A603 – INTELLIGENCE, LIBRI: I SERVIZI SEGRETI SOVIETICI E QUELLI DELL’ASSE. Due interessanti saggi storici scritti dallo svizzero GABRIELE FAGGIONI ripercorrono dettagliatamente la storia delle diverse strutture di informazione e repressione attive nella prima metà del XX Secolo in Europa. L’autore prende le mosse dalla prima sanguinaria polizia zarista per giungere fino all’avvento al potere di Valdimir Putin, anch’egli elemento dell’intelligence russa, «kagebešník» per anni in servizio presso la «rezidentura» di Dresda, nella DDR. L’intera storia delle polizie politiche e dei servizi segreti russi viene ripercorsa nel saggio di Gabriele Faggioni intitolato “I servizi segreti sovietici dagli zar all’ascesa di Putin”, volume edito per i tipi di Odoya presentato il 30 novembre scorso a Roma presso l’UNAR, Unione Associazioni regionali, nel corso di un evento organizzato da Famija Piemontèisa Piemontesi a Roma, Studio Scopelliti Ugolini e Associazione della Tuscia. Nella medesima occasione l’autore, affiancato dalla professoressa MARIA GABRIELLA PASQUALINI (esperta della materia relativa ai servizi segreti italiani e già docente presso la Scuola Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri) ha presentato un altro suo saggio, stavolta sui servizi segreti italiani e tedeschi nel periodo della Seconda guerra mondiale, “I servizi segreti dell’Asse: l’organizzazione e le missioni di spionaggio e controspionaggio 1939-1945”. Interessante esposizione che ha tuttavia preso le mosse da un sintetico quadro storico sulle ristrutturazioni che hanno interessato i servizi di informazione per la sicurezza dello Stato repubblicano

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A603 – INTELLIGENCE, LIBRI: I SERVIZI SEGRETI SOVIETICI E QUELLI DELL’ASSE. Due interessanti saggi storici scritti dallo svizzero GABRIELE FAGGIONI ripercorrono dettagliatamente la storia delle diverse strutture di informazione e repressione attive nella prima metà del XX Secolo in Europa.

L’autore prende le mosse dalla prima sanguinaria polizia zarista per giungere fino all’avvento al potere di Valdimir Putin, anch’egli elemento dell’intelligence russa, «kagebešník» per anni in servizio presso la «rezidentura» di Dresda, nella DDR.

L’intera storia delle polizie politiche e dei servizi segreti russi viene ripercorsa nel saggio di Gabriele Faggioni intitolato “I servizi segreti sovietici dagli zar all’ascesa di Putin”, volume edito per i tipi di Odoya presentato il 30 novembre scorso a Roma presso l’UNAR, Unione Associazioni regionali, nel corso di un evento organizzato da Famija Piemontèisa Piemontesi a Roma, Studio Scopelliti Ugolini e Associazione della Tuscia. Nella medesima occasione l’autore, affiancato dalla professoressa MARIA GABRIELLA PASQUALINI (esperta della materia relativa ai servizi segreti italiani e già docente presso la Scuola Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri) ha presentato un altro suo saggio, stavolta sui servizi segreti italiani e tedeschi nel periodo della Seconda guerra mondiale, “I servizi segreti dell’Asse: l’organizzazione e le missioni di spionaggio e controspionaggio 1939-1945”. Interessante esposizione che ha tuttavia preso le mosse da un sintetico quadro storico sulle ristrutturazioni che hanno interessato i servizi di informazione per la sicurezza dello Stato repubblicano.