DONNA, 8 marzo. Violenza di genere, prevenzione: riconoscere in tempo il narcisista patologico

Stalking, femminicidio, violenza di genere: purtroppo si tratta di fenomeni devianti connaturati con l’esistenza degli esseri umani, di risulta non totalmente eliminabili, soprattutto orientandosi esclusivamente a rimedi sul piano normativo e repressivo, poiché nel proteggere la donna la legge a un certo punto incontra dei limiti. Dunque che fare? Come difendersi? Un contributo alla formulazione di una valida risposta in tal senso viene oggi fornita da un libro, un saggio scritto da Andrea Giostra, psicologo clinico oltreché criminologo ed esperto di servizi socio-sanitari, che, sulla base della propria esperienza professionale e degli studi condotti in materia, ha esaminato a fondo la figura del potenziale deviato, giungendo infine a tracciarne gli elementi attraverso i quali egli manifesta questa sua pericolosa innata tendenza. La conoscenza è quindi in grado di porre la vittima potenziale nelle condizioni di evitarlo grazie ai «campanelli di allarme» insiti nei suoi comportamenti. Il volume (il cui testo è possibile scaricare gratuitamente da Internet) è stato presentato presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati in occasione della Giornata internazionale della donna 2024, insidertrend.it era presente con i suoi microfoni (registrazione audio A620)

Apparentemente lui non sembra follemente innamorato, tuttavia ha già iniziato un’azione capillare di controllo della donna che ben presto diverrà la sua vittima, poiché egli si pone i fini di giungere successivamente a esercitare su di lei una forma di dominio.

DALL’APERITIVO ALLO STALKING

Le donne che amano i narcisisti patologici sono spesso convinte di poter cambiare i loro uomini attraverso il loro amore e le loro premure nei suoi confronti. Si afferma nel saggio che esse nell’agire sono animate da una sensazione di onnipotenza in quanto generatrici di vita. Dunque, sentono di poter disporre sull’altro del più totale potere, ma si tratta di una illusione, poiché ne rimarranno inesorabilmente vittime. Si avvia a questo punto una dinamica di manipolazione affettiva nell’ambito del rapporto tra maschio e femmina, un vortice distruttivo che potrà arrestarsi soltanto quando il legame si reciderà, cioè quando lei avrà la forza di staccarsi dal suo aguzzino riacquistando la propria autonomia affettiva.

DIMENSIONI DEL FENOMENO

In Italia il fenomeno criminale del femminicidio riveste purtroppo dimensioni di tutto rilievo, infatti, in media ogni quattro giorni viene assassinata una donna. Esso viene poi amplificato dall’effetto emulazione alimentato da media e social. Afferma al riguardo Fabio Porta (parlamentare del Partito Democratico intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del volume curato da Giostra) che «riguardo a esso non siamo tanto di fronte a una carenza di interventi sul piano legislativo, quanto semmai nella loro effettiva incisività, e al riguardo andrebbe implementato il cosiddetto “codice rosso”; inoltre si ravvisa una carenza di iniziative nei luoghi di aggregazione e associazione quali ad esempio le scuole. Al fine di poter riconoscere tempestivamente i segnali di un comportamento patologico si rende quindi necessario creare delle solide basi culturali nella società civile e nella politica».

IDENTIFICARE IL NARCISISTA PATOLOGICO

Nel saggio curato da Andrea Giostra, vera e propria guida per un percorso di libertà resa fruibile mediante un testo diretto non soltanto agli addetti ai lavori, attraverso una serie di testimonianze, dodici vittime mettono a nudo quelle che sono state le loro fragilità, accendendo altresì i riflettori su di una figura ai più forse poco conosciuta, ma non per questo meno pericolosa, quella del narcisista patologico. Giostra, che è uno psicologo clinico e un criminologo esperto di servizi socio-sanitari, individua la particolare fattispecie di soggetto descrivendone le peculiari caratteristiche. Egli fornisce alcuni strumenti utili a evitare il pericolo mettendo la donna nelle condizioni di porsi il dubbio già al primo incontro con il potenziale aguzzino, un primo allarme derivante dalle variegate sfaccettature evidenziate dal narcisista patologico in quell’occasione.

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Andrea Giostra e Autori vari

Femminicidio e narcismo patologico: quale correlazione e come prevenire relazioni pericolose

ISBN 9798871147672

A620 – DONNA, PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE: RICONOSCERE IN TEMPO IL NARCISISTA PATOLOGICO. Stalking, femminicidio, violenza di genere: purtroppo si tratta di fenomeni devianti connaturati con l’esistenza dagli esseri umani, di risulta non totalmente eliminabili, soprattutto orientandosi esclusivamente a rimedi sul piano normativo e repressivo, poiché nel proteggere la donna la legge a un certo punto incontra dei limiti. Dunque che fare? Come difendersi?
Un contributo alla formulazione di una valida risposta in tal senso perviene oggi da un libro, il saggio scritto da Andrea Giostra, psicologo clinico oltreché criminologo ed esperto di servizi socio-sanitari, che, sulla base della propria esperienza professionale e degli studi condotti in materia, ha esaminato a fondo la figura del potenziale deviato, giungendo infine a tracciarne gli elementi attraverso i quali egli manifesta questa sua pericolosa innata tendenza. La conoscenza è quindi in grado di porre la vittima potenziale nelle condizioni di evitarlo grazie ai «campanelli di allarme» insiti nei suoi comportamenti. Il volume è stato presentato presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati in occasione della Giornata internazionale della donna il giorno 8 marzo 2024; sono intervenuti GIANNI LATTANZIO (segretario generale dell’Istituto per la cooperazione con i Paesi esteri, ICPE), FABIO PORTA (parlamentare della Repubblica), FRANCESCA ROMANA FRAGALE (avvocato, presidente dell’Accademia italiana d’Arte e Letteratura, AIDAL), MATTIA FIORE (responsabile della Sezione Arte dell’AIDAL), GIUSEPPE SCELZI (sacerdote) VALERIO LORI (avvocato), VITTORIA PAMBIERI, ANDREA GIOSTRA (psicologo clinico, criminologo, esperto di servizi socio-sanitari, curatore del volume), ROSA MARIA SCIORTINO (avvocato, componente della Camera Penale di Termini Imerese, co-autrice del volume), DANIELA DI BITONTO SELLO (attrice e poetessa), TERRY BRUNO (psicologa e psicoterapeuta).
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