MEDIA E INFORMAZIONE. È morto il giornalista Giulietto Chiesa

L’annuncio di Vauro su Twitter

Chiesa, 79 anni, è stato corrispondente da Mosca per l’Unità e la Stampa, oltre che per il Tg5, Tg1 e Tg3. Ha scritto tra l’altro per Micromega e Il Manifesto. Accanto alla sua attività di giornalista pure quella di saggista. Molti i suoi libri dedicati all’Unione Sovietica prima e alla Russia poi, raccontandone il lento passaggio dall’Urss comunista fino agli anni segnati dalla leadership di Putin. Nell’ultimo periodo aveva concentrato le sue ricerche su temi come la guerra, la globalizzazione e la geopolitica. Giulietto Chiesa è stato anche dirigente nazionale della Federazione giovanile comunista, negli anni settanta ha ricoperto ruoli dirigenti nel partito comunista genovese divenendo capogruppo del partito in Consiglio provinciale. Nel 2003 è stato eletto al Parlamento Europeo nella Lista «Di Pietro – Occhetto società civile». Dopo l’elezione si è iscritto dapprima nel gruppo dell’Alde (Gruppo dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali e per l’Europa) che ha poi lasciato per aderire, da indipendente, al gruppo socialista. Nei suoi ultimi anni si era impegnato nell’attività di blogger.
Ad annunciarne la scomparsa è stato Vauro Senesi che, con un suo tweet, lo ricorda con queste parole: «Giulietto Chiesa è morto. Non riesco ancora a salutarlo. Ricordo i suoi occhi lucidi di lacrime, a Kabul, davanti ad un bambino ferito dallo scoppio di una mina. È morto un uomo ancora capace di piangere per l’orrore della guerra. I suoi occhi sono un po’ anche i miei».

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