MEDITERRANEO, tensioni. L’Italia alle grandi manovre con Francia, Grecia e Cipro

Anche alcuni aerei da combattimento degli Emirati Arabi Uniti sono arrivati in Grecia per partecipare all’esercitazione. Abu Dhabi non ha interessi diretti nel Mediterraneo, ma si oppone alle ambizioni turche in Libia, dunque agli occhi di Ankara questa partecipazione potrebbe apparire come una provocazione

Il cacciatorpediniere italiano Duran de la Penne, partecipa da oggi alle esercitazioni aeronavali congiunte con forze militari greche, di Cipro e Francia.

L’Italia cerca un ruolo. L’Italia è preoccupata della situazione nel Mediterraneo orientale, ma cerca un ruolo che non sia solo quello di gregario della Francia in un’alleanza anti turca.

Per questo motivo la stessa unità navale, impegnata nelle manovre “Eunonia”, nei giorni scorsi ha svolto una breve esercitazione di passaggio, denominata passex, con unità della marina turca, proprio per dimostrare la propria equidistanza.

Messaggio per Erdogan. Le manovre si svolgono fa 26 al 28 agosto nelle acque del Mediterraneo orientale tra Creta e Cipro. “Eunomia” significa buongoverno, ordinamento giusto.

Questo il significato che ne diede Solone e questo è il messaggio rivolto ad Ankara, che da qualche settimana sta creando problemi ai paesi rivieraschi, a causa delle sue ricerche di gas e idrocarburi al di fuori delle proprie acque territoriali

Ci sono anche gli Emirati. Le manovre hanno cambiato spessore di fronte alla notizia che alcuni aerei da combattimento degli Emirati Arabi Uniti sono arrivati in Grecia per partecipare all’esercitazione.

Gli Emirati che non hanno interessi diretti nel Mediterraneo, si oppongono alle nuove ambizioni della Turchia in Libia e questa partecipazione potrebbe apparire come una provocazione agli occhi di Erdogan.

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