Il Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti (Segredifesa) partecipa alla VIII edizione di Seafuture, inaugurata ieri presso la base navale della Marina militare italiana spezzina, evento in programma fino al prossimo 8 giugno. La convention è incentrata sulle eccellenze industriali del settore del mare, sulla Blue Economy, l’innovazione tecnologica e la sostenibilità in ambiente marino.
SEGREDIFESA: PROGETTI IN FASE DI SVILUPPO
Nell’occasione Segredifesa presenta quattro progetti di ricerca rientranti tutti nell’ambito del Piano nazionale della ricerca militare gestito dal V Reparto Innovazione tecnologica. Nel particolare, i progetti in fase di sviluppo sono: ETEF (Electric TEst Facility), dimostratore tecnologico di smart power grids per attività di validazione, derisking e training, proposto dall’Università di Trieste; SAFE: automazione dell’analisi di integrità e sicurezza dei firmware utilizzati sui sistemi embedded di piattaforme automotive, navali o terrestri, proposto dall’azienda Cy4gate Srl; CryptoBox: apparato concepito per risolvere i problemi relativi alla sicurezza delle reti di comunicazione tra componenti in ambienti di automazione industriale, proposto dall’impresa Telsy Elettronica e Telecomunicazioni SpA; Medusa: modulo general purpose per l’interconnessione di un insieme eterogeneo di piattaforme subacquee, in grado di abilitarle alla cooperazione e la realizzazione di un’infrastruttura di rete sicura e riconfigurabile, prodotto da WSense Srl.
SEMINARI AL SEA FUTURE
Nel quadro delle attività in programma a Sea Future 2023 sono inoltre previsti due seminari il cui svolgimento ha avuto luogo nella giornata di oggi, 6 giugno: uno alle ore 10:00 presso la Conference Room 2, su NATO plan of action on Innovation – DIANA and NATO Innovation Fund initiatives and opportunities for the naval and underwater sectors, moderato dal capitano di vascello Francesco Marchetti, l’altro alle ore 14:30 presso la Conference Room 1, dal titolo Emerging and Disruptive Technologies in the Maritime Domain, moderato dal contrammiraglio Pietro Alighieri.
