TEMI ETICI, fine vita. L’aiuto al suicidio in Italia non è più punibile a determinate condizioni

Le implicazioni delle recenti pronunce giurisprudenziali in materia, l’attività del medico e le richieste dei malati, sono argomenti che verranno trattati lunedì 8 febbraio 2020 dalle ore 14:00 nel corso di un webinar sulla piattaforma Zoom. Si tratta di un evento organizzato dall’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

la sentenza Cappato/Antoniani emessa della Corte costituzionale, unitamente alle successive sentenze dalle Corti di Assise di Milano e di Massa hanno consentito di compiere grandi passi avanti nel riconoscimento delle libertà di scelta sulla propria vita. In base alla decisione della Corte e alle successive per i casi pregressi che ne attuano la portata, l’aiuto al suicidio in Italia non è più punibile a determinate condizioni di salute del malato e di verifica da parte delle strutture pubbliche del Servizio sanitario nazionale.

Nel nostro ordinamento, inoltre, dal 31 gennaio 2018 è in vigore la legge 219/2017, recante «Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento», disposizione normativa che afferma l’esecuzione delle volontà in materia di rifiuto delle cure o meno, prevedendo anche la piena applicazione della terapia del dolore, divieto di ostinazione irragionevole nelle cure nel rispetto della dignità personale.

Scelte diverse che un malato può effettuare nel fine vita, con conseguenze anche per l’attività del medico rispetto alle richieste dei pazienti.

Capirne di più e meglio: il prossimo incontro sul web

Le implicazioni delle recenti pronunce giurisprudenziali in materia di fine vita: l’attività del medico e le richieste dei malati verranno trattate il prossimo lunedì, 8 febbraio 2020, dalle ore 14:00 alle 15:30, nel corso di un webinar che avrà luogo sulla piattaforma Zoom, evento organizzato dall’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica.

Il webinar si inserisce nel ciclo di seminari dal titolo Diritti nel fine vita, tra Corte costituzionale e Parlamento. Le conseguenze della “sentenza Cappato”: Tribunali, applicazione della sentenza costituzionale e il ruolo del legislatore, inaugurato il 18 dicembre 2020 e che si terrà ogni lunedì, dalle ore 14:00 alle ore 15:00, fino al giorno 15 febbraio 2021.

L’obiettivo perseguito dai promotori di questa attività è la contribuzione alla diffusione delle importanti pronunce che, in assenza di una legge che legalizzi tutte le scelte di fine vita, hanno stabilito il nuovo perimetro dell’aiuto al suicidio legale. I seminari si propongono altresì di promuovere un confronto sulle questioni di carattere giuridico, etico, medico e filosofico che attengono alla disponibilità o indisponibilità della propria vita, anche in condizioni di malattia irreversibile.

Il ciclo di seminari ha ricevuto il patrocinio del Consiglio nazionale forense. I lavori del seminario saranno seguiti interamente da Radio Radicale.

Programma dei lavori

Introduzione: Filomena Gallo, avvocato e segretario dell’Associazione Luca Coscioni, difensore e coordinatrice del collegio di studio e difesa a Marco Cappato e Mina Welby;

presiede e coordina: Francesca Re, avvocato e membro del Comitato dei giuristi per le libertà;

interverranno: Matteo Mainardi, coordinatore della campagna EutanaSia Legale; Angelo Calandrini, avvocato e membro del Comitato dei giuristi per le libertà Associazione Luca Coscioni; Mario Riccio, medico anestesista-rianimatore che assistette anche Piergiorgio Welby.

Info: Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

sede: via di San Basilio, 64 – 00187 Roma, Italia

telefoni: +390664010848; +393283146032

Associazione Luca Coscioni per la libertà scientifica.

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