INDUSTRIA, eventi. Seafuture 2023 La Spezia: il contributo di Fincantieri

Il Gruppo italiano leader della navalmeccanica è uno dei maggiori sponsor dell’evento che sta avendo luogo all’interno dell’arsenale militare della città ligure. In esposizione un’ampia panoramica delle ultime novità nel campo delle navi militari, oltre alle più recenti soluzioni tecnologiche

Per il Gruppo italiano della navalmeccanica Seafuture costituisce anche l’opportunità per presentare ai diversi stakeholders la nuova serie FCX, unità flessibili in grado di garantire vantaggi strategici rispetto alle navi concorrenti. Esse includono infatti capacità operative all’avanguardia nei settori della cybersecurity (livello maggiore di resilienza), salute e sicurezza nel corso dell’intero spettro delle missioni operative assegnate, ecosostenibilità e ridotto impatto ambientale. In quest’ultimo caso si tratta di un nuovo design concepito allo scopo di conferire una maggiore efficienza idrodinamica, con conseguenti riduzioni di emissioni di CO₂. Nello stand di Fincantieri vengono esposti anche i prodotti della società controllata Nex Tech: l’innovativa piattaforma cyber progettata per gestire e reagire ad attacchi informatici diretti contro l’infrastruttura digitale della nave e il drone navale di superficie Sand.

LE PRIORITÀ STRATEGICHE DI FINCANTIERI NEL SETTORE MILITARE

Ad avviso dell’amministratore delegato del Gruppo, Pierroberto Folgiero, «attualmente risulta prioritario incrementare la sovranità tecnologica nel dominio sottomarino». Nel corso della kermesse spezzina egli ha indicato nell’internazionalizzazione, nell’incremento dei prodotti e nella subacquea le priorità strategiche di Fincantieri nel settore militare. «Si sta assistendo a una trasformazione nel mondo dei sommergibili, poiché questi si stanno ingigantendo sempre di più. Oggi siamo tra i pochi al mondo che sanno costruire un sommergibile tradizionale, che è diverso da uno nucleare. Poi esiste un mondo della subacquea che invece si sta rimpicciolendo, quello che riguarda principalmente la difesa civile. Noi abbiamo già molti prodotti pronti, come i droni di tre metri e nove metri, che esprimono un livello di manned e unmanned sempre crescente, inoltre siamo sulla buona strada nella realizzazione di un sommergibile tradizionale di ridotte dimensione, passando dalle 1.800 tonnellate attuali a 900».

IN PRODUZIONE GLI U212NFS

Intanto, per restare ai sottomarini, va rilevato che presso lo stabilimento industriale di Muggiano ha preso avvio la produzione del secondo delle due unità di nuova generazione del programma di acquisizione U212NFS (Near Future Submarine) della Marina militare italiana. Il programma prevede la realizzazione di due battelli (contrattualizzati nel 2021 con consegne previste nel 2027 e nel 2029), oltre a una terza unità che ha ricevuto l’approvazione parlamentare e il relativo in service support e a un Training Center. La gestione è competenza dell’Organisation Conjointe de Coopération en matière d’Armement (OCCAR), cioè l’organizzazione internazionale di cooperazione per gli armamenti). Si tratta di unità altamente innovative, frutto di significative modifiche progettuali sviluppate autonomamente da Fincantieri sulla base dei requisiti espressi dal committente. Esse risponderanno alla necessità di garantire adeguate capacità di sorveglianza e controllo degli spazi subacquei, considerati i complessi scenari operativi che caratterizzeranno il futuro delle operazioni nel settore underwater e l’approssimarsi del termine della vita operativa delle quattro unità classe Sauro attualmente in servizio. Serve inoltre a preservare e incrementare lo strategico e innovativo know-how industriale maturato da Fincantieri e a consolidare il vantaggio tecnologico conseguito dall’azienda e dalla filiera, maggiori realtà industriali e piccole e medie imprese del comparto, poiché sarà potenziata la presenza a bordo di componentistica sviluppata dall’industria italiana.

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