell’auditorium della Fondazione Benetton. Protagonista della formazione è la giovane e affermata pianista Francesca Tandoi, riconosciuta dalla critica e dal pubblico come uno dei talenti pianistici più interessanti della scena jazz italiana, è anche un’ottima compositrice e una straordinaria band leader. Insieme alla pianista romana troviamo due grandi musicisti del nostro Paese come il sassofonista Emanuele Cisi e il contrabbassista Stefano Senni. Il concerto è un progetto esclusivo targato TSJF, comprende tre artisti uniti da una profonda conoscenza della tradizione, uno spiccato senso dello swing, e un repertorio dedicato alla cosiddetta epoca d’oro del jazz. Giovedì 25 maggio sarà il turno del consueto spettacolo in cui si abbina la musica dal vivo alla proiezione di un capolavoro del cinema muto dei primi del Novecento. L’appuntamento con il film muto è diventato negli anni uno dei tratti distintivi del festival, in particolar modo questa edizione vede la sonorizzazione del film “The Lodger”, un’opera di Alfred Hitchcock ricca di suspense, un piccolo grande capolavoro del cinema muto in cui è possibile riconoscere i segni distintivi che renderanno inconfondibile lo stile del “maestro del brivido”. Evento in collaborazione con il main partner Hausbrandt e Cineforum Labirinto.

MUSICA NEL CENTRO CITTÀ

Nella giornata di giovedì la musica inizia ad animare le vie del centro già dal pomeriggio. L’attenzione è rivolta al concerto di Francesca Bertazzo Hart, voce e chitarra, e Giulio Campagnolo all’organo Hammond, un evento a ingresso gratuito presso lo Spazio Lazzari, in occasione del finissage della mostra d’arte “Volo oltre il colore e la materia” con l’esposizione di opere di Toni Buso e Giovanni Benetton. Anche in questo caso non mancherà un momento conviviale grazie a birra Theresianer. Venerdì 26 maggio uno degli eventi clou è in programma all’auditorium della Provincia di Treviso, ove sbarca il nuovo progetto di GeGè Telesforo, artista poliedrico e vocalist raffinato, polistrumentista, cultore della musica nera. Si potrebbe definire questo nuovo lavoro come un ritorno alle origini per il pluridecorato vocalist, che nel corso degli anni ha dimostrato un’inossidabile capacità di far incontrare il miglior jazz italiano e internazionale con collaborazioni sempre di altissimo livello. “Big Mama Legacy”  mescola le sonorità del blues a quelle delle formazioni del periodo jazz – groovy  fine anni Cinquanta della Blue Note Records. GeGè, vincitore del Jazzit Award dal 2010 al 2018 è qui affiancato da un organico composto da alcuni fra i migliori talenti italiani della nuova generazione.

UNA ESIBIZIONE IMPERDIBILE

Ma un concerto imperdibile è atteso sabato 27 maggio, nella cornice del Teatro Mario Del Monaco. “Kind of Bill” è un emozionante omaggio alla musica di Bill Evans con tre stelle del panorama mondiale: il pianista Dado Moroni, il leggendario contrabbassista Eddie Gomez e il batterista Joe La Barbera. Chi conosce Evans sa quanto lui e la sua musica siano stati una pietra miliare nella storia del jazz, e “Kind of Bill”, come espresso dallo stesso Dado Moroni, musicista dalla magistrale maturità pianistica, non è un semplice tributo, ma è una celebrazione dell’eredità che Evans ci ha lasciato, un vero e proprio richiamo alla memoria, alla scelta delle note e allo stile di questo grande Artista. Al tempo stesso questo progetto è anche un omaggio a due straordinari musicisti, che hanno collaborato a creare la musica e il suono che ancora oggi conosciamo come il suono di Bill Evans, registrando con il pianista e compositore statunitense dischi che sono tutt’ora considerati perle preziose della discografia jazz: il contrabbassista portoricano Eddie Gomez e il batterista statunitense Joe La Barbera. Gomez, dotato di tecnica  virtuosa e brillante, ha suonato per ben undici anni con Evans, e fu protagonista, tra gli altri, del celebrato album “Live At The Montreux Jazz Festival” del 1968. La Barbera, musicista sempre misurato e intelligente nell’aprire spazi ai compagni, fu l’ultimo batterista di Evans prima della scomparsa, oltre che protagonista di un’altra pietra miliare quale “The Paris Concert”.

CONCERTI ALL’APETO, DIDATTICA E LABORATORI

Nel corso della mattina di sabato 27 maggio, con l’obiettivo di far fiorire nei giovanissimi un’attenzione musicale, il festival torna negli spazi del Teatro La Stanza con un laboratorio rivolto ai bambini con età compresa tra quattro e otto anni. L’ appuntamento, in collaborazione con Associazione Musicale Manzato e Tema Cultura, intende educare e avvicinare i più piccoli al mondo della musica, con un approccio giocoso basato sull’improvvisazione musicale, insieme ad Eleonora Biasin ed Edoardo Cian. Nei pomeriggi di sabato 27 e domenica 28 si riconfermano i concerti in Loggia dei Cavalieri, in collaborazione con il Conservatorio di Musica Steffani. Le esibizioni vedranno alternarsi giovani talenti del territorio e i docenti del dipartimento jazz del Conservatorio di Castelfranco Veneto; tra questi, domenica 28, vi saranno il rinomato trombettista Gianluca Carollo e l’eclettico trombonista Mauro Ottolini, uno dei più importanti musicisti italiani, oltre che compositore, arrangiatore e specialista degli ottoni.

JAZZ & FOOD

Come sempre, a TSJF parallelamente ai concerti di prima serata non mancano gli eventi nei locali del centro, dedicati agli artisti del nostro territorio e a chi volesse coniugare la buona musica con la buona cucina.  Musica godibile e accessibile a tutti, anche per i non specialisti e per chi volesse rilassarsi e godersi una vacanza a Treviso, perché “l’idea di fondo è che il jazz debba essere un patrimonio condiviso, per ritrovarsi e ascoltare buona musica dal vivo insieme, nei plateatici, nelle strade e nelle piazze”. In particolar modo nel corso del festival Piola sarà protagonista con tre appuntamenti dal 23 al 25 maggio, animando le serate festivaliere e confermandosi come punto di aggregazione di chi vive il jazz anche al di fuori delle sale da concerto. Le “jazz night in Piola” sono ormai diventate un appuntamento imperdibile tutto l’anno, per chi ama l’aspetto più conviviale dell’ascoltare jazz live. I Biglietti dei concerti di punta sono acquistabili nei punti vendita Vivaticket, online su Vivaticket.it,  a Treviso in biglietteria del Teatro Mario Del Monaco e Mezzoforte cd.

TSJF23 «INTRECCI»

PROGRAMMA IX EDIZIONE

SABATO 20 MAGGIO ANTEPRIMA

Ore 11:30 Museo nazionale Collezione Salce, Complesso si San Gaetano; introduce Alessandro Turchet, contrabbasso solo; diplomatosi in contrabbasso jazz presso il Conservatorio Jacopo Tomadini di Trieste, Alessandro Turchet è presente in più di 100 incisioni discografiche, vantando collaborazioni con John Taylor, Peter Erskine, Kyle Gregory, Daniele D’Agaro, Paolo Fresu, Daniele Di Bonaventura e molti altri.

      FUMETTO & JAZZ «IO SUONO QUEL CHE SONO, IO SUONO MINGUS» 

Esposizione aperta al pubblico fino al 4 giugno 2023. Charles Mingus è stato un uomo dal talento indomabile, un ribelle che ha attraversato gli stili rimanendo sempre sé stesso, in perenne lotta contro una società che lo voleva marginale e subalterno. Il giornalista Flavio Massarutto e il disegnatore Squaz (Pasquale Todisco) ripercorrono le tappe del cammino di Mingus dando vita a una biografia non canonica, che procede per episodi impaginati come una successione di brani che vanno a formare una suite musicale. Nelle parole di Massarutto e nelle suggestive tavole di Squaz, rivive così la parabola bruciante di un uomo inquieto, un compositore geniale, sempre alla ricerca della perfezione, in perenne lotta con se stesso e con il mondo: un maestro capace di lasciare un segno indelebile nel panorama musicale e culturale del Novecento. In collaborazione con Treviso Comic Book Festival, con gli interventi di Flavio Massarutto e Squaz.

Ore 17:30 Teatro La Stanza: I Solchi del jazz “The new standards”; I solchi del jazz, a cura di Attilio Pisarri, è un’introduzione alla musica jazz attraverso il suo repertorio. Una storia narrata, ascoltata e suonata, tra il leggero crepitio di un giradischi e le corde pizzicate di una chitarra. Dai musical di Broadway, alle hit di Tin Pan Alley, dal blues al Be-bop, fino ai nuovi standard, un percorso guidato tra note, storie, aneddoti. In collaborazione con Associazione musicale Francesco Manzato e Tema Cultura.

Ore 18:30 Palazzo Sardone, inaugurazione del Festival: Lara Pasquali, voce Piergiorgio Caverzan, clarinetto Paolo Vianello, piano; un evento esclusivo e conviviale, con musica e cibo a Palazzo Sardone, sede di Banca Generali Private e luogo espositivo aperto al mondo della cultura. Non mancherà un calice di Valdobbiadene prosecco superiore Docg, gentilmente offerto da cantina Nino Franco. Il caffè sarà offerto da Hausbrandt.

MERCOLEDÌ 24 MAGGIO

Ore 20:45 Auditorium Fondazione Benetton, Francesca Tandoi, Emanuele Cisi & Stefano Senni Trio “Sometimes we’re happy”: Francesca Tandoi, pianoforte; Emanuele Cisi, sax tenore; Stefano Senni, contrabbasso. Il trio di Francesca Tandoi, Emanuele Cisi e Stefano Senni si può definire un piccolo “All stars ensemble“. Protagonista della formazione è la giovane e affermata pianista Francesca Tandoi, riconosciuta dalla critica e dal pubblico come uno dei talenti pianistici più interessanti della scena jazz italiana, è anche un’ottima compositrice e una straordinaria band leader. Insieme alla pianista romana troviamo due grandi musicisti italiani, come il sassofonista Emanuele Cisi e il contrabbassista Stefano Senni. Il concerto, che è un progetto esclusivo targato TSJF, comprende tre musicisti uniti da una profonda conoscenza della tradizione e uno spiccato senso dello swing, per la prima volta insieme sul palco in questa formazione, con un repertorio che evoca l’atmosfera della cosiddetta “epoca d’oro del jazz”, attingendo a canzoni che vennero rese celebri da Billie Holiday, Lester Young e dagli altri protagonisti di quel momento irripetibile. Intimità, colori soffusi e caldi caratterizzano il sound di un trio che si esprime con il linguaggio della più pura tradizione del jazz, nei brani originali come nelle rivisitazioni di songs poco battute o quasi dimenticate.

GIOVEDÌ 25 MAGGIO

Ore 18.30 Spazio Lazzari, finissage mostra “Volo oltre il colore e la materia”: opere di Toni Buso e Giovanni Benetton. Toni Buso nasce nel 1954 a Treviso. Frequenta a Venezia il liceo artistico e l’Accademia di Belle Arti diplomandosi con Alberto Viani. Negli anni, in parallelo alla pittura, si è dedicato all’animazione teatrale nelle scuole e nei quartieri, poi all’attività di insegnante nelle scuole pubbliche. Giovanni Benetton nasce nel 1976 a Treviso. Si diploma presso l’Istituto d’Arte di Venezia nel 1996 e frequenta il DAMS di Bologna. Dal 1998 segue le attività espositive e artistiche del Museo Toni Benetton, ove è Direttore, continuando la propria ricerca. Con la musica di Francesca Bertazzo Hart & Giulio Campagnolo “The American Songbook”: Francesca Bertazzo Hart, voce e chitarra; Giulio Campagnolo, hammond. Due musicisti dall’innegabile talento e dotati di una magnifica intesa, Francesca Bertazzo Hart e Giulio Campagnolo vantano una collaborazione che dura da diversi anni. Fluido e «swingante», il duo si concentra, facendo leva sulla forte capacità di Francesca, in grado di lanciarsi in assoli dallo stampo tipicamente bebop. In collaborazione con Associazione Culturale Lazzari, la buona birra sarà offerta da Theresianer.

ORE 20:45 Auditorium Fondazione Benetton Cinema & Jazz “The Lodger”: Gianpaolo Rinaldi, pianoforte; Luca Colussi, percussioni ed effetti sonori. Considerato «il primo vero film di Hitchcock», “The Lodger” (1927) è un’opera con la quale l’indimenticabile regista inglese riscuote un grande successo di pubblico e critica. Girato poco dopo il ritorno del regista dalla Germania, il film dimostra fino a che punto Hitchcock traesse ispirazione dagli ultimi sviluppi del cinema tedesco per quello che riguardava l’uso delle luci. The Lodger fu un romanzo di successo di Marie Belloc Lowndes, pubblicato nel 1913 e liberamente ispirato al caso di Jack lo Squartatore. Da grande appassionato di polizieschi, Hitchcock conosceva il libro e ne approfittò per sviluppare una tematica che diventò poi una costante della sua produzione: la caccia all’uomo. Suspense, labilità del confine tra bene e male, utilizzo sopraffino delle tecniche cinematografiche e gli immancabili cameo del regista: The Lodger è un piccolo grande capolavoro del cinema muto in cui è possibile riconoscere i segni distintivi che renderanno inconfondibile lo stile del “maestro del brivido”. In collaborazione con Cineforum Labirinto, il caffè sarà offerto da Hausbrandt.

VENERDÌ 26 MAGGIO

ORE 20:45 Auditorium Sant’Artemio della Provincia di Treviso, GeGè Telesforo “Big mama legacy”: GeGè Telesforo, voce e percussioni; Matteo Cutello, tromba; Giovanni Cutello, sax alto; Christian Mascetta, chitarra;  Vittorio Solimene, organo; Michele Santoleri, batteria. Big Mama Legacy è il nuovo progetto di GeGè Telesforo, artista poliedrico e vocalist raffinato, polistrumentista, cultore della musica nera, compositore e produttore discografico. Si potrebbe definire questo nuovo lavoro come un ritorno alle origini per il pluridecorato vocalist, che nel corso degli anni ha dimostrato un’inossidabile capacità di far incontrare il miglior jazz  italiano e internazionale con collaborazioni sempre di altissimo livello. Big Mama Legacy è quindi un progetto che mescola le sonorità del blues a quelle delle formazioni del periodo jazz groovy  fine anni Cinquanta della Blue Note Records.  GeGè, vincitore del Jazzit Award dal 2010 al 2018 per la categoria miglior voce maschile, è una figura professionale dai mille contorni e dalle altrettante sfumature. Il comune denominatore delle sue molteplici attività rimane comunque la musica, anzi, la buona musica, e qui è affiancato da un organico composto da alcuni fra i migliori talenti italiani della nuova generazione.

SABATO 27 MAGGIO

Ore 11:00, Teatro la Stanza: Laboratorio musicale per i più piccoli, “Il gioco dell’improvvisazione”. Il laboratorio, a cura di Eleonora Biasin e Edoardo Cian, è dedicato ai bambini con età compresa tra quattro e otto anni, e intende educare e avvicinare i più piccoli al mondo della musica, con un approccio giocoso, basato sull’improvvisazione musicale. In collaborazione con Associazione musicale Manzato e Tema Cultura.

Ore 16:00, Loggia dei Cavalieri: Rubbles Suin Band; apertura di pomeriggio con il ritmo dello swing anni Cinquanta.

Ore 18:00, Loggia dei Cavalieri: Workshop Jazz Ensemble “The new standards”; Bruno Cesselli & Luca Colussi, direzione. L’ensemble degli allievi del workshop di musica jazz, tenuto da dicembre a maggio in collaborazione con il Conservatorio di Musica Agostino Steffani e l’associazione musicale Francesco Manzato, presenta uno speciale repertorio intitolato “The New Standards”. Nel corso dell’esibizione, grazie al supporto di Rotary Club Treviso Nord, saranno conferite borse di studio per l’accesso di alcuni allievi ai corsi estivi di Umbria Jazz Clinics 2023.

Ore 20:45, Teatro Mario Del Monaco: Dado Moroni, Eddie Gomez & Joe La Barbera “Kind of bill”: Dado Moroni, pianoforte; Eddie Gomez, contrabbasso; Joe La Barbera, batteria. Chi conosce Bill Evans sa quanto lui e la sua musica siano stati una pietra miliare nella storia del jazz, e Kind of Bill, come espresso dallo stesso Dado Moroni, musicista dalla magistrale maturità pianistica, non è un semplice tributo, ma è una celebrazione dell’eredità che Bill Evans ci ha lasciato, un vero e proprio richiamo alla memoria, alla scelta delle note e allo stile di questo grande Artista. Al tempo stesso questo progetto è anche un omaggio a due straordinari musicisti, che hanno collaborato a creare la musica e il suono che ancora oggi conosciamo come il suono di Bill Evans, registrando con il pianista e compositore statunitense dischi che sono tutt’ora considerati perle preziose della discografia jazz: il leggendario contrabbassista portoricano Eddie Gomez e il batterista statunitense Joe La Barbera. Gomez, dotato di tecnica virtuosa e brillante, ha suonato per ben undici anni con Evans, e fu protagonista, tra gli altri, del celebrato album “Live At The Montreux Jazz Festival” del 1968. La Barbera, musicista sempre misurato e intelligente nell’aprire spazi ai compagni, fu l’ultimo batterista di Evans prima della scomparsa, oltre che protagonista di un’altra pietra miliare quale “The Paris Concert”.

DOMENICA 28 MAGGIO

Ore 18:00, Loggia dei Cavalieri: Steffani Jazz Ensemble; Gianluca Carollo, tromba; Mauro Ottolini, trombone; Nicola Guidolin, pianoforte; Alberto Paggin, contrabbasso; Thomas Zausa, batteria. Si rinnova la felice collaborazione con il Conservatorio di Musica Agostino Steffani di Castelfranco V.to, rappresentato dallo Steffani Jazz Ensemble, una formazione eclettica composta da alcuni allievi e docenti del Dipartimento di Musica Jazz del Conservatorio, tra questi il rinomato trombettista Gianluca Carollo e l’eclettico trombonista Mauro Ottolini, uno dei più importanti musicisti italiani, oltre che compositore, arrangiatore e specialista degli ottoni.

Ore 21:00, Dump Gianpaolo Rinaldi Trio + Jam Session: Gianpaolo Rinaldi, piano; Mattia Magatelli, contrabbasso; Marco D’Orlando, batteria. Anche quest’anno l’appuntamento conclusivo di TSJF si tiene al Dump. All’apertura di serata, affidata alle composizioni originali del trio del pianista Gianpaolo Rinaldi, in cui i musicisti si addentrano nelle sonorità legate alle correnti contemporanee del jazz europeo e d’oltreoceano, seguirà jam session aperta a tutti i musicisti.

JAZZ & FOOD

Parallelamente ai concerti di prima serata non mancheranno gli eventi a ingresso gratuito dedicati agli artisti del nostro territorio e a chi volesse coniugare la buona musica con la buona cucina. Musica godibile e accessibile a tutti, anche per i non specialisti, perché l’idea di fondo è che il jazz possa essere un patrimonio condiviso.

MARTEDÌ 23 MAGGIO ORE 20:30, PIOLA

Francesca Viaro, voce; Marco Ponchiroli, piano.

MERCOLEDÌ 24 MAGGIO ORE 20:30, PIOLA

Claudia Zannoni, voce; Davide Palladin, chitarra; Nicola Barbon, contrabbasso.

GIOVEDÌ 25 MAGGIO ORE 20:30, PIOLA

Alice Dal Col, voce; Stefano Cattai, chitarra.

GIOVEDÌ 25 MAGGIO ORE 19:30 E 21:00, BIBLIO BOOK CAFE’

Michele Uliana, clarinetto; Ivan Tibolla, piano e fisarmonica.

VENERDÌ 26 MAGGIO ORE 19:00, TOCAI

Irene Lovato, voce; Edoardo Cian, chitarra.

VENERDÌ 26 MAGGIO ORE 19:30 E 21:00, OSTERIA OSTILE

Ettore Martin, sax; Nicola Dal Bo, hammond.

VENERDÌ 26 MAGGIO ORE 19:30, MED

Elisa Meo, voce; Luciano Bottos, chitarra.

VENERDÌ 26 MAGGIO ORE 19:30, DAZIO GARDEN BAR

Flick to Kick, dj set.

DOMENICA 28 MAGGIO ORE 18:00, BISTRÒ SULLE MURA

Giuditta Franco, voc, Lorenzo Tonon, piano.

Biglietti e ingresso agli eventi: inaugurazione festival ingresso esclusivamente su invito a cura di Banca Generali Private;

Francesca Tandoi, Emanuele Cisi & Stefano Senni trio “Sometimes We’re Happy, Mezzoforte cd, Treviso 0422540365, circuito Vivaticket, la sera del concerto dalle ore 20:00; prezzi: biglietto intero 18 euro, portatori di handicap e persone di età minore di diciotto anni 16 euro;

Cinema & Jazz “The Lodger”, offerta responsabile: ingresso su prenotazione scrivendo a info@trevisosuonajazz.it;

GeGè Telesforo “Big Mama Legacy”, Mezzoforte cd, Treviso, 0422540365, circuito Vivaticket, la sera del concerto dalle ore 20:00; prezzi: biglietto intero 18 euro, portatori di handicap e persone di età minore di diciotto anni 16 euro;

Dado Moroni, Eddie Gomez & Joe La Barbera “Kind Of Bill”, on line su https://www.teatrostabileveneto.it/treviso;

biglietteria del Teatro Mario Del Monaco Treviso: 04221520989 utenza telefonica attiva la sera del concerto a partire dalle ore 19:00;

biglkietti, prezzi: intero da 20 a 28 euro; 20 euro per portatori di handicap e persone minori di diciotto anni di età;

laboratorio musicale per i più piccoli: offerta responsabile, ingresso su prenotazione, info@trevisosuonajazz.it

Jazz & Food: prenotazioni gestite dai singoli esercizi; per tutti gli altri eventi qui non precisati l’ingresso si intende libero e gratuito;

direzione artistica: Nicola Bortolanza

INFO, PRENOTAZIONI E CONTATTI

www.trevisosuonajazz.it

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