A493B – IMPRESE, MODA: IL VALORE DEL SETTORE PER L’ECONOMIA ITALIANA. Presentato a Roma lo studio di Confindustria e Censis: a colloquio con GIOVANNI VITALONI (presidente dell’Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici – ANFAO). «La moda da un alto è il più bel biglietto da visita del Made in Italy nel mondo, dall’altro costituisce una solida realtà che contribuisce al prodotto interno lordo nazionale», così esordisce il presidente di ANFAO ai microfoni di insidertrend.it. «Oggi noi viviamo di export – prosegue Vitaloni -, in particolare il nostro settore, l’occhialeria, che indirizza il 90% della propria produzione». Il 2021 per il settore ha segnato un momento di fortissima ripresa che ha consentito il recupero delle perdite del periodo pandemico, ma di conseguire altresì dei risultati superiori rispetto a quelli del 2019. «Ma oggi – egli sottolinea – ci troviamo di fronte a una serie di difficoltà di natura congiunturale: crisi energetica e aumento dei costi delle materie prime, fattori negativi che impattano particolarmente sui bilanci delle piccole e medie imprese»

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A493B – IMPRESE, MODA: IL VALORE DEL SETTORE PER L’ECONOMIA ITALIANA. Presentato a Roma lo studio di Confindustria e Censis: a colloquio con GIOVANNI VITALONI (presidente dell’Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici – ANFAO).

«La moda da un alto è il più bel biglietto da visita del Made in Italy nel mondo, dall’altro costituisce una solida realtà che contribuisce al prodotto interno lordo nazionale», così esordisce il presidente di ANFAO ai microfoni di insidertrend.it. «Oggi noi viviamo di export – prosegue Vitaloni -, in particolare il nostro settore, l’occhialeria, che indirizza il 90% della propria produzione». Il 2021 per il settore ha segnato un momento di fortissima ripresa che ha consentito il recupero delle perdite del periodo pandemico, ma di conseguire altresì dei risultati superiori rispetto a quelli del 2019. «Ma oggi – egli sottolinea – ci troviamo di fronte a una serie di difficoltà di natura congiunturale: crisi energetica e aumento dei costi delle materie prime, fattori negativi che impattano particolarmente sui bilanci delle piccole e medie imprese». (17 novembre 2022)