CANADA, contrasti con la Cina. Pechino blocca le importazioni di carni canadesi

Il motivo ufficiale addotto dalle autorità della Repubblica Popolare è la «contraffazione» dei documenti veterinari di accompagnamento, poiché le carni conterrebbero un additivo non consentito in Cina, in realtà si tratterebbe di un altro capitolo del duro scontro tra Ottawa (Washington) e Pechino

La Cina ha sospeso le importazioni di carne suina dal Canada a seguito della scoperta di 188 certificati veterinari di accompagnamento di un carico di carne di maiale che le autorità sanitarie di Pechino asseriscono siano «contraffatti». Al riguardo la polizia federale di Ottawa ha avviato un’inchiesta.

In una nota diffusa dall’ambasciata della Repubblica Popolare nel Paese nordamericano (postata sul sito dell’ambasciatore) si riferisce che gli ispettori delle dogane hanno trovato residui di ractopamine, un additivo utilizzato nei mangimi il cui utilizzo in Canada è consentito mentre non lo è in Cina.

Dal canto suo, il ministro dell’agricoltura canadese, signora Marie-Claude Bibeau, ha reso noto che la Canadian Food Inspection Agency (CFIA) ha sollecitato la fornitura di maggiori informazioni sulla vicenda alla controparte cinese.

In precedenza Pechino aveva bloccato anche altri prodotti importati dal Canada, tra i quali la canola, derivato dalla colza.

Il blocco, definito come «una misura urgente a tutela della salute dei consumatori cinesi», si inquadra comunque nel più ampio e duro confronto che da qualche tempo oppone Pechino a Ottawa.

Tutto va ricondotto al grande scontro sulle telecomunicazioni del futuro, in particolare sulla tecnologia 5G e le sue implicazioni strategiche.

È noto che Huawei, è nel mirino degli Usa e degli alleati di questi ultimi. Meng Wanzhou, direttore finanziario del gigante cinese del settore e figlia del suo fondatore, arrestata a Vancouver nello scorso dicembre dalla polizia canadese su mandato degli Usa con l’accusa di aver violato le sanzioni imposte all’Iran dall’amministrazione Trump si trova attualmente libera su cauzione.

La manager di Shenzhen attende l’emissione del verdetto al termine del procedimento di estradizione richiesto da Washington che l’accusa di spionaggio.

La ritorsione di Pechino era stato l’arresto di due cittadini canadesi, Michael Kovrig e Michael Spavor, il primo ex diplomatico, l’altro un imprenditore, accusati rispettivamente di spionaggio e di raccolta di informazioni d’intelligence.

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