AMBIENTE, rifiuti e termovalorizzatori. Roma, impianto di Santa Palomba: prosegue la polemica

a cura del Comitato termovalorizzatore Roma Daje! – Il termovalorizzatore e relative fallacie logiche: mentre si avvicina l’apertura delle buste alla gara per la realizzazione del termovalorizzatore con una capacità di 600.000 tonnellate, crescono esponenzialmente le fallacie logiche dei contrari enunciate sulla base di prese di posizioni ideologiche senza numeri ed evidenze a supporto. Dopo aver agitato lo spauracchio del rischio per la salute degli abitanti, aver criticato il disinteresse della Giunta Gualtieri per le (impraticabili) proposte di soluzioni impiantistiche alternative, sollevato ricorsi per abuso dei poteri di delega commissariale, e sminuendo la portata delle sentenze amministrative, l’ultimo tentativo (in ordine temporale) sono le presunte irregolarità nella procedura di acquisto da parte di AMA del terreno su cui deve sorgere l’impianto di Santa Palomba. Si insinua che ci siano stati dei successivi «aggiustamenti delle carte» per attestare l’assenza di fattori di tutela integrale riferibili all’area. Il Consiglio di Stato ha acclarato l’inconsistenza di questa accusa. Infatti, l’area è talmente libera da vincoli che la Giunta Raggi aveva in progetto di costruirci in Tmb. Si tratta di quegli impianti per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati per separare la frazione umida da quella secca (carta, plastica, vetro, inerti…) che servono soprattutto per attaccare delle etichette di rifiuti speciali ai rifiuti urbani e consentire loro di viaggiare fuori Regione. In deroga alla normativa vigente. Insomma, si tratta di uno specchietto per le allodole, indispensabile passaggio nel disfunzionale processo di smaltimento dei rifiuti praticato per decenni nella Capitale dalle amministrazioni di ogni colore politico. I danesi hanno fatto centro: Copenhill non è solo un impianto per il recupero di energia dai rifiuti non riciclabili, ma è un’oasi urbana per tutti: 365 giorni all’anno. E allora? Impariamo dai migliori: noi continuiamo ad auspicare che l’impianto di Santa Palomba non sia solo utile, ma dia valore aggiunto al territorio.

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